L’acqua e le rose accoglie il 1000simo paziente

Il 28 novembre 2022 ha aperto per la prima volta le sue porte “L’acqua e le rose”, il centro di Fondazione Sant’Orsola per il benessere dei pazienti. Il primo ad accedere al servizio è stato Riccardo che non è riuscito a trattenere le lacrime per la commozione quando è entrato al centro per poter fare una doccia. Da allora, in tanti hanno potuto contare sul progetto della Fondazione e trovare il sollievo di sentirsi bene con sé stessi anche in ospedale e dopo solo 7 mesi dall’inaugurazione questo mese è entrato il 1000simo paziente.

Gesti semplici come fare una doccia, un bagno assistito ma anche sistemarsi capelli o barba permettono soprattutto di rispondere a un bisogno importante ma anche di concedersi un momento di normalità durante il percorso di cura. In tutto sono stati 1006 i pazienti che hanno potuto ritrovare la gioia di tornare a prendersi cura di sé. Un grande abbraccio che è stato reso possibile dalle donazioni di cittadini e imprese e dall’instancabile lavoro di OSS, parrucchieri e volontari che abitano il centro tutti i giorni.

“Con L’acqua e le rose diamo a tanti pazienti – spiega il presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – la possibilità di curare il proprio benessere a 360 gradi. Insieme abbiamo costruito un luogo dove anche chi non è autonomo può trovare il sostegno, la cura e l’umanità di tante persone che con generosità scelgono di far parte del percorso di cura di chi è ricoverato qui al Sant’Orsola”.

Un luogo che con le sue carte da parati colorate, il profumo di shampoo e il rumore del phon fa quasi dimenticare di essere in ospedale ma garantisce l’assistenza necessaria a chi sta affrontando un percorso di cura. L’acqua e le rose continua ad essere un punto di riferimento costante per affrontare insieme il proprio ricovero e riconoscersi come persone e non solo come pazienti.

Come Fondazione Sant’Orsola e insieme a tutti i donatori stiamo continuando a lavorare per estendere il servizio anche negli orari pomeridiani ed aggiungere altri servizi importanti per il benessere quali estetista, podologo e agopuntura contro il dolore.

Ogni giorno 50 bambini al Centro estivo per i figli di medici e infermieri

In media 50 bambini ogni giorno. Tanti sono i figli di medici e infermieri che il Centro estivo di Fondazione Sant’Orsola accoglierà dalla chiusura delle scuole, lo scorso 12 giugno, fino alla loro riapertura in settembre. Tredici settimane in due sedi, all’interno del Policlinico, per aiutare il personale a continuare il proprio lavoro anche durante l’estate, anche quando non si hanno parenti a cui affidare i bambini.

“Per prendersi cura dei pazienti in modo ottimale – racconta il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – l’ospedale deve essere una comunità, in cui ci si impegna insieme e insieme ci si supporta. Solo facendo crescere questa sensibilità potremo davvero sperare che la persona sia davvero al centro, sempre. È partendo da questa convinzione che siamo impegnati nel dare sostegno al personale sanitario, anche con il Centro estivo”.

Il Centro estivo si svolge al Padiglione delle Meraviglie, in via Pizzardi, per la fascia 3-5 anni e al padiglione 32 per la fascia 6-10 anni, ovviamente pranzo e merende comprese. Tutto il servizio è stato affidato a Società Dolce. Ogni giorno si può accedere al servizio dalle 7.30 e rimanere fino alle 18, ovviamente pranzo e merende compresi. Ogni settimana è in programma una gita, in piscina o al mare, in agriturismo o al museo.

La tariffa è differenziata tra operatori sociosanitari, tecnici e infermieri da una parte e medici e dirigenti dall’altra e complessivamente copre meno della metà del costo complessivo del servizio, che viene svolto da educatrici professioniste e che prevede anche la messa a disposizione di educatori aggiuntivi per bambini con disabilità certificate. La parte rimanente della spesa è sostenuta dalle donazioni che arrivano per la Fondazione Sant’Orsola (non destinate cioè ad un altro specifico progetto) e dal sostegno che Fondazione del Monte ha deciso di dare a questo progetto.

Ambulanze, da ottobre un nuovo servizio di Fondazione Sant’Orsola

Due ambulanze per i pazienti del Sant’Orsola. Due mezzi che aiuteranno chi è ricoverato a spostarsi in sicurezza da un padiglione all’altro per visite ed esami, riducendo fortemente i tempi di attesa. È un nuovo servizio di Fondazione Sant’Orsola, che decollerà nell’autunno grazie a una doppia generosità: quella di chi per ricordare un proprio caro ha donato le due ambulanze e quella dei volontari che dedicheranno un po’ del proprio tempo per essere anche così a fianco di chi vive un percorso di cura.

Il Sant’Orsola è organizzato in 30 padiglioni. Spesso chi è ricoverato in un reparto deve spostarsi in un padiglione diverso per fare una TAC, ad esempio, o per raggiungere la sala operatoria dove subire un intervento. Questi spostamenti devono avvenire in ambulanza ma, quando non sono emergenze, rischiano di essere effettuati in ritardo. Avere due ambulanze dedicate a questi trasporti permetterà sia di tagliare i tempi d’attesa sia di avere più ambulanze per le urgenze sul territorio.

La prima delle due ambulanze che saranno utilizzate è stata donata da Barbara Adversi, Andrea Aldrovandi, Paolo Cesari e Patrizia Cesari in memoria del proprio cugino Renzo Adversi. La seconda l’ha donata alla Fondazione Sant’Orsola Marcello Martini, a nome della moglie Cristina Lea Barbieri Martini in ricordo dei genitori Maria Pia Drudi e Giovanni Barbieri.

L’ambulanza per il soccorso è completa degli alloggiamenti per tutte le strumentazioni necessarie, dall’ossigeno al defibrillatore. A fianco della barella, sono stati inseriti gli alloggiamenti per consentire di trasportare in sicurezza una carrozzina per persone con disabilità, con un sollevatore sotto alla porta laterale per farla salire e scendere agevolmente, una dotazione non standard che potrà essere molto utile per i pazienti.

I volontari che decideranno di dedicare parte del proprio tempo a questo servizio riceveranno gratuitamente la formazione necessaria, che partirà nel mese di settembre. L’attività si svolgerà poi all’interno dell’ospedale, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, ovvero nell’orario in cui maggiori sono gli spostamenti per visite ed esami e in cui i tempi di attesa diventavano maggiori.

Per candidarsi come volontario: https://forms.gle/rTQLcSoiKQe3GvqP6

La maglietta del cuore, concluse le aste per la Cardiologia del Sant’Orsola

Si sono concluse le aste delle magliette del cuore a supporto dei pazienti del reparto di cardiologia con Battiti.
Sono stati raccolti 3984 euro e per questo vogliamo ringraziarvi!
Ma non è finita: puoi donare ancora per battiti proprio qui e sostenere i due progetti di telemedicina per i pazienti della cardiologia del Sant’Orsola attraverso l’acquisto di 90 magliette super tecnologiche capaci di rilevare tutti i dati sulla salute del cuore e di trasmetterli in modo continuativo all’ospedale.
Sarà così possibile garantire anche a casa un punto di riferimento costante a chi ha appena affrontato un intervento così come a chi sta aspettando il trapianto di cuore o lo ha appena ricevuto.
Sosteniamo i pazienti della cardiologia insieme, per portare la sicurezza dell’ospedale anche a casa! Per maggiori info riguardo al progetto segui il link BATTITI.

DONIAMO BELLEZZA: IL “TAGLIO SOSPESO” PER I PAZIENTI DEL SANT’ORSOLA

Da oggi in nove saloni di Bologna sarà possibile sostenere l’attività del Centro per il benessere dei pazienti “L’acqua e le rose” aperto da Fondazione Sant’Orsola all’interno dell’ospedale. È la campagna “Doniamo bellezza” che, organizzata in collaborazione con barbieri e parrucchieri associati a CNA Benessere e Sanità, proseguirà fino a sabato 29 luglio.

Al Centro “L’acqua e le rose” chi è ricoverato può fare una doccia o il bagno nella vasca assistita accompagnato da tre operatori sociosanitari, ma anche sistemare la barba o lavare i capelli e fare un taglio e una piega grazie a barbieri e parrucchieri professionisti. Qui, infatti, grazie alle donazioni che Fondazione Sant’Orsola raccoglie, ogni giorno i professionisti del benessere donano bellezza. La bellezza di tornare a prendersi cura di sé, di tornare a riconoscersi in gesti semplici, di sentirsi bene con il proprio corpo anche durante il ricovero in ospedale.

Due le iniziative con le quali i saloni aderenti hanno scelto di sostenere il progetto di Fondazione Sant’Orsola: attraverso il ‘taglio sospeso’, la clientela potrà, usufruendo della charity box presente nel negozio o con carta da una pagina sul sito della Fondazione Sant’Orsola, fare una donazione per regalare un taglio o una piega ai pazienti del centro ma tra i barbieri e i parrucchieri aderenti qualcuno farà ancora di più, donando anche l’incasso di un’intera giornata di lavoro.

Scegli il salone, prenota il tuo appuntamento e sostieni L’Acqua e le rose. Qui i negozi che hanno aderito all’iniziativa:

TAGLIO SOSPESO E GIORNATA IN DONO

  • Colpo di testa – via Valle del Samoggia 715, Bersagliera | Venerdì 30 giugno 2023
  • Arte Immagine Uomo di Matteo Matera – via Don Minzoni 9/B, Bologna | Venerdì 30 giugno 2023
  • Hair Service – via Leonardo Da Vinci 24/A, Bologna | Sabato 8 luglio 2023

TAGLIO SOSPESO

  • Aveda Donna Giò – via Porrettana 50/A, Bologna
  • Repubblica 21 parrucchieri – via della Repubblica 21/A, Bologna
  • Lo stile e l’immagine – via Ermete Zacconi 8/I, Bologna
  • Onde su Onde Parrucchieri – via Massarenti 90/2 E, Bologna
  • Cristina parrucchiera unisex – via B. Pupini 5/A, S. Giovanni in Persiceto
  • Parrucchiera Angela Ricchi – via della Rocca 25, Crevalcore

 

Dona anche tu bellezza! Permetterai a un paziente ricoverato di accedere al centro e di ritrovare la gioia di sentirsi bene con sé stesso. Insieme doniamo la bellezza di prenderci cura di noi e degli altri.

 

Per saperne di più su L’acqua e le rose: https://fondazionesantorsola.it/progetti/centro-benessere/

Per sostenere il centro clicca qui: https://sostieni.fondazionesantorsola.it/doniamo_bellezza/

La raccolta per Battiti continua!

La raccolta per Battiti continua!

Virtus Bologna sostiene Battiti e i pazienti della cardiologia del Sant’Orsola.

Infatti a partire da oggi, mercoledì 14 giugno, fino al 26 giugno, sarà possibile partecipare all’asta online per aggiudicarsi 5 maglie ufficiali autografate da:

🏀 Alessandro Pajola

🏀 Marco Belinelli

🏀 Tornik’e Shengelia

🏀 Daniel Hackett

🏀 Miloš Teodosić con le firme di tutta la rosa

Il ricavato sosterrà due progetti di telemedicina per i pazienti della cardiologia del Sant’Orsola attraverso l’acquisto di 90 magliette super tecnologiche capaci di rilevare tutti i dati sulla salute del cuore e di trasmetterli in modo continuativo all’ospedale.

Sarà così possibile garantire anche a casa un punto di riferimento costante a chi ha appena affrontato un intervento così come a chi sta aspettando il trapianto di cuore o lo ha appena ricevuto.

Sosteniamo i pazienti della cardiologia insieme, per portare la sicurezza dell’ospedale anche a casa!

Anche se non riesci ad aggiudicarti una maglietta, puoi donare per Battiti cliccando proprio qui.

Da Verdi a Beethoven sette momenti musicali in Oncologia con Musica Insieme

Sette momenti musicali in ospedale. Da Verdi a Beethoven, da Mozart a Ravel, interpretati da giovani talenti e interpreti affermati. Fondazione Sant’Orsola e Fondazione Musica Insieme porteranno così ancora una volta la musica all’interno del Day hospital di Oncologia, al quarto piano del padiglione 2, dove ogni giorno 80 pazienti entrano per visite ed esami e per i cicli di chemio ed immunoterapia.

Si è partiti il 31 maggio con una serie di pagine verdiane, dall’Otello al Trovatore, con quattro voci liriche accompagnate al pianoforte da Dragan Babic. A seguire, il 7 giugno, una giovane pianista bolognese, Silvia Turchetti, metterà a disposizione la propria maestria sulle note di Beethoven e di Chopin. E avanti così fino al 19 luglio.

I sette momenti musicali (programma completo in allegato) si svolgeranno sempre al mercoledì, a partire dalle ore 11. L’iniziativa è arricchita dalla presenza stabile nella sala d’attesa del reparto di un prezioso pianoforte storico Steinway & Sons, messo a disposizione con generosità dalla famiglia Cillario, in ricordo di Carlo Felice Cillario, celebre direttore d’orchestra, e della moglie Vittoria, a sua volta pianista di valore.

“La malattia è un momento della nostra vita – spiega il presidente della Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – che non sospende nessuno dei nostri bisogni fondamentali e nel quale il bisogno di contatto con la bellezza è ancor più importante. La musica in questo è capace di giocare un ruolo insostituibile: per questo è così preziosa, per noi, la scelta di portarla all’interno dei percorsi di cura”.

“Per noi la musica – racconta Alessandra Scardovi, presidente della Fondazione Musica Insieme – è un dono che riceviamo ogni giorno e che ci dà gioia ed emozione, consentendoci di affrontare meglio la quotidianità: per questo abbiamo pensato di condividerlo, anche grazie alla generosità degli artisti che partecipano a questo bellissimo progetto, affinché la musica diventi un momento di sollievo e vicinanza anche per chi è costretto a confrontarsi giorno dopo giorno con la sofferenza”.

“Musica Insieme al Sant’Orsola – prosegue Alessandra Scardovi – nasce a gennaio di quest’anno, quando abbiamo pensato di accompagnare ogni concerto della rassegna MIA – Musica Insieme in Ateneo con una matinée nel Day hospital oncologico, anche grazie al sostegno di Banca di Bologna che ha subito abbracciato questa proposta con entusiasmo. È stata un’esperienza intensa, che ci ha restituito molto più di quanto noi stessi abbiamo dato. E l’apprezzamento del personale del reparto e dei pazienti ci ha spinto a continuare a riempire di musica questi spazi così preziosi e insieme così delicati. In tutto questo, un grande plauso va alla straordinaria attività svolta con entusiasmo e competenza dalla Fondazione Sant’Orsola, con cui speriamo di collaborare ancora per lunghissimo tempo!”

Scopri il Programma Musica Insieme al Sant’Orsola

Leggi anche l’articolo de Il Resto del Carlino Bologna

foto © Paolo Righi

 

La maglietta del Cuore – Quattro maglie del Bologna FC all’asta per il progetto “Battiti”

Quattro sono le magliette dei giocatori del Bologna Calcio messe all’asta per sostenere l’attività di telemedicina per i pazienti del reparto di cardiologia con il progetto Battiti.

Infatti, dalle 15.00 di lunedì 05 giugno alle 15.00 di lunedì 12 giugno sarà possibile partecipare all’asta online per aggiudicarsi quattro maglie da gara
autografate e indossate in campo dai rossoblù ieri
 in occasione di #LecceBFC, ultima gara del campionato.

Le maglie sono quelle di:
● Musa Barrow
● Stefan Posch
● Lorenzo De Silvestri
● Andrea Cambiaso

Per seguire l’asta e provare ad aggiudicarti la maglietta clicca qui.

Il ricavato dell’asta sosterrà due progetti di telemedicina per i pazienti della cardiologia del Sant’Orsola attraverso, tra l’altro, l’acquisto di 90 magliette
super tecnologiche
 capaci di rilevare tutti i dati sulla salute del cuore e di trasmetterli in modo continuativo all’ospedale.

Sarà così possibile garantire anche a casa un punto di riferimento costante a chi ha appena affrontato un intervento così come a chi sta aspettando il
trapianto di cuore o lo ha appena ricevuto.

Anche se non riesci ad aggiudicarti una maglietta, puoi donare per Battiticliccando qui.