“La lettura è un amore paziente”

Repubblica Bologna racconta oggi l’iniziativa con cui il 19 e il 20 dicembre scorsi abbiamo iniziato il servizio “Libri in corsia”, donando il nostro ‘libro del cuore’ ai pazienti ricoverati in alcuni reparti del Policlinico. E lo fa scegliendo un titolo che meglio di così non poteva essere! In sei parole c’è tutto lo spirito con cui ci dovremo muovere in corsia, tra il personale e i pazienti. C’è quello che, insieme, vogliamo e potremo essere portando i libri in reparto.

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Una zattera a forma di libro

“Quando ero a casa mi alzavo alle 5, prendevo la macchina e partivo per il lavoro. Leggere era impossibile. Invece qui, in ospedale, è diverso. Mi metto a letto, leggo, e quando sono stanco riposo un po’. Poi mi sveglio e riprendo a leggere”.

Lo racconta Andrea, uno dei pazienti ricoverati nel reparto di Medicina interna, che venerdì ha ricevuto un libro donato da noi. Nel suo caso il libro era “Lettere contro la guerra” e lo ha ricevuto da Giovanna.

È bello vedere come un breve incontro possa creare un legame, illuminare un’ora buia in una giornata. Far compagnia se ci si sveglia di notte e non si riesce a dormire. I problemi, le preoccupazioni, la paura restano lì, dove sono sempre state. Ma non siamo più da soli. Siamo in mezzo al mare, ma c’è una zattera. Anche a forma di libro.

 

Libri in corsia, si parte!

E sempre grazie al nostro fotografo Paolo Righi ecco il racconto per immagini dell’iniziativa con cui abbiamo dato il via a “Libri in corsia”, ovvero donando ai pazienti ricoverati in alcuni reparti il nostro ‘libro del cuore’. Le foto sono relative solo al gruppo che venerdì 20 al mattino è andato in Medicina interna diretta dal professor Borghi, ma crediamo che raccontino qualcosa che riguarda anche quelli di noi che non vi sono ritratti e che in momenti e reparti diversi hanno compiuto lo stesso gesto.

 

I volontari regalano il proprio libro del cuore ai pazienti

Sono partiti donando il proprio libro del cuore. I volontari della Fondazione hanno iniziato il servizio “Libri in corsia” regalando ai pazienti, in occasione del Natale, un libro preso dai propri scaffali. E la Fondazione ha ‘raddoppiato il dono’, acquistando – grazie anche ad uno sconto concesso da Libreriecoop – un’altra copia del libro scelto dai volontari, che rimarrà ad arricchire le librerie di reparto.

 

“In ospedale il tempo rallenta – spiega Primavera Leggio, responsabile dei volontari della Fondazione – e anche chi nella quotidianità non lo può fare, ha il tempo per leggere. Anche così il cammino in ospedale può diventare un momento di incontri, e non di solitudine. Ci è venuto spontaneo, quindi, portare i libri con noi e stiamo cercando di farlo ascoltando le esigenze dei reparti, tutte diverse, e i desideri dei pazienti”.

 

I 23 volontari hanno incontrato i malati ricoverati in Medicina interna – Borghi, Media intensità del Polo Cardio-toraco-vascolare e Nefrologia Mancini. I libri donati vanno dal “Bar Sport” di Benni alla “La conquista della felicità” di Bertrand Russel, dall’ironia di “Un calcio in bocca fa miracoli” al “De profundis” Wilde, dai Salmi scritti con un corpo adatto a chi ormai fatica a leggere da vicino a “La boutique del mistero” di Buzzati. Ogni libro era accompagnato da un bigliettino con cui il volontario spiegava il motivo della scelta e del dono.

 

Dal 13 gennaio, ultimata la formazione, questo primo gruppo di volontari di “Libri in corsi” inizierà il servizio nei reparti dove sono stati a donare il proprio libro ma anche in Medicina interna – Lenzi, Chirurgia dei trapianti, Ostetricia e, gradualmente, in tutti i reparti in cui il personale ci chiamerà, collaborando con le associazioni presenti. Un secondo gruppo di volontari anche per questo servizio ha iniziato proprio in questi giorni e dal 20 gennaio inizierà il servizio in affiancamento.

 

Guarda come cresco, i negozianti di San Giovanni donano 127 ore di logopedia

“Per Natale facciamo insieme un regalo alla vita”. Così recitava lo slogan della campagna che 11 negozi di San Giovanni in Persiceto hanno lanciato nelle settimane scorse per sostenere il progetto della Fondazione Sant’Orsola “Guarda come cresco”, dedicato ai bimbi con sindrome di Down. E il regalo oggi è stato consegnato.

Una delegazione dei commercianti che hanno partecipato hanno donato 5.086 euro alla Fondazione. Una cifra importante, corrispondente al 10% degli incassi dell’ultima settimana di novembre e della prima di dicembre, che consentirà di regalare ai bambini e alle bambine da 0 a 6 anni con la sindrome di Down 127 ore di logopedia. Tutto quel che serve a due bambini per un anno e mezzo.

“Quello che ci fate oggi – hanno commentato Matteo Mele e Pierluigi Sforza, presidenti rispettivamente del Comitato Amici di Lejeune e dell’associazione CEPS, che a Bologna riuniscono genitori di bambini con la Trisomia 21 – è un regalo grandissimo. Da nessuna parte in Italia, infatti, esiste un servizio come questo che abbiamo costruito insieme alla Fondazione Sant’Orsola”.

Alla campagna, lanciata da Milena Calzati di Casa IN, hanno aderito i due punti vendita di Tentazione Calzature, G&G abbigliamento, Oreficeria e ottica Nepoti, IO e Tech, Veressenze, il punto vendita Vodafone, la Tabaccheria Contini Ragazzi e la Salumeria Ieri Oggi Domani di corso Italia e la Foto Ottica Lambertini della centralissima Piazza del Popolo.

Grazie alla generosità dei bolognesi la Fondazione ha raccolto in soli tre mesi le risorse necessarie per partire. “Abbiamo aperto una call – ha commentato il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – a cui sono arrivate più richieste del previsto e subito dopo, a risolvere il problema, è arrivata la campagna dei commercianti di San Giovanni”.

Il 9 dicembre sono partite così le prime sedute di logopedia individuale per i bimbi della fascia 4-6 anni e nel fine settimana scorso la formazione per i genitori dei bimbi da 0 a 3 anni, per i quali il lavoro con la logopedista, in piccoli gruppi, si avvierà a marzo, ultimata la formazione.

“Vogliamo che questo rapporto continui – ha spiegato al termine della consegna Milena Calzati – e siamo rimasti d’accordo di rivederci presto per sapere come prosegue il percorso, ma stiamo pensando anche, insieme alla Fondazione, come dare una mano a fare conoscere il progetto perché sempre più persone possano unirsi e dare una mano”.

Lo spazio che cura – Prende forma il nuovo day hospital oncologico

Si posano i pavimenti mentre gli architetti sono al lavoro per disegnare profili di città e alberi sulle pareti e si fanno le prove per scegliere i colori: sta sempre più prendendo forma il nuovo day hospital oncologico del Sant’Orsola!

 

Grazie alla collaborazione tra Policlinico e Fondazione e alla generosità di tanti, Bologna avrà così un reparto tutto nuovo. Il rifacimento degli impianti ha richiesto più tempo del previsto, ma siamo tutti all’opera per ottenere il risultato migliore per pazienti e familiari.

 

Le 12 poltrone per la chemioterapia e l’immunoterapia sono arrivate, così come gli arredi per la nuova sala d’attesa e per il soggiorno per i pazienti che durante la terapia potranno uscire dalla stanza e per i loro parenti e accompagnatori.

 

Grazie alla disponibilità del Policlinico, che si è assunto la spesa per i nuovi pavimenti, con le risorse così liberate stiamo progettando un intervento sui balconi, per immergere nel verde il reparto: presto vi racconteremo meglio questo intervento a cui teniamo davvero tanto.

 

Anche durante le prossime due settimane i lavori continueranno. L’obiettivo è concluderli entro il mese di gennaio, per poter traslocare le attività ambulatoriali e i 30 posti per le terapie dal quinto piano alla sede definitiva, qui al quarto, e inaugurare all’inizio di febbraio.

 

Volontari, scambio degli auguri alle Cucine Popolari

Volontari tra i volontari. A pranzo in una Cucina dove si serve in tavola l’accoglienza, ogni giorno. Contro la povertà, ma anche contro la solitudine non voluta, non cercata. Venerdì 20 dicembre i volontari della Fondazione Sant’Orsola si sono ritrovati per il pranzo degli auguri alle Cucine Popolari di via Battiferro.

 

Ad accoglierci Roberto Morgantini, che le ha sognate e realizzate; Giovanni Melli, il presidente dell’associazione di volontariato CiviBo che le gestisce, e tutti i volontari che, ai fornelli o servendo ai tavoli ogni giorno le mandano avanti, in via Battiferro e nelle altre due sedi aperte nel frattempo a Bologna con l’obiettivo di ‘coprire’ piano piano tutti i quartieri.

 

L’aria che abbiamo respirato era proprio bella, data sia dallo spirito del posto sia dai rapporti che stanno crescendo tra di noi. E chiacchierando con Morgantini sono già nate un paio di idee per attività da sviluppare insieme. Perché quando al centro non ci mettiamo un “io” ma un “noi” e una buona causa, allora le energie si moltiplicano. Non solo a Natale!

 

Altre foto (di Paolo Righi) all’interno della sezione Volontari del nostro sito!

 

Per Natale facciamo insieme un regalo alla vita

Quest’anno per Natale fai insieme a noi un regalo alla vita!

 

Sotto l’albero, tra tanti regali, inserisci una donazione per sostenere i progetti per migliorare la cura e non lasciare da solo chi sta facendo un percorso in ospedale.

 

Puoi sostenere

  • il progetto “Guarda come cresco” per garantire ai bimbi con sindrome di Down percorsi di logopedia precoce e aiutarli ad esprimere tutte le loro potenzialità;
  • la ristrutturazione del day hospital oncologico, con l’acquisto di poltrone di ultima generazione per la terapia, nuova illuminazione, nuove sale d’attesa e un intervento sui balconi per un reparto immerso nel verde;
  • la ricerca contro i tumori rari, portata avanti nel reparto di Oncologia medica;
  • il progetto “Al Sant’Orsola come a casa” per realizzare un centro per il benessere dei pazienti;

oppure direttamente la Fondazione, per i progetti presenti e futuri e per l’attività dei volontari che si occupano di accoglienza lungo il viale centrale, alle macchinette per pagare i ticket e negli ambulatori di Ginecologia e di portare libri e lettura in corsia.

 

Puoi fare la tua donazione

  • su questo sito, nella pagina Dona Ora, con carta di credito o Paypal;
  • con bonifico sul conto intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus – IBAN: IT72I0847236760000000101617
  • in sede con carta di credito, assegno o in contanti (via Albertoni 15 – padiglione 3 – primo piano, stanza 35 – tel. 366.2027289)

 

Il tuo dono può contribuire a cambiare la giornata di chi oggi ha bisogno di ognuno di noi!

 

Nella speranza di poter contare anche sulla tua partecipazione, auguri di cuore a te e a tutti coloro che ti sono cari.

 

Degenze artistiche, ad “Assenza sparsa” il premio Intransito

“Assenza sparsa”, la performance teatrale creata durante Degenze artistiche da Luca Oldani e Jacopo Bottani, ha vinto in Liguria il premio nazionale Intransito, rassegna di teatro under 35. Un grande risultato per il quale facciamo a Luca e Jacopo i nostri complimenti, soddisfatti anche per il fatto che un tema così forte possa essere proposto su tanti palcoscenici e farsi ascoltare da tante persone.

“Per la capacità nel gestire un tema ostico con varietà di registri, dal grottesco al poetico senza mai rinunciare alla profondità e per la bravura e la consapevolezza dell’interprete”: questa la motivazione del premio assegnato dalla giuria.

“Assenza sparsa” nasce da un’esperienza personale e ripercorre i passi interiori che si è costretti a fare quando si perde un amico. Il testo e la performance sono nati frequentando per quindici giorni le sale d’attesa dei due reparti di Terapia intensiva del Policlinico, ascoltando quel silenzio e quell’attesa. Nel video la testimonianza di Luca e Jacopo, che speriamo di poter presto ospitare di nuovo a Bologna, sull’esperienza di Degenze artistiche.

 




 

 

Natale, pranziamo insieme alle Cucine Popolari

In un posto più bello non potevamo andare! Venerdì 20 dicembre alle ore 13 l’appuntamento per il pranzo di Natale riservato a tutti i volontari della Fondazione è alle Cucine Popolari di via Battiferro 2. Volontari tra volontari, mettendo al centro la voglia di arricchire la propria vita mettendosi in gioco per gli altri.

Le Cucine Popolari sono nate dalla sanissima follia di Roberto Morgantini che, insieme alla compagna, come regalo di nozze ha chiesto … le risorse per acquistare una cucina industriale, per poter invitare a tavola non solo chi fatica a comprarsi da mangiare ma anche gli anziani che vivono da soli e tutti coloro che vogliono condividere con gli altri un pezzo di strada. Al venerdì sono chiuse ma in questo caso apriranno la porta per noi.

Venerdì 20 saranno con noi Roberto Morgantini e alcuni dei suoi volontari, oltre al nostro presidente Giacomo Faldella. Il pranzo per tutti i volontari è offerto dalla Fondazione. Portiamo solo la voglia di essere insieme in un bel posto! I posti sono tanti, ma limitati, per cui è necessario prenotarsi. Per farlo vai sulla pagina di Eventbrite dedicata all’evento e clicca su Registrati.

Per iscriverti e partecipare al pranzo clicca qui

Per chiarimenti o problemi con la registrazione: volontari@fondazionesantorsola.it

 

 

 

Guarda come cresco, al via la formazione

Con un weekend di lavoro tanto intenso quanto entusiasmante, dal sabato mattina alla domenica a pranzo, è iniziata la formazione che il progetto Guarda come cresco offre gratuitamente a genitori di bambini con Trisomia 21 e logopediste. “Stimolazione della comunicazione e del linguaggio nell’età 0-3” il titolo di questa prima sessione.

La due giorni formativa è stata tenuta dalla dottoressa Letizia Di Pietro, esperta del metodo pedagogico di Zora Drezancic. Oltre ad alcuni genitori di bimbi cella fascia 0-3, hanno partecipato alla formazione ben 10 logopediste: un’ottima notizia perchè in questo modo il progetto si avvicina a uno dei suoi obiettivi di fondo: formare nuove professioniste capaci di garantire interventi efficaci sui bambini anche nei primi anni di vita.