Quattro cene per 100 giorni d’accoglienza a Casa Emilia e non solo

Sono state serate bellissime, durante le quattro cene chi ha partecipato ha potuto conoscere da vicino Casa Emilia, incontrando sul grande terrazzo pazienti, familiari e volontari. Grazie a tutte le persone che hanno partecipato a “I sapori di Casa, quattro cene per Casa Emilia” siamo riusciti a raccogliere 11.255 euro che, detratti 3.272 euro di spese, hanno generato una donazione di 7.953 euro.

Con 4.900 euro riusciremo garantire 100 giorni di accoglienza, quattro mesi nei quali chi dovrà lasciare la propria casa e i propri affetti per arrivare a Bologna potrà trovare non solo un alloggio ma una rete su cui contare. I restanti 3.000 euro sono stati destinati a Cooperativa L’Orto a sostegno del progetto di una nuova casa per i 18 ragazzi che hanno dovuto abbandonare quella in cui abitavano perché completamente sommersa dal fango a causa dell’esondazione dell’Idice. Un progetto che condivide con Casa Emilia i principi di accoglienza e partecipazione.

Aver aperto le porte di Casa Emilia ci ha ricordato nuovamente che sono le persone e i legami che scegliamo di creare a diventare cura. Insieme continuiamo ad abitare un luogo non solo fisico ma un luogo dentro di noi che ha il sapore di casa e il profumo di un abbraccio, dove ritrovarci insieme significa diventare comunità.

Ogni giorno insieme a te: i piccoli acquisti di Fondazione Sant’Orsola per pazienti e reparti

Scarpe, microonde e stampelle. Sono tanti e molto diversi tra loro i piccoli acquisti che la Fondazione Sant’Orsola realizza per i pazienti di tanti reparti, per essere d’aiuto, anche così, per le tante esigenze quotidiane. Nel 2022 – come racconta il Rendiconto – sono stati spesi così 8.186 euro e l’impegno sta proseguendo anche quest’anno.

“Il fatto che i reparti – commenta il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – ci contattino per chiederci anche questi piccoli interventi è per noi una grande soddisfazione. Essere visti come un partner su cui contare per poter essere vicini a tutte le esigenze dei pazienti è un bel passo avanti per costruire insieme l’ospedale che vogliamo”.

Dall’inizio dell’estate la Fondazione ha così acquistato tre microonde per altrettanti reparti: servono per riscaldare i pasti per i pazienti che – fuori stanza per una visita o un esame – si ritroverebbero gli alimenti freddi e, magari con poco appetito per la malattia, rischierebbero di saltare pranzo o cena, peggiorando la propria condizione.

Al padiglione 23 sono stati donati invece 6 phon, per permettere a tutti i pazienti che sono in condizione, di farsi una doccia asciugandosi i capelli anche se magari non si sono portati il necessario per asciugarsi da casa. Un altro piccolo gesto, che aiuta a vivere meglio la permanenza in ospedale, tanto più in queste giornate calde.

Ma tante volte Fondazione Sant’Orsola interviene anche per donare a pazienti che non potrebbero acquistarli da sé gli ausili che servono per essere dimessi in sicurezza. Nelle ultime settimane abbiamo portato in Ortopedia ma anche in altri reparti un busto, un tutore, due bastoni per camminare, un paio di stampelle ed uno di scarpe.

Un anno insieme, online il Rendiconto 2022 delle attività e dei progetti realizzati

Fondazione Sant’Orsola ha ricevuto, in media, 14 donazioni al giorno. In tutto 5.081, che han permesso di raccogliere 1,3 milioni utilizzati per portare avanti ben 20 progetti. Un abbraccio a cui si è aggiunto quello dei volontari, che hanno donato 20.464 ore per essere ogni giorno a fianco dei pazienti dell’ospedale. Sono questi i numeri principali che emergono dal Rendiconto 2022, pubblicato in questi giorni.

I numeri da soli non bastano. “Per questo – racconta il presidente Giacomo Faldella – nel Rendiconto abbiamo voluto ricordare le principali iniziative di raccolta fondi, tutti i servizi dei volontari, ognuno dei nostri progetti. Tutto testimonia che insieme possiamo davvero generare un cambiamento, migliorare le cose per chi vive un percorso di cura, e come questo rende più ricca l’esperienza di ognuno, di chi dona così come di chi riceve”.

Per scoprire tutte le attività della Fondazione ognuno può consultare il Rendiconto 2022 navigando nella versione online (su questo sito, nella sezione Fondazione, alla pagina Bilanci) oppure richiedendo la copia cartacea, direttamente in Fondazione (via Albertoni 15, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.30, ingresso a piano terra dall’unico lato del chiostro senza il portico) o scrivendo a info@fondazionesantorsola.it per farselo spedire a casa.

Quattro sono comunque i passaggi fondamentali che hanno caratterizzato il 2022.

Il codice etico, le fondamenta della Fondazione

Il 26 maggio 2022 è stato approvato il Codice Etico della Fondazione che pone le fondamenta e orienta tutte le attività e le scelte future. Otto valori al centro, che devono orientare tutte le attività: rispetto, accoglienza, ascolto collaborativo, reciprocità, integrità, trasparenza, coraggio e prudenza.

Volontari, la forza della partecipazione

I volontari sono una presenza costante che fa vivere nella quotidianità quell’abbraccio per cui la Fondazione è nata. Nel 2022 sono cresciute le ore donate, che hanno raggiunto quota 20.464. Ogni volontario ha donato 59 ore (nel 2020 erano state 22).

Un milione di euro per i progetti

Le campagne di raccolta fondi, tutte finalizzate ai nostri progetti, hanno permesso di raccogliere oltre 1 milione di euro per i progetti stessi e 261.404 euro che i donatori hanno donato alla Fondazione, lasciando la libertà di destinarli all’attività che più ne aveva bisogno.

Progetti continuativi, una presenza che cura

Nel 2020 i nostri progetti continuativi assorbivano poco più del 3% del nostro budget. Nel 2022, hanno raggiunto una quota pari al 60% della nostra attività, con un abbraccio che ha raggiunto tutti, dai bambini agli anziani. Un salto fondamentale, capace di generare un cambiamento vero.

Musica con vista, giovedì 13 luglio concerto nel chiostro dell’ospedale per Fondazione Sant’Orsola

Giovedì 13 luglio alle ore 21,15 nel Chiostro storico del Policlinico di Sant’Orsola avrà luogo l’appuntamento conclusivo della IV edizione del Festival Musica con Vista, organizzato da Musica Insieme, con il patrocinio di BCC Felsinea. Protagonista della serata sarà uno dei più interessanti violinisti oggi in attività, Hugo Ticciati, alla guida dell’ensemble O/Modernt Soloists. Il ricavato del concerto sarà devoluto in beneficenza a sostegno dei progetti della Fondazione Sant’Orsola per portare la musica all’interno dell’ospedale.

Il concerto sarà preceduto mercoledì 12 luglio da un nuovo appuntamento di Musica Insieme al Sant’Orsola, la serie di matinée dedicate ai pazienti del Day hospital oncologico del Policlinico. Nata dalla collaborazione tra Fondazione Musica Insieme e Fondazione Sant’Orsola, l’iniziativa ha come protagonisti giovani talenti e interpreti affermati e porta ancora una volta la musica all’interno del Day hospital di Oncologia, al quarto piano del padiglione 2, dove ogni giorno 80 pazienti entrano per visite ed esami e per i cicli di chemio ed immunoterapia.

La Rassegna è arricchita dalla presenza stabile nella sala d’attesa del reparto di un prezioso pianoforte storico Steinway & Sons, messo a disposizione con generosità dalla famiglia Cillario, in ricordo di Carlo Felice Cillario, celebre direttore d’orchestra, e della moglie Vittoria, a sua volta pianista di valore. “La malattia è un momento della nostra vita – spiega il presidente della Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – che non sospende nessuno dei nostri bisogni fondamentali e nel quale il bisogno di contatto con la bellezza è ancor più importante. La musica in questo è capace di giocare un ruolo insostituibile: per questo è così preziosa, per noi, la scelta di portarla all’interno dei percorsi di cura”.

Gli O/Modernt Soloists, nati per iniziativa del violinista Hugo Ticciati, sono un ensemble a organico variabile che ha come principale cifra stilistica l’esecuzione di un repertorio assai vasto, presentato in programmi dagli accostamenti spesso innovativi e audaci. Per l’appuntamento conclusivo della IV Edizione del Festival Musica con Vista, l’ensemble si presenterà in formazione di quartetto con Hugo Ticciati al violino, Sascha Bota alla viola, Julian Arp  al violoncello e Juliana Steinbach al pianoforte.

Il programma, dal titolo Brahms e nuovi percorsi, si aprirà con i celebri Märchenbilder (alla lettera, Quadri fiabeschi) op. 113 di Robert Schumann. Composti tra il 1842 e il 1853, sono quattro pezzi per viola e pianoforte che raccontano altrettanti stati d’animo con toni popolareschi: dal primo, intimistico e riflessivo, al secondo più energico, per approdare a un terzo più sentimentale e a un ultimo più espressivo e fantasioso. Cuore del concerto sarà poi la prima esecuzione italiana del brano Discourse for Piano Trio di Christopher Enloe, nato nel 1997 e vincitore dell’O/Modernt Composition Award 2023, di cui Fondazione Entroterre è partner: un brano che esprime appieno la filosofia del Festival, volta ad intrecciare il repertorio storico con i “nuovi percorsi” compositivi.

Concluderà il programma il Quartetto per pianoforte n. 1 in sol minore op. 25 di Johannes Brahms. Scritto nell’estate del 1861, il 16 novembre dello stesso anno fu eseguito per la prima volta nella sala dei concerti di Amburgo, con Clara Schumann al pianoforte, e in seguito a Vienna con l’autore stesso alla tastiera. Il Quartetto op. 25 presenta una forma strutturale molto complessa che disegna quattro movimenti contraddistinti dalla varietà dei temi che passano dal clima dolce e malinconico alle atmosfere più soffuse ed evanescenti della parte centrale, per sfociare nelle sonorità tipicamente gitane del Rondò alla zingarese finale.

Biglietti: intero € 20 – ridotto (Under 35) € 15 disponibili online su Vivaticket e nei punti vendita convenzionati. La sera del concerto, biglietti in vendita presso il Chiostro Storico del Policlinico Sant’Orsola a partire dalle ore 20.