Luminarie, anche la consegna è un’occasione di solidarietà

Sono arrivate a destinazione le luminarie con le frasi di Lucio Dalla al centro dell’asta che il 2 luglio scorso il Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio ha organizzato a Palazzo Re Enzo a favore del progetto “Lo spazio che cura” della Fondazione Sant’Orsola. E anche la consegna a coloro se le erano aggiudicate è divenuta un’ulteriore occasione di solidarietà.

 

Uno dei corrieri a cui la Fondazione si era rivolta per il trasporto dei 31 lotti dell’asta ha deciso, infatti, di donare il proprio servizio per sostenere anche così il progetto che permetterà di migliorare l’assistenza nel reparto di Oncologia medica del Policlinico diretto dal professor Ardizzoni.

 

“La generosità che abbiamo respirato il 2 luglio – ha commentato il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – continua ad accompagnare la realizzazione di questo progetto che proprio in queste settimane sta entrando nel vivo”. Dopo i sopralluoghi, i progettisti sono al lavoro per ridisegnare reparto e day hospital e sono in corso i contatti per acquisire nuovi letti elettrici e poltrone di ultima generazione per le terapie.

 

Il viaggio di “Guarda come cresco” inizia in piazza Maggiore

Ieri sera è iniziato il viaggio del nostro progetto “Guarda come cresco”. È iniziato in piazza Maggiore, grazie allo spazio che l’associazione Incontri esistenziali ci ha concesso a margine dell’evento “Adesso tu”, spettacolo di immagini, canzoni e parole che si intrecciano attraverso i “tu” della vita.

 

È iniziato insieme a Francesca, Tommaso, Giada, Leonardo, Anna, Riccardo, Roberto, Gabriele e Lara e ai loro famigliari, raccontando alle persone presenti il progetto e il suo significato lasciando loro volantini e buste per la donazione.

 

Prima dell’inizio dello spettacolo è stato proiettato il video del progetto e al termine Cristina, mamma di Alice, ha ribadito dal palco – chiamata dagli organizzatori – l’appello a tutti per sostenerlo, perché insieme – ha raccontato – si può uscire dalla paura.

 

E piazza Maggiore ha risposto: in poche ore sono stati raccolti 3.119 euro, che ci consentiranno di avviare già ad ottobre nell’ambulatorio del Sant’Orsola i servizi di logopedia, musicoterapia e psicomotricità per i bimbi da 0 a 6 anni con Trisomia 21 e le iniziative di sostegno alle famiglie.

 

Il viaggio è iniziato nel migliore dei modi. Ora possiamo solo proseguirlo insieme:

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Guarda il servizio del TGR Emilia-Romagna




Asta luminarie, 236mila euro per “Lo spazio che cura”

236mila euro per l’Oncologia del Sant’Orsola. È un risultato straordinario, che supera ogni più rosea aspettativa, quello ottenuto dalla cena benefica e dall’asta delle luminarie di Dalla del 2 luglio, nella cornice di palazzo Re Enzo. Una serata indimenticabile, voluta dal Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio, nella quale si sono incontrati il ricordo di Lucio e il grande cuore di Bologna.

 

Tutto il ricavato della cena e dell’asta, detratte le spese vive, servirà per avviare il progetto “Lo spazio che cura” della Fondazione Sant’Orsola, che prevede interventi per migliorare l’assistenza e la cura all’interno nell’Oncologia medica diretta dal professor Andrea Ardizzoni. la più grande dell’Emilia-Romagna, che cura ogni anno 900 degenti e garantisce a 1.800 pazienti le terapie antitumorali (chemioterapia, immunoterapia, terapie a bersaglio molecolare).

 

La serata benefica, presentata in conferenza stampa il 3 giugno scorso, aveva fatto registrare da giorni il tutto esaurito. Dopo i saluti del presidente del Consorzio dei commercianti Simone Dionisi, dell’assessore comunale Matteo Lepore, del presidente della Fondazione Dalla Andrea Faccani, del direttore generale Antonella Messori e del direttore dell’Oncologia medica del Sant’Orsola Andrea Ardizzoni, è iniziata la cena, servita dagli chef dell’associazione Tour-tlein.

 

Tra i primi e i secondi, ha preso avvio l’asta, battuta da Raphaelle Blanga di Sotheby’s Italia. Si è partiti con “L’anno che verrà” per arrivare a “Ciao Lucio”: 31 lotti nei quali si sono alternate frasi della canzone di Dalla a strumenti musicali. E la generosità di Bologna ha fatto il resto. Alla fine sono così stati raccolti 236.200 euro, più del doppio di quel che le previsioni più rosee avevano ipotizzato, che consentiranno di realizzare il progetto della Fondazione “Lo spazio che cura”.

 

“Insieme, con questo e gli altri progetti a cui stiamo lavorando – ha commentato il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – faremo crescere ancora il patrimonio che la sanità pubblica mette a disposizione di tutti. È il sogno di una città che non lascia da solo chi vive un momento di particolare fragilità, che trasforma il percorso in ospedale in una occasione per risentire la forza dei valori e della comunità. Questa serata indimenticabile ci dà la certezza che, chiamando a raccolta le forze migliori della città, realizzare questo sogno a Bologna è possibile”.