La Fondazione porta al Sant’Orsola un ‘robot fisioterapista’ per la riabilitazione

Due piattaforme elettromeccaniche, una a livello dei piedi ed una per la seduta, misurano 130 parametri riguardanti velocità, forza e precisione dei movimenti, permettendo di elaborare così 19mila dati inerenti alla situazione del paziente che permettono di personalizzare al massimo la terapia riabilitativa.

È il nuovo robot per la fisioterapia, che Fondazione Sant’Orsola ha donato al Policlinico per aiutare i pazienti a riprendersi nel più breve tempo possibile, per poter tornare a casa prima, riducendo il rischio di contrarre infezioni ospedaliere, e di farlo avendo recuperato il massimo grado possibile di autonomia.

“Essere a fianco dei pazienti – spiega il presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – vuol dire lavorare per l’accoglienza ma anche per migliorare la cura, e renderla sempre più personalizzata ed efficace, contribuendo ai grandi investimenti che il Policlinico sta facendo sul fronte dell’innovazione”.

L’apparecchiatura si chiama Hunova ed è costata 52.000 euro, interamente coperti da una grande donazione anonima. “Noi siamo onorati – prosegue Faldella – di meritare la fiducia di persone così generose, interessate unicamente a realizzare interventi capaci di offrire un aiuto concreto a chi vive un percorso di cura”.

L’attrezzatura è governata dall’operatore tramite un computer touch screen, che permette di controllare i movimenti di busto, ginocchio e capo ed è estremamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, avvalendosi del gaming e biofeedback, così da offrire un trattamento modificabile che si adegua alle performance del paziente durante il recupero.

Nello specifico questo dispositivo robotico consiste in due piattaforme elettromeccaniche a due gradi di libertà, una a livello dei piedi ed una a livello della seduta. Il dispositivo è progettato per funzionare in modalità attiva, passiva e assistiva, ed è associato all’utilizzo di un sensore (Inertial Movement Unit – IMU) wireless posto sul tronco o altri punti anatomici del soggetto che permette di controllare il movimento del busto, del ginocchio e del capo.

Il robot elabora così programmi di allenamento personalizzati e permette il recupero della persona dal punto di vista funzionale (equilibrio, propriocezione), muscolare (focus su muscoli del tronco e degli arti inferiori e muscoli della core stability) e motorio (aiuta a recuperare il passaggio da seduto in stazione eretta), sostenendo il fisioterapista.

“Hunova ci sta permettendo – racconta il direttore dell’Unità operativa di Medicina fisica e riabilitazione Ernesto Andreoli – di impostare programmi personalizzati per pazienti affetti da patologie neurologiche, dall’ictus al Parkinson passando per la Sclerosi Multipla, ma ci permetterà di aiutare anche pazienti oncologici e con esiti di trapianto di cuore e polmone che accedono al nostro servizio.  Naturalmente non si tratta di una attività sostitutiva di quella del fisioterapista ma di una tecnologia integrativa, che ci permette di migliorare il trattamento e la gestione dei nostri pazienti e di portare avanti una attività di ricerca finalizzata ad offrire terapie sempre più efficaci”.

L’ambulanza di Cristina, un dono per tutti i pazienti del Sant’Orsola

Un’ambulanza per i pazienti del Sant’Orsola. Per migliorare i trasferimenti da un padiglione all’altro o il ritorno a casa dopo la dialisi, riducendo i tempi d’attesa. L’ha donata oggi alla Fondazione Sant’Orsola Marcello Martini, a nome della moglie Cristina Lea Barbieri Martini in ricordo dei genitori Maria Pia Drudi e Giovanni Barbieri.

Alla cerimonia di consegna – che si è svolta davanti al Pronto soccorso del Policlinico – erano presenti Marcello Martini, il presidente della Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella insieme ad alcuni volontari che si occuperanno del servizio e il direttore sanitario del Policlinico di Sant’Orsola Consuelo Basili.

“C’è qualcosa più forte di ogni cosa – ha commentato il presidente Giacomo Faldella – ed è l’amore che ci lega alle persone e che può tradursi, come in questo caso, in una scelta capace di contenere in questo abbraccio anche tante altre persone che non si conoscono nemmeno, con una generosità che testimonia il valore del legame con chi non è più fisicamente al nostro fianco”.

L’ambulanza per il soccorso è completa degli alloggiamenti per tutte le strumentazioni necessarie, dall’ossigeno al defibrillatore, controllate da una centralina posta a fianco del guidatore, e per garantire sicurezza e sanificazione è dotata tra l’altro di un impianto di aspirazione e ventilazione che consente 20 ricambi d’aria completi ogni ora.

A fianco della barella, sono stati inseriti due binari per consentire di trasportare in sicurezza una carrozzina per persone con disabilità, con un sollevatore sotto alla porta laterale per farla salire e scendere agevolmente, una dotazione non standard che potrà essere molto utile per gli utilizzi che il Sant’Orsola deciderà di fare dell’ambulanza.

“Ringraziamo di cuore – ha commentato la dottoressa Basili, direttore sanitario del Policlinico – chi ha scelto di ricordare un proprio caro con un gesto di generosità così grande, che ci dà la possibilità insieme alla Fondazione di pensare a nuovi servizi in particolare per aiutare chi, non autosufficiente, deve venire in ospedale o deve tornare a casa dopo una terapia o un ricovero”.

Ascom Bologna, per Natale 42 fornai sfornano 1000 panettoni per Casa Emilia

La solidarietà non va in vacanza neanche a Natale. Anzi, durante le feste, la beneficenza raddoppia. È partendo da questo presupposto che è nata l’iniziativa organizzata da Fondazione Sant’Orsola, Associazione Panificatori di Bologna e Provincia, Confcommercio Ascom Bologna e Qn-il Resto del Carlino per far crescere il progetto “Casa Emilia”: 22 appartamenti per ospitare gratuitamente i pazienti e i loro familiari e ricevere le cure di cui hanno bisogno.

Per sostenere questo sogno, durante il periodo natalizio, dal 6 al 18 dicembre, acquistando uno dei mille panettoni a disposizione degli oltre quaranta fornai aderenti all’iniziativa una parte del ricavato verrà donato alla Fondazione Sant’Orsola per il progetto Casa Emilia. Chi acquisterà il panettone, inoltre, all’interno della confezione troverà un piacevole regalo: 4 coupon, donati da Confcommercio Ascom Bologna, da utilizzare per ritirare dal proprio edicolante di fiducia una copia de il Resto del Carlino.

«Nel progetto di Casa Emilia – spiega il presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – ritroviamo i valori più belli della nostra città, che la Fondazione cerca di far vivere, ogni giorno. Con questa casa non doniamo solo la possibilità di rimanere a Bologna per ricevere le cure necessarie a tante famiglie che altrimenti non potrebbero permetterselo, ma doniamo anche attraverso i volontari un abbraccio quotidiano che restituisce parte del calore della propria casa lontana».

«Il rapporto che ci lega alla Fondazione Sant’Orsola, si basa sul rispetto e l’ammirazione per il lavoro che ogni giorno svolge per i pazienti e per permettere ai familiari di stare loro accanto – commenta Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna –. Grazie al lavoro di squadra che si rinnova con l’Associazione Panificatori e il Resto del Carlino, ci auguriamo che in tanti raccolgano l’invito ad acquistare il panettone consapevoli di contribuire a un futuro migliore per chi sta vivendo in questi giorni un percorso di cura».

Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è l’apporto dell’Associazione Panificatori in campo con i suoi fornai: «I nostri associati hanno risposto presente senza esitazione alla chiamata della Fondazione Sant’Orsola, perché crediamo che ognuno debba fare la propria parte per aiutare chi soffre – commenta Samuel Mafaro, Presidente dell’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia –. A Natale è una tradizione acquistare un panettone, ma in questo caso un gesto così semplice assume un valore speciale, che può fare davvero la differenza».

Al fianco della Fondazione Sant’Orsola, dei Panificatori e di Confcommercio Ascom Bologna, c’è anche Qn-il Resto del Carlino, media partner dell’iniziativa e sempre in prima linea per promuovere iniziative di beneficenza.

«Il Carlino è in prima linea, in quanto istituzione della città, sia nel sostegno alla Fondazione Sant’Orsola, sia nel rapporto di squadra con Ascom Confcommercio e i panificatori di Bologna, cui ci lega un rapporto antico e proficuo. – conclude Valerio Baroncini, Vicedirettore de il Resto del Carlino–. Inoltre, proprio grazie all’Ascom il Carlino “entrerà” con coupon nei negozi dei panificatori, con un link inedito e fruttuoso verso le edicole. Un approccio di sistema e, permettetemi, anche goloso che, grazie ai panettoni artigianali, ci aiuterà a spingere i progetti di Fondazione Sant’Orsola. Il dono ritorna sempre, è un investimento per la comunità e questa iniziativa lo dimostrerà una volta di più».

 

Ecco l’elenco di tutti i fornai che hanno aderito all’iniziativa, in città e in provincia.

A BOLOGNA

  • Asta Salvatore e figli snc
    Via De Nicola n.1
  • Benghi Iliana 
    Via Azzurra n.29
  • Biagini Rodolfo e C. Snc 
    Via Murri  n.48
  • Calamelli Otello e C. Snc 
    Via Don  L. Sturzo n.30
  • F.lli Asta Federico, Giacomo e c. snc 
    Via Pomponia n.2
  • Gandolfi Gabriele e C. Snc 
    Via della Salute n.1/4 B-C
  • Giardini e Mastellini Snc 
    Via Pontevecchio 19/b-c Bologna
  • Il banco del pane di Felicani Anna Gloria Sas 
    Via Zamboni n.8b-8c
  • Mafaro Francesco e C. Sas 
    Via Lame n.160
  • Panificio Pallotti Franco e C. Snc 
    Via Del Borgo di San Pietro n.59-61
  • Panificio Massarenti di Lo Chiano Antonino e c. snc 
    Via Massarenti n.93
  • Panificio Patelli di Carta A. e C. Snc 
    Via Mazzini n.97/a
  • Piron El Furnar di Bai Luciano e C. Snc 
    Via Nosadella n.7/a
  • Ranocchi Cesare e C. Snc 
    Via Malvasia n.16/a
  • Panbistrò Romano F.lli 
    Via Tiarini n.4
  • Taschetta Angelo 
    Via A. Costa n.43/b
  • Tattini Roberto 
    Via Piacenza n.3/f
  • Vacca Angelo e C. Snc 
    Via Riva Reno n.104 Bologna

 

IN PROVINCIA

  • Forno del Poggetto di Busi Alessandro
    Via Centese n.14, Argelato
  • Panificio Spanazzi Snc  
    Via Roma n.131, Baricella
  • Bosi Giorgio e C. Snc 
    Via Cocchi n.4, Budrio
  • Rubbini Roberto & C. 
    Via dello Sport n.8, Calderara di Reno
  • Panificio Dalla Dante e C. Snc 
    Via Gramsci n.75, Castel Maggiore
  • Panificio Gazzetti e Tardini Snc 
    Via Nasica n.4, Castenaso
  • Pancaffe’ sas di Ravagli Rachele e c. 
    Via San Donato n.106/a, Granarolo dell’Emilia
  • Savelli Luciano 
    Via Baroncini n.27 / Via San Francesco n.36 /
    L’Angolo di Via Cavour, Imola
  • Baker’s Shop di Masi Davide e C. Snc 
    Via San Elena n.32, Molinella Fraz. San Martino in Argine
  • Galletti Rino e C. Snc 
    Via Fiume Vecchio n.187, Molinella Loc. Marmorta
  • Bar Pasticceria Vogli Valentina e c. snc 
    Via Mazzini 108/110, Molinella
  • Panificio Salomoni di Marchioni D. e c. snc 
    Via A. Tedeschi n.15, Monghidoro
  • Ay snc di Lodi Alessandro e c.  
    Via Della Pace n.107, Sala Bolognese
  • Forno Zucchini srl 
    Via D. Alighieri n.1, San Vincenzo di Galliera
  • Cocchi f.lli di Cocchi Verter e c. snc 
    Via G. C. Croce n.19, San Giovanni in Persiceto
  • Magic Pasticcio di Fanin Miriam e C. Snc 
    Via IV Novembre n.21, San Giovanni in Persiceto
  • Panificio F.lli Quartieri snc 
    Via Emilia n.142, Ozzano dell’Emilia
  • Forno Pasticceria Palladino Snc 
    Via Matteotti n.78 / Via Matteotti n.223-225-227, San Pietro in Casale
  • Forno F.lli Lanzarini di Matteoni Enrico e C. Snc 
    Via Monari n.10, Vergato
  • Forno Del Poggetto di Busi Alessandro 
    Via A. Gramsci n.43, Pieve di Cento
  • Forno Pasticceria Palladino snc 
    Via Provinciale n.71/c, San Vincenzo di Galliera
  • Forno Zucchini Srl 
    Via Libertà n.36-38, San Giorgio di Piano
  • Forno Pasticceria Palladino snc 
    Via C. Cremonino n.42 / Via Provenzali n.1, Cento (Fe)
  • Forno Zucchini Srl 
    Via Garibaldi n.4, Minerbio