“Lo spazio che cura”, al via il nuovo progetto per l’Oncologia

Cinquecentomila euro per l’Oncologia del Sant’Orsola. È questo l’obiettivo della raccolta straordinaria che la Fondazione Sant’Orsola lancia oggi per trasformare radicalmente la degenza dell’Oncologia medica che nel Policlinico della città accoglie in media 900 pazienti ogni anno. Una sfida importante per la quale tutti potranno mobilitarsi.

 

“Lo spazio in cui avviene la cura – spiega il presidente della Fondazione Sant’Orsola, il professor Giacomo Faldella – fa parte della cura. La sfida è sicuramente ambiziosa, ma conosciamo la grande generosità di Bologna, ancora più importante in questa fase. I pazienti più fragili, dopo l’emergenza per la pandemia, meritano l’abbraccio di tutta la città”.

 

“Ci sono studi che lo dimostrano – spiega il professor Andrea Ardizzoni, direttore del reparto – se un paziente oncologico è accolto in un ambiente migliore, le terapie sono più tollerabili e i risultati delle stesse migliori. Lo spazio in cui avviene la cura fa parte della cura. È una questione sostanziale per quello che noi facciamo qui”. Il progetto, affidato agli architetti di Diverserighestudio, prevede una completa trasformazione dei locali del padiglione 2, costruiti negli anni Sessanta.

 

Grazie al sostegno di Bologna sarà così possibile consegnare alla città un reparto tutto nuovo. Il corridoio centrale diventerà un lungo portico; saranno realizzati nuovi pavimenti, nuovi controsoffitti e nuova illuminazione; verranno introdotti letti elettrici di ultima generazione; nasceranno stanze e angoli per gli incontri con i famigliari e per il colloquio con medici e psicologi; saranno ristrutturati i servizi igienici e creati giardini nei balconi; verrà portata la musica nelle stanze e inserite tende fonoassorbenti tra un letto e l’altro per garantire una maggior privacy. Clicca qui per scoprire tutto il progetto e come sostenerlo.

 

La campagna sarà sostenuta dal Bologna FC 1909: scenderanno in campo alcuni dei volti più noti della squadra, da Orsolini ad Arnautovic per ricordare che anche la cura è un gioco di squadra. “Il Bologna Fc 1909 – dichiara l’amministratore delegato Claudio Fenucci – ha sempre avuto un ruolo attivo nel sostegno ai progetti legati alla solidarietà e al rilancio del territorio. Il Policlinico Sant’Orsola è una delle eccellenze ospedaliere della nostra città e siamo orgogliosi di poter contribuire a questa campagna per la ristrutturazione del reparto di oncologia”.

 

Anche Confcommercio Ascom Bologna sosterrà la campagna straordinaria di raccolta fondi con alcune iniziative che coinvolgeranno i propri associati. “Confcommercio Ascom Bologna, fino ad ora a è stata a fianco della Fondazione Sant’Orsola e continuerà attivamente a sostenere anche l’importante intervento volto a trasformare e migliorare la qualità delle cure e della permanenza in reparto dei pazienti oncologici. Insieme abbiamo già vinto sfide straordinarie, possiamo cominciarne un’altra a supporto del nostro eccellente sistema ospedaliero e delle persone che qui operano con professionalità e dedizione” dichiara Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom Bologna.

 

“Questo progetto per noi è un passo importante – spiega il professor Faldella – ma insieme non ci fermeremo e lavoreremo per essere accanto a tutti i pazienti fragili, nei reparti in cui ce n’è bisogno, per continuare ad essere, davvero, più forti insieme”

 

Nel chiostro storico del Policlinico la cena solidale di Fondazione Sant’Orsola

Mercoledì 15 settembre, alle 20, si è svolta la seconda edizione della cena solidale di settembre, nel chiostro storico del Policlinico, a sostegno della Fondazione Sant’Orsola!
 
Come l’anno scorso, mercoledì sera a cucinare per noi sono stati gli chef dell’associazione Tour tlen, che ringraziamo di cuore, con i piatti proposti da Max Mascia del bi-stellato San Domenico di Imola, Erik Lavacchielli del Fourghetti , Giacomo Galeazzi del ristorante Tramvia, Pasquale Troiano della Cantina Bentivoglio, Simone Roma del ristorante La bottega di Franco e Fabio Berti della trattoria Bertozzi, con il pane di Dario Picchiotti dell’Antica trattoria di Sacerno.
Oltre 80 i partecipanti, il massimo consentito sotto il portico del chiostro cinquecentesco di via Albertoni, tra cui i promotori della Fondazione che l’hanno fondata due anni e mezzo fa e quelli che stanno entrando ora, e tanti altri donatori che hanno sostenuto i nostri progetti e nuovi compagni di strada che ci aiuteranno – già con la donazione per questa cena – a sostenere i tanti nuovi progetti che vedranno la luce nelle prossime settimane.
Un grazie di cuore a tutti i partecipanti e in particolare ai promotori finanziari Giulio Maimura e Mirko Cocconcelli e a Federico Dettori e Alexia Armaroli di Gianni & Origoni che ci hanno aiutato a raggiungere nuovi amici e a Partesa che ha sostenuto la serata donando vini e calice di benvenuto.

Ecco come sostenere Lo spazio che cura

Partecipa anche tu alla raccolta fondi per “Lo spazio che cura”!

 

Puoi fare una donazione:

  • con carta di credito  da questa pagina
  • con bonifico sul conto corrente bancario intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus – IBAN IT72I0847236760000000101617 – causale: Lo spazio che cura
  • con bollettino postale n° conto: 1047864747 intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus – causale: Lo spazio che cura
  • direttamente in sede: via Albertoni n.15 all’interno del chiostro sul lato senza portico (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00), dove potrai anche chiedere e ricevere ulteriori informazioni o chiarimenti.

 

Hai un’azienda, un’attività commerciale o semplicemente vorresti coinvolgere altri amici nella raccolta? Scrivici a info@fondazionesantorsola.it e potremo costruire insieme un progetto di raccolta fondi su misura per te.

 

Ricorda! Per sostenere tutti i nostri progetti puoi anche

  • donare alla Fondazione Sant’Orsola il 5Xmille: nella dichiarazione dei redditi firma nel campo “Sostegno del volontariato” e scrivi: 914 099 60 373
  • fare un lascito testamentario alla Fondazione Sant’Orsola. Per approfondire scrivi a lasciti@fondazionesantorsola.it

Cotabo, il 23 settembre cena solidale per la Fondazione Sant’Orsola

Nell’emergenza abbiamo garantito insieme oltre 15mila corse di taxi a 1 euro a medici e infermieri che dovevano ogni giorno arrivare in ospedale nonostante il blocco dei trasporti. Oggi COTABO RADIOTAXI BOLOGNA continua ad essere a fianco di Fondazione Sant’Orsola. Lo fa con una cena-concerto il 23 settembre, in Dispensa Emilia, accanto alla sede della cooperativa di taxisti in via Stalingrado, a cui siamo tutti invitati. Il ricavato – a cui Cotabo aggiungerà un proprio contributo – sarà devoluto a sostegno dei nostri progetti. Grazie di cuore a Cotabo, grazie a tutti quelli che parteciperanno
Per ulteriori informazioni per partecipare clicca qui

 

Oltre 3.000 presenze al centro estivo per i figli di medici e infermieri

Siamo partiti il 7 giugno e fino a oggi, 10 settembre, non ci siamo mai fermati. Durante tutta l’estate, per 14 settimane, la Fondazione Sant’Orsola ha offerto il centro estivo ai figli del personale ospedaliero con un’età compresa tra i 3 e i 10 anni. Un modo per continuare ad essere – anche così – a fianco di chi in ospedale ogni giorno si prende cura di tutti noi.

 

I bambini iscritti sono stati complessivamente 147. Ognuno di loro è rimasto al centro estivo – in media – per oltre 3 settimane. Ogni giorno erano presenti, sempre in media, 34 bambini, suddivisi in due sedi (una per la fascia d’età 3-5 anni, una per i 6-10). Uno sforzo raddoppiato, che ci ha permesso di rispettare pienamente le norme anti-Covid.

 

Nei 90 giorni di centro estivo le presenze sono state così oltre 3.000. Per tutti giochi e laboratori, anche di musica e pittura, nelle due sedi e poi visite in fattoria, giochi d’acqua, gite al mare e all’orto botanico: tutto per rendere migliore l’estate di chi non poteva in quel momento né andare in vacanza né stare con i genitori.

 

Ai partecipanti è stato chiesto un contributo di 50 euro a settimana, che sono serviti a coprire poco meno di un quinto dei costi, che comprendevano anche il pranzo, servito in monoporzioni da Camst sempre secondo le normative anti-Covid. Ogni mattina i volontari della Fondazione erano presenti per misurare temperatura e igienizzare le mani e dare una mano alle educatrici di Open Group nel momento complesso degli arrivi.

 

Terminato il centro estivo, siamo al lavoro per far ripartire al più presto il Padiglione delle Meraviglie, lo spazio bimbi sempre per la fascia d’età 3-10 anni, nel giardino e nei locali a fianco della chiesa di San Gregorio, che il Policlinico ha concesso in comodato gratuito alla Fondazione Sant’Orsola per realizzare questi servizi.

 

A “ViVi il Verde” Fondazione Sant’Orsola racconta il verde che cura

Fondazione Sant’Orsola ha partecipato venerdì 17 settembre, alle ore 16.30, al convegno “Il paesaggio che cura”, evento inaugurale dell’ottava edizione della rassegna “ViVi il Verde”, a cura del servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

Durante il pomeriggio sono state presentate diverse esperienze significative, dagli orti per i malati di Alzheimer di Lugo alla Foresta Terapia del Club Alpino Italiano.

Fondazione Sant’Orsola è intervenuta per raccontare, attraverso la progettista Anna Letizia Monti che ha curato entrambi gli interventi, la realizzazione delle finestre-giardino nel Day hospital di Oncologia (clicca qui per conoscere tutto il progetto) e un nuovo progetto riguardante un grande terrazzo nella struttura d’accoglienza della Fondazione Sant’Orsola che sarà realizzato a breve.

Per conoscere ViVi il Verde visita le pagine web della rassegna

Sfoglia le immagini della presentazione della fondazione a “Il paesaggio che cura”

 

Vaccinazione, l’aiuto dei nostri volontari per la terza dose ai pazienti fragili

Lunedì 20 settembre riapre uno dei tre punti vaccinali al Sant’Orsola (padiglione 1), per assicurare la terza dose ai pazienti più fragili e alle categorie a rischio. E i volontari della Fondazione – dopo oltre 4mila ore di servizio, donate durante la prima fase della campagna vaccinale – tornano in campo per aiutare medici, infermieri e operatori socio-sanitari a gestire nel miglior modo possibile la vaccinazione. I nostri volontari si occuperanno in particolare di accogliere le persone, spiegare loro il percorso, far compilare il modulo, gestire l’attesa post vaccinazione. Saranno, anche qui, anche questa volta, a fianco delle quasi 3mila persone che il Policlinico chiamerà per la nuova dose che estenderà la protezione contro il Covid.

Vuoi scendere in campo anche tu e dare una mano? Scrivi a volontari@fondazionesantorsola.it

OPEN DAY, un pomeriggio per scoprire i progetti che abbiamo realizzato insieme

Un pomeriggio per scoprire insieme ciò che abbiamo realizzato insieme. 5 percorsi di visita, 5 testimonianze, 5 temi per scoprire come piccoli e grandi gesti di generosità possono migliorare le cose, ogni giorno.

 

È il primo Open Day della Fondazione Sant’Orsola, che si terrà sabato 18 settembre, dalle 15.30 alle 19.30.

 

Tutti i donatori, sostenitori, amici e chiunque è interessato all’attività della Fondazione possono partecipare, su prenotazione, per conoscere da vicino i progetti che insieme realizziamo e incontrare i professionisti sanitari che li animano.

 

Durante il pomeriggio la sede della Fondazione (via Albertoni 15) sarà aperta e verranno organizzati dei percorsi guidati (ciascun percorso verrà replicato tre volte, alle ore 16.00, 17.15, 18.30) durante i quali, accompagnati dallo staff e dai volontari della Fondazione, ci si sposterà all’interno del Policlinico per “toccare” i luoghi in cui insieme stiamo lasciando un segno.

 

I 5 itinerari sono dedicati a quello che abbiamo fatto per

  • l’emergenza Covid, ascoltando anche le testimonianze di medici e infermieri
  • l’oncologia,
  • la pediatria e i figli dei dipendenti,
  • la cardiologia, la cardiochirurgia e i trapianti,
  • l’assistenza ai pazienti e la cura del benessere.

 

Per partecipare all’Open Day e iscriversi ai percorsi guidati è necessario prenotarsi entro il 12 settembre compilando il modulo alla pagina dedicata. Durante il pomeriggio sarà possibile gustare il gelato offerto da dall’Officina gelato gusto italiano. Il pomeriggio si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid e sarà richiesto il Green Pass a tutti i partecipanti.

 

Scarica il volantino dell’iniziativa

Prenota e partecipa: clicca qui

Barba & capelli per continuare ad aver cura di sé anche in ospedale

Un barbiere per prendersi cura di barba e capelli, una parrucchiera per un taglio o una messa in piega. La Fondazione Sant’Orsola ha iniziato un nuovo servizio in ospedale, in collaborazione con Cna Bologna e d’intesa con il Policlinico. Il servizio “Al Sant’Orsola come a casa” per ora è attivo in modo sperimentale nei due reparti di Geriatria, dove si trovano i pazienti che più ne hanno bisogno, rimanendo spesso ricoverati a lungo, ma l’obiettivo è espanderlo sempre di più.

 

“Come ci ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità ‘la salute – spiega il presidente della Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – non è solo l’assenza di malattia ma è lo stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale’. Continuare ad avere cura di sé, anche durante lunghe degenze in ospedale, è fondamentale per difendere la dignità del paziente e mobilitare tutte le sue energie positive”.

 

“Le imprenditrici e gli imprenditori Cna del settore benessere hanno sempre dimostrato una grande solidarietà verso progetti socialmente utili e anche questa volta si sono fatti trovare pronti – spiega Claudio Pazzaglia, direttore di Cna Bologna –. Basti pensare al progetto Make-up per le donne in cura chemioterapica e agli acconciatori ed estetisti in strada che devolvono il ricavato in beneficenza. Il nostro auspicio è che anche altri colleghi del settore vogliano aderire a questa importante iniziativa della Fondazione con la quale stiamo collaborando positivamente già da diversi anni”.

 

In queste settimane è partita la sperimentazione del servizio di barba & capelli nei due reparti di Geriatria del Policlinico Sant’Orsola. Grazie ad una convenzione tra la Fondazione e l’Unione Benessere e Sanità di Cna Bologna, ogni lunedì alcuni parrucchieri e barbieri – tutti vaccinati e controllati periodicamente con il tampone e dopo aver fatto un corso su sanificazione e sicurezza – si recano nei reparti dove il personale infermieristico ha stilato l’elenco dei pazienti che necessitano delle cure del barbiere o della parrucchiera. I servizi vengono realizzati in un’area dedicata, rispettando tutte le misure di sicurezza, grazie ad un protocollo realizzato dagli uffici del Policlinico, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa. Ogni professionista ha due kit di ‘ferri del mestiere’: mentre ne usa uno l’altro viene sanificato, per evitare ogni rischio di trasmissione di virus o batteri da un paziente all’altro.

 

Per i pazienti il servizio è totalmente gratuito. I costi – ridotti grazie alla convenzione con Cna e alla disponibilità dei professionisti – vengono coperti dalle donazioni che la Fondazione Sant’Orsola riuscirà a raccogliere per il servizio. “Il nostro obiettivo – spiega Faldella – è estenderlo ad altri reparti, grazie al sostegno di tutti quelli che condivideranno con noi l’importanza di questo gesto di cura, fino a realizzare un vero e proprio Centro per il benessere dei pazienti”.

 

Per sostenere “Al Sant’Orsola come a casa”

  • è possibile donare con carta di credito online dalla pagina dedicata del nostro sito
  • fare un bonifico sul conto intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola – IBAN IT72I0847236760000000101617 – causale: Al Sant’Orsola come a casa
  • tramite bollettino postale sul conto 1047864747 intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola – causale: Al Sant’Orsola come a casa