25 Settembre 2019
25 settembre 2019
Diatomee i cui ricordi si traformano in sale, che si adagia sulle ferite di occhi bramosi di fermare, sui vetri dipinti di cielo, i nomi di gesta d’amore perdonati che resero il proprio respiro ad Orlando sciogliendo i nodi di promesse incise nella corteccia rugosa di un albero.
A. non dimenticata l’Atto di dolore che la madre le sussurrò racchiudendo per sempre in sè l’abbraccio di una radice recisa.
L’intermittenza di un suono liquido riempie le lunghe arterie bianche che intrecciano storie di occhi adagiati sulle rughe di lenzuola. Sono tracce di immagini incise nella memoria, ricordi annodati di un filo che racchiude il respiro.
Filomena sta vivendo Degenze artistiche nel reparto di Geriatria