LA BELLA ESTATE
di Cesare PaveseGenere: Narrativa , 122 pagine
Ginia, una giovane sartina di sedici anni vive, a Torino con il fratello operaio.
L'estate torinese del 1938 rappresenta per lei un periodo di scoperta e disillusione. Diventa amica di Amelia, estroversa, spregiudicata e con una vita all'insegna dell'arte e degli ambienti bohémien. Amelia introduce Ginia a un mondo nuovo: quello degli artisti torinesi, fatto di studi pieni di quadri, discussioni animate e relazioni sentimentali libere. Proprio in questo ambiente, Ginia incontra Guido, un uomo più grande di lei, e se ne innamora perdutamente. La loro relazione, però, si rivela effimera e segnata da incomprensioni.
L'estate torinese del 1938 rappresenta per lei un periodo di scoperta e disillusione. Diventa amica di Amelia, estroversa, spregiudicata e con una vita all'insegna dell'arte e degli ambienti bohémien. Amelia introduce Ginia a un mondo nuovo: quello degli artisti torinesi, fatto di studi pieni di quadri, discussioni animate e relazioni sentimentali libere. Proprio in questo ambiente, Ginia incontra Guido, un uomo più grande di lei, e se ne innamora perdutamente. La loro relazione, però, si rivela effimera e segnata da incomprensioni.
Perché leggerlo?
Pavese ci accompagna nell'estate più calda di Ginia, quella del passaggio dall'adolescenza timida e riservata, all'età adulta piena di sogni e false speranze. Lo fa caricando le pagine del calore e della vivacità della Torino bohémien di fine anni '30, la stessa città che lui viveva ogni giorno da giovane scrittore langhiano scappato dalla vita di paese, in cerca di nuove avventure ed affermazione artistica.
La bella, e dolceamara, estate di Ginia è sempre attuale e intramontabile, a distanza di più di 80 anni dalla prima pubblicazione.
La bella, e dolceamara, estate di Ginia è sempre attuale e intramontabile, a distanza di più di 80 anni dalla prima pubblicazione.
Consigliato da Giulia C.
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