27 Settembre 2019
27 settembre 2019
L’incontro con Andrea Chiesi lo riassumerei in un’unica parola: meditativo. Parlare con lui è stato molto utile poiché mi ha fatto riflettere su alcuni aspetti del lavoro che sto svolgendo e sul suo approccio con l’arte. È stato un confronto in cui si sono aperte nuove strade da percorrere.
L’esperienza all’interno dell’ospedale me la immagino di bianco perchè è il colore del foglio su cui si scrive, è il sorriso, è il camice, la luce che illumina una stanza in penombra… e di verde il colore del mondo e della speranza di chi combatte senza mai arrendersi.
Riesco solo a pensare questi colori poiché risulterebbe difficile parlare della forza che si cela all’interno della struttura, è inimitabile. Qui c’è la vita, il tempo si ferma e io osservo quegli sguardi così belli ma allo stesso tempo così velati.
Sara Savini