Guarda come cresco

Guarda come cresco, con una festa riparte la logopedia per 40 bimbi con Trisomia 21

Si è svolta oggi la festa che, come ogni anno, a metà settembre segna la ripresa delle attività – dopo l’estate – per il progetto Guarda come cresco con cui Fondazione Sant’Orsola insieme al Comitato Amici di Lejeune e le associazioni CEPS e GRD assicura la logopedia precoce ai bimbi 0-6 anni nati con sindrome di Down, seguiti dall’ambulatorio del Policlinico di Sant’Orsola.

 

Nel Padiglione delle Meraviglie, dove ogni settimana si svolgono le sedute di logopedia, si sono date appuntamento le famiglie, arrivate con i bambini che frequentano il progetto e i loro eventuali fratelli e sorelle. E’ stata una mattinata di giochi e chiacchiere, accompagnate dalla merenda donata dal Forno di Calzolari (https://www.fornocalzolari.it) e seguiti da un incontro durante il quale è stato fatto il punto del progetto.

 

Attualmente il progetto – avviato all’inizio del 2020 con 9 bimbi – offre un incontro settimanale di logopedia precoce a 40 bambini e bambine nati con la sindrome di Down. Sono 10, invece, i bimbi che raggiunto il sesto anno di vita hanno terminato il proprio percorso con Guarda come cresco. Quest’anno, tra le altre cose, si inizierà a sperimentare per i più piccoli la logopedia in piccoli gruppi.

 

Dalla prossima settimana, invece, sarà online il sito del progetto (https://guardacomecresco.fondazionesantorsola.it). Realizzato grazie al sostegno di Fondazione Carisbo, attraverso il bando Servizi alla Persona 2021, offrirà tra l’altro due aree riservate: nella prima i genitori potranno trovare materiali per seguire meglio i propri bimbi, nella seconda le logopediste saranno aiutate a capire meglio il metodo di logopedia precoce per applicarlo, anche in altri contesti, per aiutare sempre più bambini.

 

 

 

Guarda come cresco, riparte dopo l’estate il progetto per i bimbi con Trisomia 21

Il progetto “Guarda come cresco” riparte, dopo l’estate, con una festa. Una mattinata insieme, bambini, genitori e fratelli e sorelle, le quattro logopediste. Tutti insieme con la gioia di far parte di un progetto che dona la logopedia precoce a 37 bambini e bambine nati con la sindrome di Down, per aiutarli ad iniziare a parlare e, quindi, ad inserirsi a scuola e con i propri coetanei.

 

Sabato 24 settembre alle 10.30 si sono ritrovati tutti al Padiglione delle Meraviglie, dove ogni giorno in una stanza dedicata si svolgono le sedute di logopedia. La merenda offerta dal Forno Calzolari e da Salus bevande, i giochi con i volontari della Fondazione Sant’Orsola e un’educatrice di Open Group, e poi un momento di incontro nell’ex chiesa di San Gregorio per tutti i genitori.

 

Per tanti è stata l’occasione di vedersi per la prima volta: solo durante quest’anno sono ben 12, infatti, i bambini e le bambine entrate nel progetto che continua a crescere. Si è passati infatti dai 10 bambini del 2020 agli attuali 37 e, conseguentemente, da un’unica logopedista ad un’equipe di quattro professioniste (Caterina Cataldi, Eugenia Scalisi, Anna Mingarelli e Lucia Ravegnani).

 

In tre anni sono state realizzate così ben 1.672 ore di logopedia, sempre con i genitori presenti, per coinvolgerli nel cammino dei figli e dare loro strumenti per continuare il lavoro casa. Quest’anno è stato svolto anche un corso in tre fine settimana che ha coinvolto altre 43 logopediste di tutta Italia, per aiutare anche altre realtà ad iniziare un percorso simile, permettendo anche ai bimbi che abitano in altre zone del Paese di aver accesso alla logopedia precoce.

 

Tutto questo è stato reso possibile dai 223 donatori che finora hanno sostenuto il progetto, donando 115.000 euro che coprono anche una parte delle necessità per il prossimo anno. Ora serve uno sforzo ulteriore per raccogliere i 13.800 euro che mancano non solo per continuare a seguire i 37 bambini ma anche per poter accogliere chi nei prossimi mesi chiederà di poter entrare nel progetto, che salgono a 20.000 per avere la possibilità di aprire le porte agli altri bimbi che busseranno alla porta di Guarda come cresco.

 

Le slide proiettate oggi24.09.2022 Guarda come cresco

 

Le foto della giornata

‘Guarda come cresco’, ancora 7 giorni per la fascia 4-6 anni

È stata prorogata di sette giorni la call per partecipare al progetto “Guarda come cresco” per tutti i bambini della fascia 4-6 anni. Mentre le richieste arrivate per i servizi previsti nella fascia 0-3 anni hanno già saturato le possibilità, c’è infatti ancora qualche posto disponibile per i più grandi. Fino al 18 novembre le famiglie che si sono già candidate avranno tempo per presentare l’ISEE in corso di validità, se ancora non sono riuscite a farlo.

 

Grazie alle donazioni arrivate, alla passione dei professionisti e alle disponibilità raccolte il progetto elaborato dalla Fondazione Sant’Orsola insieme al Comitato Amici di Lejeune, e con la partecipazione delle associazioni CEPS e GRD Bologna, dopo appena tre mesi dal lancio è pronto per partire.

 

Come già illustrato, si inizierà in novembre con incontri individuali di logopedia per la fascia 4-6 anni per poi partire in marzo con un progetto di stimolazione della comunicazione e del linguaggio in piccoli gruppi per la fascia 0-4 anni. Tra dicembre e febbraio si svolgeranno tre incontri di formazione per i logopedisti a cui potranno partecipare anche i genitori ed eventualmente insegnanti e maestri interessati. Non appena stabilite comunicheremo su questo sito le date.

 

Per accedere al percorso occorrerà partecipare alla call pubblicata su questo sito (vedi link a fondo pagina). Alla domanda occorrerà allegare l’ISEE famigliare: la graduatoria conseguente servirà, se le domande saranno superiori alle ore inizialmente disponibili, a stabilire chi avrà la priorità ma sarà impegno dei proponenti dare comunque risposta a tutte le esigenze. Per dubbi, chiarimenti o necessità di approfondimento è possibile scrivere a info@fondazionesantorsola.it.

 

Guarda come cresco – Call

Guarda come cresco, festa d’inizio per il progetto che riparte con tante novità

Si è svolta stamattina la festa d’inizio del progetto Guarda come cresco che riprende a pieno ritmo le attività dopo la sospensione estiva. E’ stato un incontro bellissimo, a cui hanno partecipato tante famiglie con i bambini, le logopediste e gli amici di Fondazione Vita Bella, CEPS e GRD con cui fin dall’inizio realizziamo il progetto. Ma è stata anche l’occasione per presentare tre novità importanti che caratterizzeranno il progetto quest’anno.

La prima, era già chiara nella scelta del luogo dove svolgere la festa. Le sedute di logopedia si svolgeranno quest’anno nella sala comune di Casa Emilia, in via Emilia Levante 10, IV piano, che può contare anche su un ampio terrazzo. La sede precedente, presso il Policlinico, è diventata un cantiere e con l’occasione abbiamo voluto verificare l’intreccio possibile tra due progetti per noi così importanti, nella convinzione che la contaminazione di situazioni diverse possa essere una ricchezza per tutti.

Quest’anno, poi, il progetto estende la sua durata dal sesto anno di vita del bimbo o della bimba (come è stato finora) al settimo, per accompagnare la famiglia anche nell’ingresso a scuola. E questo sarà anche l’anno in cui partirà, il prossimo 15 ottobre, il progetto di ricerca biennale che abbiamo affidato all’Università di Bologna, con il coordinamento del professor Duccio Cordelli, per verificare l’utilità della logopedia precoce per i bambini con sindrome di Down. Uno stimolo importante per migliorare ancora e, nello stesso tempo, per indurre la sanità pubblica ad investire maggiormente su questa opportunità.

 

Logopedia precoce, il 30 novembre e 1 dicembre arriva il congresso di Guarda come cresco

“Guarda come cresco, 5 anni di intervento precoce nei bambini con Trisomia21”. Il 30 novembre e l’1 dicembre si svolgerà a Bologna il congresso che approfondisce metodologie e risultati del nostro progetto che offre ai bambini da zero a 6 anni con sindrome di Down un percorso di logopedia precoce.

L’evento formativo è rivolto a famiglie e professionisti (sessione dedicata la domenica mattina) presso la Sala congressi MUG in Via Emilia Levante, 9/F, 40137 Bologna. A seguire potete trovare il programma completo dell’iniziativa.

Una delle caratteristiche principali di questo progetto è la ferma convinzione che una buona comunicazione tra i professionisti che in rete operano  per la cura dei nostri bimbi, rappresenti sicuramente elemento positivo nella gestione del percorso riabilitativo di questi piccoli e delle loro famiglie.

Per questo motivo la prima giornata del congresso sarà aperta anche a tutte le famiglie che avranno il piacere di partecipare e tutti i professionisti  che seguono i bimbi presi in carico dal progetto potranno partecipare gratuitamente.

Il nostro obiettivo è condividere l’esperienza e i risultati finora raccolti con tutti i professionisti, creare un linguaggio comune e condiviso che possa attraverso il confronto aprire a strade sempre più facilmente percorribili e adeguate ai piccoli pazienti con trisomia 21. Parleremo di stimolazione precoce del linguaggio, di funzioni orali quali respirazione, deglutizione e masticazione, vedremo insieme i passi che la ricerca ha fatto in questi anni ma soprattutto quello che può ancora fare.

Modulo per iscrizioni: https://forms.gle/o5YnBHm7CZNes7my8

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