Stefano Vezzani

Casa Emilia apre le porte anche alle dipendenti del Sant’Orsola vittime di violenza

Fornire ospitalità alle dipendenti del Policlinico che hanno subito violenza: è il perno dell’accordo sottoscritto dal Comitato Unico di Garanzia Interaziendale, dalla Fondazione Sant’Orsola e Casa delle donne per non subire violenza, con il patrocinio dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.

Nuovi servizi che partono da una importante consapevolezza: bisogna garantire ascolto e supporto concreto alle donne che subiscono violenza, ma anche lavorare incessantemente sul fronte culturale e psicologico per riconoscere e prevenire fenomeni di violenza che si estrinsecano anche oltre i luoghi di lavoro in ambito domestico e familiare.

Nelle tre aziende sanitarie di Bologna (IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, Azienda USL di Bologna, istituto ortopedico Rizzoli) lavorano poco più di 16.000 persone, oltre il 70% (71,4%) è donna. A Bologna la Casa delle Donne per non subire Violenza riceve circa 700 richieste di aiuto ogni anno e nel 5% dei casi la donna che ha bisogno di aiuto è impiegata nella sanità (compresa quella privata). Sono circa 35 donne ogni anno, dunque, (ma le denunce nascondono un numero oscuro molto più alto) che lavorano con noi, al nostro fianco quotidianamente e necessitano di aiuto concreto.

Nasce così la collaborazione con la realtà Casa delle donne per non subire violenza, che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per esperienza e competenza per il contrasto alla violenza di genere. Un accordo che si snoda su due fronti di intervento: prima di tutto l’ospitalità per donne che lavorano in ospedale e hanno bisogno di un supporto.

 

La Fondazione Sant’Orsola metterà a disposizione uno o più appartamenti, in base alle necessità, all’interno della propria struttura di accoglienza Casa Emilia di cui le dipendenti potranno usufruire per il periodo necessario a uscire dalla situazione di violenza, anche fino ad un anno. Sarà inoltre disponibile un servizio di supporto psicologico, svolto nell’ambito delle attività in capo alla Psicologia ospedaliera ed in collaborazione con la medicina del lavoro aziendale oltre che con il personale esperto di Casa delle donne per non subire violenza che potrà essere a disposizione, per casi di particolare gravità e urgenza, all’effettuazione di consulenze specifiche.

Mentre sul secondo fronte, altrettanto importante, la partita si gioca sul campo della cultura e della prevenzione. L’accordo prevede un percorso di formazione dedicato alla comunità professionaledell’IRCCS e realizzato da parte di Casa delle donne per non subire violenza. Ulteriori conoscenze per prevenire, riconoscere e poter agire tempestivamente in situazioni di rischio, per cui saranno formati anche dipendenti che, per gli ambiti clinico-assistenziali di afferenza differenti dai Pronto Soccorso, possono non avere competenze specifiche in merito.

L’ospitalità verrà garantita alle dipendenti del policlinico seguendo un percorso di attribuzione degli alloggi secondo le modalità che già regolano l’attività quotidiana di accoglienza offerta da Casa delle donne per non subire violenza. Potranno accedere agli alloggi le donne con le seguenti caratteristiche: autonomia nella gestione di figli e figlie; autonomia economica; assenza di dipendenze da alcool o sostanze; assenza di patologie psichiatriche.

L’alloggio sarà messo a disposizione dalla Fondazione a tariffe calmierate. Le donne accolte parteciperanno alle spese dell’alloggio comunque in misura proporzionale al proprio reddito. Per l’ingresso negli alloggi si valuterà se la situazione della donna è compatibile con l’ospitalità di secondo livello (non in emergenza). L’ingresso negli alloggi avverrà dopo che la donna si sarà rivolta all’accoglienza di Casa delle donne per non subire violenza e abbia già valutato il progetto di uscita dalla violenza, con particolare attenzione alla sicurezza.

Torna la lotteria di Fondazione Sant’Orsola, il tuo biglietto per “L’acqua e le rose”

Torna la lotteria a sostegno dei progetti di Fondazione Sant’Orsola! A partire da oggi è, infatti, possibile acquistare un biglietto con una donazione di 5 euro. In palio 10 premi del valore complessivo di 5.500 euro. Ed ogni biglietto sosterrà il nostro Centro per il benessere dei pazienti “L’acqua e le rose”, un angolo di serenità e bellezza aperto gratuitamente a tutti i ricoverati al padiglione 2 del Policlinico.

Per partecipare è possibile:

  • venire in sede, in via Albertoni 15;
  • cliccare qui donando online e scegliendo di ricevere il tuo biglietto via mail (la lotteria è aperta solo a chi è residente in provincia di Bologna)

I premi sono stati estratti mercoledì 31 gennaio 2024 alle ore 17 presso la sede della Fondazione Sant’Orsola, in via Albertoni 15, Bologna.

I premi potranno essere ritirati presso la stessa sede della Fondazione Sant’Orsola entro la data del 01/03/2024. I premi potranno essere spediti al vincitore, salvo presa carico delle spese di spedizione, mentre quelli non ritirati entro il giorno 01/03/2024 saranno destinati agli scopi statutari della Fondazione.

Ecco i numeri estratti e vincitori dei premi :

1. Palazzo di Varignana: Soggiorno in suite per due persone compreso di due cene: cena Aureva e Cena Grifone. Percorso spa e percorso ARS Vivendi e degustazione premium in cantina. Biglietto n° 0493

2. Agenzia Viaggi Salvadori: Weekend in località italiana per due persone. Biglietto n° 0678

3. Comet: Asciugacapelli Dyson supersonic. Biglietto n° 1055

4. Piquadro: Zaino in pelle porta computer 14” e ipad di colore giallo. Biglietto n° 0152

5. Negozio Postacchini: voucher per acquisti in negozio. Biglietto n° 0027

6. Negozio Successori Bernagozzi: Pacchetto prodotti marca “Berna” contenente: Sacca colorata, Borsone, Pochette, Telo mare, Felpa, T shirt “Moviola” e T shirt “Lollo” autografata da Lorenzo De Silvestri. Biglietto n° 0963

7. Negozio Successori Bernagozzi: Pacchetto prodotti marca “Berna” contenente: Sacca colorata, Borsone, Pochette, Telo mare, Felpa, T shirt “Moviola” e T shirt “Lollo” autografata da Lorenzo De Silvestri. Biglietto n° 0227

8. Piquadro: Trolley da cabina rigido ultra slim a quattro ruote di colore blu. Biglietto n° 1632

9. Ristorante Pescheria San Gervasio: cena per due persone. Biglietto n° 0522

10. Salone Aveda Donna Giò: voucher per taglio, piega e trattamento con prodotti Aveda. Biglietto n° 1122

Elenco dei premi

Regolamento lotteria 2023

Lotteria di Natale di Fondazione Sant’Orsola, il tuo biglietto per Casa Emilia

Quest’anno a Natale la Fondazione Sant’Orsola ha lancia la sua prima lotteria!

A partire dal 21 novembre con una donazione di 5 euro si poteva portare a casa il proprio biglietto. Per partecipare era possibile

  • venire in sede, in via Albertoni 15;
  • cliccare qui, donando online e scegliendo se venire a ritirare il tuo biglietto in sede o riceverlo via mail, comodamente a casa tua (solo se residente in provincia di Bologna) >> dalle ore 12.00 di mercoledì 21 dicembre non sarà più possibile richiedere i propri biglietti online

I premi sono stati estratti mercoledì 21 dicembre alle ore 17 presso la sede della Fondazione Sant’Orsola, in via Albertoni 15, Bologna. I premi potranno essere ritirati presso la sede della Fondazione Sant’Orsola entro la data del 31/01/2023. I premi potranno essere spediti al vincitore, salvo presa carico delle spese di spedizione. I premi non ritirati entro il giorno 01/02/2023 saranno destinati agli scopi statutari della Fondazione.

NUMERI ESTRATTI

  • Biglietto n. 1587> Bicicletta elettrica modello ISSIMO urban rosso Fantic
  • Biglietto n. 1533 > Soggiorno per due persone in suite con percorso SPA presso Palazzo di Varignana
  • Biglietto n. 0464 > Soggiorno di un weekend per due persone in Sicilia nell’hotel a 5 stelle Villa Igiea, grazie all’Agenzia di viaggi Salvadori
  • Biglietto n. 0173 > Televisore Samsung Smart TV Ultra HD da 50 pollici offerto da Comet
  • Biglietto n. 2081 > Voucher per 8 trattamenti presso i centri Figurella
  • Biglietto n. 1593 > Voucher per l’acquisto nel negozio Postacchini
  • Biglietto n. 0032 > Voucher per l’acquisto di prodotti Alce Nero
  • Biglietto n. 1744 > Due ingressi alle terme di San Petronio compreso di due massaggi e due ingressi alle nuove terme di Porretta
  • Biglietto n. 1448 > Voucher per cena degustazione per due presso ristorante ViVo di Vincenzo Vottero

 

Regolamento lotteria di beneficienza

Informativa_Lotteria Casa Emilia

Fondazione Sant’Orsola apre il primo Centro per il benessere dei pazienti dentro all’ospedale

Un centro per il benessere dei pazienti. Si chiama “L’acqua e le rose” e sarà un’oasi di serenità all’interno del padiglione 2 del Policlinico cittadino. Lo ha realizzato, grazie alle donazioni dei bolognesi, la Fondazione Sant’Orsola. “Con questo intervento – spiega il presidente Giacomo Faldella – mettiamo concretamente al centro il benessere e la dignità del paziente che, quando viene ricoverato in ospedale, ha bisogno di trovare un luogo capace di prendersi cura ed avere attenzione al benessere di tutta la persona. Adesso che il cantiere è terminato, ogni donazione che arriverà servirà al suo funzionamento”.

 

Il Centro per il benessere dei pazienti

Il Centro è stato realizzato all’interno del padiglione 2 perché qui, da una parte, la percentuale di pazienti che rimangono ricoverati per più di 15 giorni è doppia rispetto alla media dell’ospedale (20,7% contro 12,1%) e, dall’altra, essendo stato realizzato quasi 60 anni fa, il padiglione è privo di docce nei reparti. Fino al 2015 era attivo un Centro bagni, poi chiuso.

Il Centro benessere sorge dalla ristrutturazione radicale di quei locali, attraverso un progetto nato su proposta di medici, infermieri ed operatori sociosanitari. All’interno dei 100 metri quadrati del Centro i pazienti troveranno

  • docce per chi è almeno parzialmente autosufficiente,
  • vasca per bagno assistito con sollevatore per pazienti non autosufficienti,
  • servizio di barbiere e parrucchiere

tutto gratuitamente, grazie alle donazioni che continueranno ad essere raccolte dalla Fondazione Sant’Orsola.

 

Un servizio nato e sostenuto dalla generosità dei bolognesi

Il progetto ha iniziato a prendere forma subito dopo la nascita della Fondazione Sant’Orsola, già nel 2019. L’emergenza Covid ha bloccato a lungo la possibilità di intervenire all’interno dell’ospedale per realizzarlo, poi il 9 maggio di quest’anno è stato possibile aprire il cantiere. Sono state abbattute le pareti dell’area, rifatti completamente gli impianti e piano piano il Centro – il cui progetto di interior design è stato sviluppato da Progetto Heimat e diverserighestudio – ha visto la luce. Ma se è stato possibile condurlo in porto è stato solo grazie alla grande generosità dei bolognesi.

L’intervento ha avuto, infatti, un costo complessivo di 219.000 euro. Ad oggi Fondazione Sant’Orsola ha raccolto 206.864 euro. Mancano dunque poco più di 12.000 euro (circa il 6% del totale) per raggiungere il risultato.

Tantissimi i soggetti che hanno partecipato a questa staffetta di solidarietà: la Fondazione Impresasensibile di CNA ha donato 30.000 euro, il Rotary Club Bologna ha contribuito con 8.000 euro e il Cosmoprof con 5.000. In tutto da aziende e organizzazioni sono arrivati 45.527 euro a cui si somma il grande contributo dato da Inkiostro Bianco che, donando le carte da parati, ha sostenuto il progetto qualificandolo ulteriormente.

A tutte queste donazioni si sommano 52.428 euro donati da 592 cittadini (donazione media 88 euro ciascuno) e il 5 per mille raccolto nel 2019 e 2020 (in tutto 108.909 euro) che Fondazione Sant’Orsola ha messo a disposizione del progetto.

 

Come funzionerà “L’acqua e le rose”

Durante i mesi di realizzazione, Fondazione Sant’Orsola aveva attivato – grazie ad una convenzione con CNA Bologna – un servizio di barbiere e parrucchiere, il lunedì pomeriggio, in un reparto di Geriatria del padiglione 2. Toccare con mano il beneficio che i pazienti ne ricavavano è stato un ulteriore incentivo a procedere in questa direzione.

In questa fase iniziale il Centro sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30. Vi lavoreranno

  • 3 operatori sociosanitari, uno messo a disposizione dal Policlinico e due assunti da Fondazione Sant’Orsola, presenti in modo continuativo;
  • 20 barbieri e parrucchiere che a turno, grazie ad una convenzione con CNA Bologna, presteranno la propria attività – a carico sempre di Fondazione Sant’Orsola – a una tariffa ridotta;
  • 4 barbieri e parrucchiere pensionati che, sempre grazie alla convenzione con CNA Bologna, si presteranno a turno per piccoli interventi di supporto;

e 20 volontari di Fondazione Sant’Orsola saranno sempre presenti a turno per accogliere e accompagnare i pazienti.

Potranno avere accesso a “L’acqua e le rose” tutti i pazienti del padiglione 2 su prenotazione che – attraverso una piattaforma dedicata – sarà effettuata dal coordinatore infermieristico. Sono i sanitari, infatti, che devono valutare se le condizioni del paziente gli consentono di fare il bagno o la doccia o un taglio di capelli senza mettere a rischio né sé stesso né gli altri (non deve avere – ad esempio – ferite ancora aperte o infezioni in atto). Saranno gli OSS del Centro, aiutati dai volontari, ad andare a prendere e riaccompagnare i pazienti in corsia, senza nessun aggravio di lavoro per i reparti.

Tutti i servizi saranno gratuiti grazie alle donazioni che Fondazione Sant’Orsola riuscirà a raccogliere: ogni anno, si stima, serviranno almeno 70.000 euro per coprire i costi del personale (2 operatori sociosanitari, barbieri e parrucchieri) e il materiale d’uso. Una sfida importante per la quale Fondazione Sant’Orsola può già contare su un alleato fondamentale: Rekeep – l’azienda bolognese leader nel facility management – ha scelto, infatti, di diventare partner del Centro, impegnandosi ad erogare un significativo contributo per il prossimo triennio a sostegno del funzionamento del Centro. Per la cura del corpo saranno utilizzati i prodotti della linea Sendo Concept, donati da Eley, azienda bolognese del settore cosmetico.

Ognuno può offrire tanti piccoli gesti di quotidianità a chi è costretto a un lungo ricovero. È possibile donare

  • con carta di credito dal pulsante Dona ora su questo sito
  • con bonifico sul conto corrente bancario intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus – IBAN IT 72 I 08472 36760 000 000 101617 – causale: Al Sant’Orsola come a casa
  • con bollettino postale: n° conto: 1047864747 intestato a: Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus – causale: Al Sant’Orsola come a casa

Il 7 dicembre Concerto di Natale a sostegno dei progetti di Fondazione Sant’Orsola

Il 7 dicembre, alle ore 21, presso il Teatro Tivoli (via Massarenti 418) si svolgerà il Concerto di Natale per i progetti di Fondazione Sant’Orsola. Sul palco l’orchestra Sursum Corda, 25 elementi che hanno deciso di donare un momento di festa e solidarietà.

Con una donazione minima consigliata di 10 euro si potranno sostenere i progetti che stiamo portando avanti per i pazienti dell’ospedale, dalla casa di accoglienza al centro per il benessere, dalla ristrutturazione dell’oncologia al sostegno della ricerca.

Per partecipare si può fare la propria donazione online sul nostro sito cliccando qui oppure – fino all’esaurimento dei posti disponibili – direttamente la sera stessa a teatro, fino alle 20.45.

Una nuova ricerca sui sarcomi grazie alle donazioni in memoria di Tiziana Fanelli

La ricerca sui sarcomi può avvalersi di un aiuto in più. Grazie alla donazione della famiglia e degli amici di Tiziana Fanelli sarà possibile continuare a studiare i sarcomi con obiettivo di migliorarne sempre di più la cura. Nello specifico, la ricerca verterà nella caratterizzazione genomica di forme di sarcoma viscerale che si presentano molto aggressive e molto diffuse già al momento della diagnosi.

I sarcomi sono una famiglia molto eterogenea di tumori, soprattutto per istotipo visto che se ne contano più di 50. Ma alla differenza istologica si aggiunge anche quella clinica, infatti si possono presentare sia in forma molto indolente ed a volte scoperti per caso sia in forme, invece, molto gravi.

“Questa differenza di presentazione clinica – spiega la professoressa Maria Pantaleo – purtroppo impatta molto sulla possibilità di cura, che deve necessariamente essere più incisiva e tempestiva. Accanto a questo, che rappresenta un atteggiamento di buona pratica clinica per i centri di riferimento, noi vorremmo scoprire la presenza o meno di varianti genomiche e molecolari distintive di queste forme e magari anche bersagli terapeutici di nuove terapie”.

Corsa delle città, il 20 novembre manifestazione podistica contro il tumore al pancreas

Promossa da Fondazione Sant’Orsola con il supporto organizzativo di Polisportiva Sanrafel, torna domenica 20 novembre la Corsa delle città, manifestazione podistica contro il tumore al pancreas. La corsa a Bologna sosterrà l’attività dell’Associazione Italiana Studio Pancreas e due progetti di Fondazione Sant’Orsola per i pazienti: per donare ospitalità gratuita a chi viene al Sant’Orsola per essere curato dall’equipe del professor Riccardo Casadei e per migliorare la nutrizione prima e dopo l’intervento chirurgico.

Il ritrovo è fissato alle ore 8.00 presso circolo ARCI Benassi, viale Cavina 4, Bologna. Per le iscrizioni dei gruppi è possibile scrivere mail a fperri50@gmail.com o telefonare al 335 68 90 187 entro le ore 20 di venerdì 18 novembre. Le iscrizioni dei singoli sono possibili invece fino a 30 minuti prima della partenza, fissata tra le 9 e le 9.30. La quota prevede una donazione di 2,50 euro. Per avere la maglietta della corsa la donazione minima è invece di 10 euro

La corsa non competitiva prevede un percorso lungo di km 12,000 e alternativi di km 6,000 e 2,000. Sono assicurati il ristoro e l’assistenza fino all’arrivo dell’ultimo partecipante.

 

Volantino della corsa

 

Riapre lo Spazio bimbi per i figli e le figlie dei dipendenti del Sant’Orsola

Tripla apertura straordinaria per il Padiglione delle Meraviglie lunedì 31 ottobre, martedì 1 e mercoledì 2 novembre. In occasione della chiusura delle scuole lo spazio bimbi della Fondazione Sant’Orsola aprirà i battenti dalle 8 alle 18. In questo caso il servizio sarà totalmente gratuito e potranno accedervi i primi 25 figli/e (età: 3-10 anni) di dipendenti del Policlinico di Sant’Orsola che verranno iscritti/e.

Da lunedì 14 novembre lo spazio bimbi riaprirà regolarmente i battenti tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, tra le 14 e le 18, e il sabato mattina dalle 8 alle 12.30, con la possibilità di anticipare e/o posticipare di mezz’ora l’orario di arrivo/uscita in base alle esigenze della famiglia. In occasione della chiusura delle scuole (8 dicembre, festività natalizie) lo spazio bimbi sarà aperto dalle 8 alle 18.

Da quest’anno sarà possibile chiedere anche un servizio aggiuntivo, ovvero il trasporto del figlio/a dalla scuola allo spazio bimbi.

I posti disponibili per lo spazio bimbi sono ogni giorno 25 e, inizialmente, indicativamente 10 per il trasporto da scuola allo spazio bimbi (per quest’ultimo servizio se la richiesta sarà superiore ci si impegnerà per ampliarne la capienza nel più breve tempo possibile). Sarà possibile prenotare il servizio sia in modo continuativo, sia solo in alcuni giorni della settimana, sia in alcune giornate specifiche.

Qualora le richieste fossero superiori alle disponibilità, la graduatoria non si baserà sull’ordine di presentazione della domanda, ma sulla valutazione di una serie di fattori richiesti nella compilazione del modulo (quali: professione genitori, lavoro su turni, presenza di reti parentali) in modo di agevolare chi ha maggiori necessità. Il modulo sarà accessibile da lunedì 31 ottobre insieme ai criteri per la graduatoria.

Per ogni ingresso allo spazio bimbi è richiesto un contributo di 5 euro/giorno per gli accessi saltuari e di 20 euro/settimana per l’utilizzo continuativo (dal lunedì al venerdì o dal lunedì al sabato) del servizio, per contribuire a coprire anche se in minima parte le spese per la presenza di educatrici professioniste e delle attività che saranno svolte nel corso dei pomeriggi.

Da gennaio l’obiettivo è affiancare allo spazio bimbi 3-10 anni un servizio di doposcuola 6-13 anni (scuole elementari e medie), a supporto di bambini/e e ragazzi/e che devono fare compiti. Allo studio anche la possibilità di avviare un servizio di doposcuola dedicato per chi ha forme di dislessia o altri disturbi dell’apprendimento.

La Fondazione dona 21 letti elettrici per i pazienti oncologici del Sant’Orsola

Ventun letti elettrici di ultima generazione per i pazienti oncologici. Li ha donati oggi la Fondazione Sant’Orsola al reparto diretto dal professor Andrea Ardizzoni, al quinto piano del padiglione 2 del Policlinico. Un aiuto concreto, capace di garantire non solo maggior comfort, ma soprattutto più sicurezza ed autonomia ai pazienti ricoverati. E insieme un primo passo verso la ristrutturazione di tutto il reparto, per la quale prosegue la raccolta fondi.

“I pazienti più fragili – spiega Giacomo Faldella, presidente di Fondazione Sant’Orsola – meritano l’abbraccio di tutta la città. È un primo aiuto con cui miglioriamo insieme la quotidianità di chi si trova a vivere in ospedale un momento delicato del proprio percorso di cura. È un gesto concreto per essere al loro fianco, insieme ai medici e a tutto il personale sanitario impegnato nel trovare una via verso la guarigione”.

I 21 letti elettrici sono costati 38.465 euro, donati dai bolognesi durante l’estate. Hanno lo schienale traslante, le sponde suddivise in quattro settori e la possibilità di ruotare per raggiungere automaticamente in caso di emergenza la posizione antishock, con la testa in posizione inferiore rispetto al bacino per facilitare la perfusione degli organi. La possibilità di effettuare ogni movimento del letto con un telecomando garantisce inoltre maggior autonomia al paziente, che può così muoversi o scendere dal letto in sicurezza.

“La qualità delle cure che un ospedale offre – ha commentato il direttore generale del Policlinico Chiara Gibertoni – si misura oltre che dal livello clinico e tecnologico anche, e in maniera particolare, dall’assistenza e dal comfort che riesce a garantire al paziente durante la sua permanenza. La Fondazione è al nostro fianco per aiutarci a garantire tutti questi aspetti e anche con questa donazione contribuisce una volta di più a rendere l’ospedale un posto migliore e sempre più accogliente”.

“Questi letti – spiega il direttore di Oncologia medica, il professor Andrea Ardizzoni – migliorano la qualità della vita del paziente in reparto ma agevolano anche il lavoro del nostro personale e tutto ciò che si muove in questa direzione è prezioso, perché libera tempo e attenzione da dedicare ai malati. Ma per noi oggi è una giornata importante anche perché segna l’avvio della realizzazione della ristrutturazione di tutto il reparto”.

La donazione dei letti è, infatti, il primo passo previsto dal progetto di Fondazione Sant’Orsola “Lo spazio che cura” per donare ai pazienti un reparto tutto nuovo: nuovi pavimenti, nuovi controsoffitti, nuova illuminazione, nuovi colori alle pareti. Ogni paziente potrà contare su stanze con tende fonoassorbenti per garantire maggior privacy, bagni totalmente rinnovati, balconi trasformati in giardini.

Un obiettivo importante: “Lo spazio in cui avviene la cura – spiega il professor Ardizzoni – fa parte della cura. Ci sono studi che lo dimostrano: se un oncologico è accolto in un ambiente migliore, i risultati delle terapie sono migliori”. Per raggiungere il traguardo servono 585.000 euro. Una sfida impegnativa, a cui tanti cittadini e diverse realtà bolognesi hanno già dato un contributo importante, a partire dall’asta delle luminarie di Lucio Dalla che si è svolta un anno fa grazie al Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio e alla Galleria d’Arte Maggiore, in collaborazione con la Fondazione Dalla, Ascom Confcommercio, Sotheby’s e il Comune di Bologna, per arrivare fino alle donazioni di Banca di Bologna, Bologna Football Club 1909, Palazzo di Varignana, CAR e MEC.

Nella pagina del progetto “Lo spazio che cura” tutte le informazioni per aderire e partecipare.

SANT’ORSOLA, LA FONDAZIONE PORTA UN PIANOFORTE NEL REPARTO DI ONCOLOGIA MEDICA

Beethhoven, Schubert e Chopin in Oncologia. La Fondazione Sant’Orsola ha portato venerdì 7 ottobre un pianoforte a coda nel reparto di degenza di Oncologia medica diretto dal professor Ardizzoni, al quinto piano del padiglione 2, per un breve concerto del pianista bolognese Marco Laganà, premiato in concorsi nazionali e internazionali e oggi docente al Conservatorio di Cesena, per il personale e i pazienti ricoverati.

 

“Questo concerto – spiega il presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – nasce dai valori che guidano il nostro progetto ‘Lo spazio che cura’, per ristrutturare l’intero reparto di Oncologia e donare ai pazienti un luogo capace di dare risposta al desiderio di bellezza che sempre accompagna ognuno di noi, anche e soprattutto durante un percorso di cura”.

 

Il concerto è stato eseguito da Marco Laganà che, premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto numerosi recital per pianoforte ed è titolare di cattedra di pianoforte complementare dal 1997, insegnando nei Conservatori di Matera, Foggia, Pesaro, Parma e, attualmente, al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena.

 

Il pianoforte è stato posizionato nell’atrio e tutte le camere di degenza sono state aperte, per permettere anche a chi non si poteva alzare dal letto di seguire il concerto durante il quale Laganà ha eseguito brani di Ludwig van Beethoven (Sonata in Re minore Op. 31 n. 2 “la Tempesta”), Franz Schubert (Improvvisi D. 899, Op. 90) e Frédéric Chopin (Secondo Scherzo in Si bemolle minore Op. 31).

 

Fondazione Sant’Orsola prosegue così nel proprio impegno per l’oncologia. Nel 2020 aveva ristrutturato il Day hospital del reparto, dove ogni giorno 80-100 pazienti ricevono le terapie. Ora, con la campagna Lo spazio che cura, ha in corso la raccolta fondi per ristrutturare radicalmente tutta la degenza, che accoglie ogni anno circa 900 pazienti. Per riuscirci mancano ancora quasi 200mila dei 585.000 euro necessari. Aiutaci a raggiungere il risultato!