Stefano Vezzani

‘Guarda come cresco’, dopo 87 sedute online riparte la logopedia in presenza

Due giorni alla settimana, 18 incontri in settembre. Sono ripartite le sedute di logopedia in presenza per il progetto “Guarda come cresco”, nato per garantire ai bimbi da 0 a 6 anni tutto il supporto di logopedia che serve per imparare a parlare e liberare le proprie potenzialità. Un cammino che, sostenuto da tanti di voi, non si è mai fermato, trovando il modo di proseguire anche durante il lockdown.

 

Nei giorni più bui dell’emergenza sanitaria la Fondazione Sant’Orsola insieme al Comitato Amici di Lejeune – partner indispensabile di tutto il progetto – ha deciso infatti di traslocare le sedute su una piattaforma digitale. Sono stati realizzati anche 3 video tutorial per consentire ai genitori di aiutare i propri bambini in questa nuova esperienza e, dal 23 marzo, la logopedista Caterina Cataldi ha tenuto 87 sedute online. Un’esperienza importante, come raccontano le voci di alcuni genitori coinvolti.

 

“Da quando nostro figlio ha cominciato le sedute di logopedia con il progetto ‘Guarda come cresco’ – racconta Annalisa – ha fatto dei passi da gigante. Sapere di poter proseguire il percorso intrapreso anche durante il lockdown e non perdere dei risultati importanti raggiunti è stato davvero un sollievo: sapere di non essere abbandonati, di essere invece sostenuti dalla presenza anche a distanza, è stato davvero importante. In qualsiasi momento, non è la distanza quella che abbiamo percepito, ma un amore profondo”.

 

“Grazie a ‘Guarda come cresco’ possiamo accompagnare la nostra bambina, sillaba dopo sillaba – racconta Liala – alla scoperta del linguaggio, con la pazienza, la fatica e le soddisfazioni di ogni giorno”. “Anche durante il lockdown – racconta Daniela – abbiamo potuto continuare il percorso tramite sedute online e questo è stato fondamentale, sia per l’aiuto concreto che fornivano, sia da un punto di vista psicologico, per noi e per la nostra bimba. Non solo c’è stato un miglioramento del linguaggio, ma anche del suo livello cognitivo e della nostra comunicazione con lei”.

 

Se le condizioni lo consentiranno proseguiremo le sedute in presenza, intensificandole ed estendendole ad altri bambini, ma anche se la situazione sanitaria dovesse renderlo momentaneamente impossibile continueremo comunque online. Una direzione su cui comunque lavoreremo. Come dice Annalisa, infatti, si può essere sostenuti anche a distanza e questa evidenza sta aprendo al progetto nuove potenzialità, per essere accanto in un modo o nell’altro a sempre più famiglie.

 

“più forti INSIEME” – Gli aggiornamenti

3 ottobre 2020 – Più forti insieme, la Fondazione Sant’Orsola lancia nuovi servizi

10 aprile 2020 – Online il sito piufortinsieme.it

27 marzo 2020 – Dalla lavanderia al pasto pronto, uno Sportello per i dipendenti

26 marzo 2020 – Ducati Energia dona un mezzo elettrico per portare la dialisi ai pazienti con Coronavirus

24 marzo 2020 – 1,7 milioni di euro per essere “più forti INSIEME”

23 marzo 2020 – Banca di Bologna dona 250.000 euro per “più forti INSIEME”

22 marzo 2020 – Dalla comunità cinese di Bologna donazioni e disegni per essere “più forti INSIEME”

21 marzo 2020 – Con “più forti INSIEME” portiamo la spesa al personale degli ospedali

20 marzo 2020 – Havaianas, anche il brand brasiliano sostiene “più forti INSIEME”

20 marzo 2020 – Emil Banca raddoppia il sostegno dei soci a “più forti INSIEME”

19 marzo 2020 – Via D’Azeglio, le luminarie di Cremonini all’asta per “più forti INSIEME”

18 marzo 2020 – Marchesini Group, 200mila euro per essere “più forti INSIEME”

17 marzo 2020 – Da BCC Felsinea 100mila euro per aiutare gli operatori in prima linea

14 marzo 2020 – Un alloggio gratuito a Bologna per medici e infermieri in prima linea

13 marzo 2020 – “più forti INSIEME” il quarto giorno sfiora i 300mila euro

12 marzo 2020 – “più forti INSIEME”, raggiunti in tre giorni 240.015 euro

11 marzo 2020 – “più forti INSIEME”: 162.678 volte grazie a tutti voi

11 marzo 2020 – Al via i voucher per il personale in prima linea

10 marzo 2020 – “più forti INSIEME”: donati 78.564 euro in poco più di 24 ore

9 marzo 2020 – Quindicimila euro in poche ore per “più forti INSIEME”

“Più forti insieme”, il grazie dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna

“Grazie alla Fondazione Sant’Orsola per essere stata al nostro fianco nell’emergenza, ascoltando le esigenze degli infermieri e dandovi risposta con tempestività, creatività e concretezza”. Così recita la pergamena che durante l’Assemblea annuale l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna ha consegnato al presidente della Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella per i servizi realizzati grazie alla campagna “Più forti insieme”.
“Grazie alle donazioni arrivate dai bolognesi – ha ringraziato il professor Faldella – siamo riusciti a mettere in campo gesti concreti di aiuto e sostegno nati cercando sempre di ascoltare le vostre esigenze e i bisogno che rimanevano senza risposta. Questo è per noi essere una fondazione di partecipazione: ascoltare, innanzitutto, e continuare a farlo anche dopo aver messo in campo i progetti, per capire se davvero vanno nella direzione giusta”.
Durante il pomeriggio sono stati premiati numerosi infermieri per il contributo dato nella lotta al Coronavirus e un grazie spontaneo alla Fondazione Sant’Orsola è venuto anche da tanti di loro, per gli alloggi gratuiti in albergo, i tablet per i pazienti, il taxi a un euro. Un legame che si è creato e che sentiamo nostra responsabilità continuare a coltivare.

Bologna, 18/09/2020.
Assemblea ordinaria degli Iscritti agli Albi Professionali (Infermieri e Infermieri Pediatrici) dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Bologna (OPI BO) – anno 2020.
Consegna di una targa encomio agli infermieri dei reparti impegnati nell’emergenza Coronavirus nella provincia di Bologna.
Foto Paolo Righi

‘Foresteria Sant’Orsola’, da martedì 22 settembre al via le prenotazioni

Foresteria, si parte! Prende il via il servizio per il personale dell’ospedale che abitando lontano dal Sant’Orsola in certe circostanze può aver bisogno di un punto d’appoggio a Bologna. Da martedì 22 settembre partiranno le prenotazioni, attraverso un form presente sulla pagina del sito dedicata al progetto Foresteria, dove sarà possibile consultare anche il Regolamento completo. Il servizio di ospitalità inizierà dal primo ottobre.

 

Tutti gli alloggi avranno angolo cottura o possibilità di usare una cucina in comune tra più alloggi (separati) e saranno puliti ad ogni cambio di ospite, a carico della Fondazione. C’è la possibilità di scegliere (fino ad esaurimento disponibilità) tra stanza/monolocale singola o mono/bilocale con uno o due colleghi, anche indicando con chi si desidera stare. Il contributo richiesto è pari a 10 euro se disponibili a dormire con collega e 15 euro per la stanza singola. Il pagamento deve avvenire online con carta di credito dal sito o attraverso bonifico sul conto intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus – Iban IT20V0847236760000000100870 – causale: Pernottamento Foresteria.

 

La prenotazione si considera confermata solo a fronte del pagamento. Non sono possibili rimborsi nel caso in cui non si usufruisca del pernottamento prenotato a meno che la segnalazione non arrivi 7 giorni prima del giorno in cui il pernottamento avrebbe dovuto aver luogo. La prenotazione può essere effettuata mensilmente o settimanalmente e, solo in caso di imprevisti ovviamente non preventivabili, in giornata. Sono possibili fino a 8 pernottamenti al mese salvo casi particolari che saranno affrontati singolarmente, scrivendo a foresteria@fondazionesantorsola.it (attiva da martedì 22 settembre). I pernottamenti imprevisti non rientrano in questo conteggio.

 

I luoghi dove sono collocate le soluzioni abitative sono due:

  • uno è dotato di portierato per cui le chiavi si ritirano e riconsegnano in loco ed è dedicato in particolare ai pernottamenti in stanza singola;
  • per l’altro occorre passare sia per il ritiro sia per la consegna dai volontari della Fondazione Sant’Orsola presenti al checkpoint del padiglione 2, tutti i giorni (sabato e domenica compresi), nella fascia tra le 12 e le 14.

Per ulteriori informazioni: insieme@fondazionesantorsola.it

 

Oncologia, la Fondazione regala alla città un Day hospital tutto nuovo

Un reparto tutto nuovo, immerso nella luce, tra i colori, nel verde. È il day hospital oncologico diretto dal professor Andrea Ardizzoni, inaugurato oggi al termine dei lavori di ristrutturazione realizzati grazie alle donazioni raccolte dalla Fondazione Sant’Orsola, a partire dall’asta delle luminarie di Lucio Dalla organizzata insieme al Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio, in collaborazione con la Fondazione Dalla e con il sostegno del Comune.

 

E proprio dalle note di Dalla ha preso il via l’inaugurazione, con “L’anno che verrà” cantata dagli Stadio, al centro del reparto, un momento pieno di emozione, per i donatori presenti così come per medici, infermieri e operatori socio sanitari. “Oggi per noi si realizza un sogno che abbiamo custodito a lungo” ha spiegato il direttore del reparto Andrea Ardizzoni.

 

Il reparto di Oncologia medica offre 18 posti letto di degenza e 30 posti in day hospital dove circa 1.800 pazienti all’anno ricevono le terapie (circa 200.000 prestazioni/anno). Un reparto all’avanguardia per la qualità delle cure, grazie anche allo stretto legame con la ricerca (dal 2016 sono stati realizzati circa 110 studi clinici), erogate però in un ambiente che risentiva dell’età. È nato così il progetto “Lo spazio che cura” della Fondazione Sant’Orsola, per migliorare prima il day hospital, poi la degenza.

 

Il progetto è decollato il 2 luglio 2019, quando si è svolta a Palazzo Re Enzo una cena di beneficienza, realizzata dagli chef dell’associazione Tour-tlen, nel corso della quale ha avuto luogo l’asta battuta da Sotheby’s delle luminarie di Dalla realizzate dal Consorzio di via D’Azeglio. Durante la serata sono state raccolte donazioni per 236.000 euro, risorse a cui si sono aggiunte poi ulteriori donazioni, arrivate da cittadini che hanno voluto sostenere il progetto della Fondazione Sant’Orsola “Lo spazio che cura”.

 

Grazie alle donazioni è stato possibile realizzare un intervento di ristrutturazione e riqualificazione nel corso del quale si è provveduto a

  • realizzare una nuova illuminazione a led
  • sostituire tutte le porte
  • acquistare gli arredi per due sale d’attesa
  • acquistare 12 poltrone ed altri arredi per le sale delle terapie
  • ridipingere le pareti delle sale d’attesa e delle sale per le terapie
  • realizzare vere e proprie stanze-giardino sui balconi, fino ad oggi vuoti, con 90 fioriere di grandi dimensioni (intervento in corso)
  • realizzare impianto per la diffusione della musica nelle sale di terapia (intervento in fase di attivazione)

 

Il Policlinico di Sant’Orsola ha colto l’occasione per realizzare interventi strutturali e di messa a norma di grande rilievo. Sono stati così

  • realizzati nuovi controsoffitti e nuovi pavimenti
  • completati gli impianti per l’aria condizionata
  • rifatti gli impianti anche per i gas medicali
  • ristrutturati tutti i bagni.

 

“L’accoglienza – spiega il professor Andrea Ardizzoni – ha un grande valore. Non sono solo parole, ci sono studi scientifici che dimostrano che se il paziente entra in un ambiente accogliente, circondato da persone che si impegnano anche su questo fronte, allora il risultato delle cure è migliore”. “Quando chiedo agli operatori sanitari – ha ricordato il direttore generale del Policlinico Chiara Gibertoni – qual è la risposta dei pazienti che entrano in questi nuovi ambienti, il loro sorriso è la risposta più esauriente”.

 

“Questo progetto – ha concluso il direttore del reparto Ardizzoni – non costituisce dunque un miglioramento soltanto estetico, ma sostanziale per quello che facciamo qui ogni giorno. Oggi per noi si realizza un sogno ma siamo pronti, insieme alla Fondazione Sant’Orsola, ad iniziare un nuovo sogno per trasformare anche le sale per la degenza, grazie alla vostra generosità”.

 

La Fondazione porta un’Orchestra nel cuore del Sant’Orsola

Cinquanta orchestrali nel prato davanti al padiglione 5. Mercoledì 16 settembre alle ore 18.15 l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna offrirà un concerto di ringraziamento al personale degli ospedali. Un evento organizzato dalla Fondazione Sant’Orsola, che sarà trasmesso in diretta sulla nostra pagina Facebook e sarà anche l’occasione per raccogliere donazioni a favore  di “Più forti insieme”.

 

“Nell’emergenza – spiega il presidente Giacomo Faldella – avevamo detto che non ci saremmo dimenticati di medici, infermieri e operatori socio sanitari. Ora manteniamo fede a quell’impegno, ringraziandoli ancora con questo concerto nel cuore dell’ospedale e preparando nuovi progetti a sostegno della loro attività quotidiana, che presto potremo presentare a tutta la città”.

 

L’Orchestra ha scelto un repertorio molto noto di due intramontabili Maestri della musica classica. Il concerto si aprirà infatti con la celebre Aria sulla IV corda tratta dalla Suite n. 3 in re maggiore per orchestra di Bach, che riflette la serena accettazione dei grandi drammi della vita. Seguirà la settima Sinfonia di Beethoven in la maggiore op. 92, le cui melodie infondono un senso di speranza e leggerezza, sostenendo la ripartenza che tutti oggi ci impegna.

 

Alla conduzione dell’orchestra avremo il Direttore artistico della FTCB, Hirofumi Yoshida. Il celebre direttore ha compiuto gli studi musicali al Tokyo College of Music perfezionandosi poi a Vienna. Il concerto si terrà nel Piazzale antistante al Padiglione 5. I pochi posti disponibili (60) per il concerto dal vivo saranno riservati al personale sanitario che potrà prenotarsi da domani (11 settembre) sulla intranet aziendale.

 

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina FB della Fondazione Sant’Orsola e da qui visibile in tutti gli ospedali della città. Dalla pagina Facebook sarà possibile donare direttamente per sostenere attraverso la campagna “Più forti insieme” servizi per il personale dell’ospedale.

4 incontri con Slow Food per I volontari

Un’opportunità per imparare insieme qualcosa di utile per aver cura della nostra salute e di chi ci è caro, anche a tavola. Sono i quattro incontri organizzati dalla Fondazione insieme a Slow Food e riservati ai volontari. Dal pesce al vino, quattro occasioni per imparare a riconoscere – in teoria ma anche in pratica, con assaggi e degustazioni – i cibi che oltre ad essere buoni sono anche sani.

Per iscriverti compila il modulo: https://forms.gle/M7GSuhDu2j1GuHLw7

Pulito buono giusto – Il programma

 

 

Il primo settembre porta un amico!

Si avvicina la prima edizione di “Volontari insieme”: il primo settembre ci troveremo per conoscerci e per scoprire i nuovi servizi che potremo vivere dopo l’emergenza. Se non l’hai già fatto, facci sapere che ci sarai compilando il modulo che trovi a questo indirizzo https://forms.gle/JE1twRvGLG7vyihU9. Ma invita anche un’amica o un amico che possano essere interessati a iniziare un’esperienza di volontariato insieme!

Puoi segnalarci la sua presenza mandandoci nome, cognome e indirizzo mail o telefono nel campo note del modulo (se non l’hai già compilato) o all’indirizzo volontari@fondazionesantorsola.it se lo hai già compilato, dove puoi scriverci anche per ogni chiarimento o informazione in più. Ricordati: segnalare la propria presenza è indispensabile per permetterci di rispettare tutte le norme di sicurezza! In allegato il promemoria per il primo settembre, nei prossimi giorni arriverà anche il programma dettagliato.

Volontari insieme – save the date

Grazie alle firme del 5xmille parte il progetto “Al Sant’Orsola come a casa”

Grazie al 5xmille prende il via “Al Sant’Orsola come a casa”, il progetto per realizzare un Centro per il benessere dei pazienti del padiglione 2. Un luogo dove trovare le vasche per il bagno assistito e le docce di cui i reparti sono privi ma anche barbiere, parrucchiere e podologo, a beneficio soprattutto di chi resta ricoverato a lungo.

 

La Fondazione Sant’Orsola ha deciso, infatti, di destinare alla realizzazione di questo progetto i 29.174 euro in arrivo dalla campagna 5xmille dell’anno scorso. Una somma che, unita ad una donazione di Cna Bologna, permette di avere a disposizione le risorse per realizzare la progettazione e far partire i lavori.

 

“L’anno scorso siamo nati – racconta il presidente Giacomo Faldella – quando la campagna del 5xmille era già iniziata da un paio di mesi. La Fondazione muoveva i primi passi ma centinaia di persone ci hanno comunque dato fiducia, destinandoci il 5xmille, che non è solo una firma, ma un aiuto concreto. Grazie a loro, così, oggi possiamo dare il via a questo progetto, nato dalla sensibilità di infermieri e operatori socio sanitari che in quel padiglione sono tutti i giorni a contatto con i pazienti”.

 

Al padiglione 2, il cosiddetto Albertoni, i bagni delle stanze sono infatti tutte prive di docce. “Al Sant’Orsola come a casa” rimedierà a questa mancanza, ristrutturando uno spazio con docce e vasca per bagno assistito a disposizione di tutti i reparti e arricchendolo con servizi come podologo, barbiere e parrucchiere, che potranno essere attivati sempre grazie alla collaborazione con Cna Bologna, partner del progetto.

 

“Nelle prossime settimane – spiega il presidente Faldella – assegneremo l’incarico per la progettazione e, d’intesa con l’Ufficio Tecnico del Policlinico, individueremo chi potrà eseguire i lavori per avere il nuovo Centro a disposizione dei pazienti il più presto possibile”.

 

Per saperne di più sul progetto clicca qui

Per sostenere anche tu “Al Sant’Orsola come a casa” clicca qui

Per domande o approfondimenti: info@fondazionesantorsola.it

Già 148 risposte per il sondaggio su “Foresteria Sant’Orsola”

Sono già 148 le risposte arrivate dal personale del Policlinico al sondaggio per il servizio “Foresteria Sant’Orsola” che la Fondazione si appresta a lanciare per dare una mano a chi abita molto lontano da Bologna e in certe circostanze fatica a rientrare a casa (vicinanza dei turni, scioperi dei mezzi pubblici, imprevisti). Le risposte saranno fondamentali per calibrare al meglio il servizio che partirà già in settembre. Per dare il proprio contributo c’è tempo fino a lunedì 17 agosto. Per saperne di più clicca qui