Con “Futura” tornano le luminarie di Dalla per la Fondazione Sant’Orsola

3 Dicembre 2020

Le luminarie natalizie di via D’Azeglio tornano all’origine: come due anni fa (con ‘L’anno che verrà’) tocca di nuovo a Lucio Dalla. Stavolta le parole sono quelle di ‘Futura‘, che si accenderanno oggi lungo la strada del centro. E anche quest’anno il Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio pedonale – in accordo con Comune, Fondazione Lucio Dalla – ha deciso di devolvere alla Fondazione Sant’Orsola quanto si raccoglierà con l’asta delle luminarie.

 

Prosegue così il progetto “Lo spazio che cura” della nostra Fondazione e dopo il Day hospital la generosità dei bolognesi sosterrà la ristrutturazione della degenza dell’Oncologia medica diretta da Andrea Ardizzoni. “Sarà un reparto tutto nuovo, immerso nella luce e nel verde – spiega Giacomo Faldella della Fondazione Sant’Orsola – dove i pazienti, oltre 900 ogni anno, potranno trovare un luogo ideale per ricevere cure d’eccellenza”.

 

Un tocco in più all’installazione, per il Natale 2020, lo ha dato l’artista Pablo Echaurren che ha accolto l’invito a disegnare il titolo della canzone oltre che altre immagini che contribuiranno a rinnovare e ad animare la magia di “Futura”, sottolinea il Comune. “Quest’anno, più che in quelli passati, abbiamo ritenuto doveroso dar corso a questa iniziativa- dichiara Simone Dionisi, presidente del Consorzio degli esercenti- per lanciare un segnale di conforto e speranza ai bolognesi e non solo”. Per questo “abbiamo scelto ‘Futura’, dell’amato Dalla – aggiunge Dionisi – per il messaggio meraviglioso che porta con sé”.

 

I versi di questa canzone “sono un segno di speranza, una luce che illumina il domani”, afferma l’assessore alla Cultura e alla Promozione della città, Matteo Lepore, aggiungendo che “come ogni anno questa iniziativa non si esaurirà con il Natale: le frasi luminose di Lucio saranno al centro di un evento di beneficenza che ci ricorderà, ancora una volta, l’importanza e il valore di essere una comunità coesa e solidale”. Anche in questo caso la raccolta fondi andrà a supporto della Fondazione Sant’Orsola.

 

“Ho conosciuto Dalla nel 1977. Avevo disegnato la copertina per il primo libro delle sue canzoni edito da Savelli. Fu a Bologna, mangiando e bevendo”, racconta Echaurren: non ci furono altre occasioni di incontro, ma ora la possibilità di partecipare al progetto delle luminarie “mi inorgoglisce e ravviva ricordi lontani. Specie in questo periodo duro di isolamento e allontanamento tra cose e persone”. Le strofe di “Futura” saranno dunque “un omaggio a Dalla che esattamente 40 anni fa- ricorda il Comune- scrisse quel brano oggi più che mai attuale nel descrivere ‘un mondo che sembra fatto di vetro e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepe’, ma con la certezza assoluta che il futuro che ci aspetta sarà migliore”.

 

Dalla raccontava di avere scritto ‘Futura’ davanti al muro di Berlino, “immaginando che la vita, Futura appunto, lo avrebbe abbattuto disegnando un futuro diverso, migliore”, ricorda il presidente della Fondazione Dalla, Andrea Faccani: “Questa è la certezza che speriamo le parole di Lucio che brilleranno su via D’Azeglio infondano in ciascuno di noi”. In un momento come questo, “illuminare la strada, oltre a ribadire la funzione sociale e non solo economica dei negozi di prossimità- sottolinea il direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli- significa voler lanciare alla città un messaggio di fiducia e speranza, peraltro alla vigilia di un periodo, quello delle festività, che ci auguriamo possa essere positivo per tutti: cittadini, famiglie e imprese”.

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La Fondazione Sant'Orsola è un ente non profit nato per essere al fianco dei pazienti e migliorarne il percorso di cura grazie alla generosità di volontari, cittadini e imprese

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