Il Progetto
Con il progetto “Mi batte forte il tuo cuore” desideriamo aumentare il numero di trapianti di cuore realizzati al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna.
Con il tuo aiuto doteremo infatti l’ospedale di un’innovativa macchina che conserva vivo e battente il cuore prima del trapianto e, se ce n’è bisogno, lo cura.
Il Policlinico di Sant’Orsola di Bologna è l’unico ospedale dell’Emilia-Romagna a eseguire trapianti di cuore ed è in Italia quello con la sopravvivenza post-trapianto più alta. Vogliamo che sempre più persone possano usufruire di questa eccellenza nella cura.
La macchina, chiamata “Organ care system”, di cui solo altri due ospedali in Italia dispongono, è un dispositivo innovativo e all’avanguardia che si prende cura dell’organo prelevato ed ha un valore di 274.500 euro iva compresa.
Video
Davide Pacini, direttore di Cardiochirurgia, e Luciano Potena, dirigente della Fase pre-chirugica dello scompenso cardiaco avanzato raccontano “Mi batte forte il tuo cuore”
Scheda tecnica
Nome: “Mi batte forte il tuo cuore”
Destinatario: Unità Operativa di Cardiochirurgia del Policlinico di Sant’Orsola
Beneficiari: i pazienti in lista di attesa per un trapianto di cuore (ogni anno, circa 60 persone)
Obiettivo: aumentare il numero di trapianti di cuore realizzati al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna
Il contesto:
- Il Policlinico di Sant’Orsola di Bologna è l’unico ospedale a eseguire trapianti di cuore in Emilia-Romagna. Con una media di 28 trapianti all’anno, è il centro che garantisce la più alta sopravvivenza post-intervento in Italia (80% dopo 5 anni, contro la media nazionale del 73%).
- Negli ultimi dieci anni la diminuzione degli incidenti stradali e l’età media dei donatori più elevata hanno ridotto del 30% in tutta Italia il numero degli organi disponibili per il trapianto di cuore.
- La lista d’attesa regionale conta così quasi 60 persone che attendono, a volte anche per oltre due anni, un nuovo cuore.
La soluzione:

Organ care system
- Dotare l’ospedale di “Organ care system”, una macchina innovativa che permette di aumentare il numero di trapianti di cuore.
- La macchina è un’attrezzatura altamente tecnologica e informatizzata che – tramite un meccanismo di perfusione extra- corporea – permette di mantenere il cuore caldo e battente fino a 8 ore dopo il prelievo dell’organo.
- In questo modo il cuore non si danneggia e i vantaggi sono più di uno: il cuore può essere trapiantato in sicurezza anche se proviene da un donatore più anziano; gli interventi di lunga durata possono essere affrontati con maggiore tranquillità; le possibilità di trasferimento dell’organo da un ospedale all’altro sono più ampie.
- La macchina, inoltre, permette di monitorare tutti i parametri emodinamici e metabolici dell’organo e ricondizionarli, offrendo così le maggiori garanzie di riuscita dell’intervento.
Davide Pacini, direttore di Cardiochirurgia, e Luca Botta, cardiochirurgo, descrivono il funzionamento della macchina (intervento tratto dal webinar “La frontiera dei trapianti“)
Costo del progetto: 274.500 euro iva inclusa
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