Un anno di attività: al Sant’Orsola 441 volontari ogni giorno a fianco dei pazienti

19 Maggio 2021

Il 20 maggio 2020, esattamente un anno fa, i volontari della Fondazione Sant’Orsola hanno ripreso a fare servizio in ospedale. Sono partiti in un centinaio, oggi sono quasi il triplo (291). Nei dodici mesi si sono alternati complessivamente 441 bolognesi. L’età media? Molto più bassa del previsto: 45 anni. Tant’è che gli under 35 sono stati in tutto 140. A dimostrazione che sotto le Due Torri davvero la solidarietà non ha età e i giovani pronti a darsi da fare per dare una mano sono tutt’altro che in via d’estinzione.

Cinque le attività principali svolte durante questi 12 mesi.

Checkpoint
Negli atri dei padiglioni 2 e 5, per 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, ma anche negli ambulatori dei padiglioni 25 e 28, quando serve, con turni di tre ore i nostri volontari – sempre in coppia – accolgono pazienti e accompagnatori, misurano la temperatura, controllano le mascherine, igienizzano le mani. Permettono cioè di entrare in sicurezza. E aiutano a pagare il ticket o a fare l’accettazione e accompagnano a destinazione, quando serve, le persone che hanno bisogno di assistenza. In tutto hanno distribuito 175.800 mascherine e utilizzato per igienizzare le mani 1.183 litri di gel.

Punti vaccinali
Siamo partiti al padiglione 16, abbiamo proseguito all’11 e infine all’1: i nostri volontari hanno dato una mano a gestire i punti vaccinali aperti al Sant’Orsola per realizzare 28.600 vaccinazioni per il personale e i pazienti fragili, facendo accoglienza, spiegando i percorsi. Mettendosi ogni giorno a fianco di chi aveva bisogno di informazioni ma anche solo di una rassicurazione.

Provo a dirlo con un libro
Il 6 dicembre c’è stata la prima consegna. Da allora, sono stati donati ai pazienti che ne hanno fatto richiesta 343 libri. È il progetto “Provo a dirlo con un libro”: i nostri volontari hanno scelto i libri che stanno loro più a cuore, costruito il catalogo online con le proprie recensioni, e ora gestiscono le richieste e grazie alle donazioni arrivate fanno gli acquisti e consegnano i libri in reparto. Si va dalla storia di Zanardi ai libri di cucina o sui percorsi in bicicletta: un modo per proiettarsi verso la vita dopo il ricovero quando si è ancora in un letto d’ospedale.

Vicini di casa
Questo è il nome del gruppo dei nostri volontari che vanno a trovare i pazienti ospiti – prima e dopo il ricovero o durante le terapie – degli alloggi presi in affitto dalla Fondazione Sant’Orsola o degli alberghi, dal maggio scorso quasi 900 persone. Vanno a far loro la spesa, li accompagnano a fare un giro ai Giardini Margherita o in ospedale per le terapie o semplicemente restano a fare due chiacchiere con loro.

Day hospital in Oncologia
Ogni mattina da circa un mese i nostri volontari vanno a dare una mano all’accettazione dei circa 100 pazienti che arrivano per fare esami e terapie oncologiche: svolgono attività di checkpoint ma spiegano anche i percorsi e accompagnano i pazienti. Le persone accolte e accompagnate sono state già 2.300.

E i volontari non si fermano: nuove attività sono sulla rampa di lancio, tutte riservate a chi è già stato vaccinato con entrambe le dosi, in Geriatria e nei reparti Covid.

Mission

La Fondazione Sant'Orsola è un ente non profit nato per essere al fianco dei pazienti e migliorarne il percorso di cura grazie alla generosità di volontari, cittadini e imprese

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