Forse tutti siamo, o possiamo diventare, alchimisti e trovare la formula per una nostra postura mentale per “stare al mondo” e per vivere la nostra vita qui ed ora nel presente. Soltanto le mie sensazioni. Il mio godimento personale, quasi materico, fisico, provato durante la lettura del libro di Choelo, “L’alchimista”, nulla di quanto io possa esprimere potrà aggiungere valore a quello che su Paulo Choelo è riconosciuto a livello mondiale. Lui, uno fra i grandi della letteratura e del pensiero mondiale, con la sua sensibilità e profonda cultura, creatività, inventiva, con il suo notevole impianto narrativo. Riesce a catturare il lettore tanto da inchiodarlo alla pagina scritta, fino all’epilogo come fosse un giallo, portandolo ad impadronirsi del senso del viaggio della vita. Come una corsa ad ostacoli che richiede conoscenza diretta, consapevolezza, immersione nel mondo, nella realtà, nella vita. Che di fatto è pulsione, emozione, sentimento, progettualità, sogno, desiderio, piacere, godimento. Entrare nel mondo, ed essere mondo con tutto ciò di cui il mondo è fatto. In sintesi è un superamento in chiave moderna, di quello che gli antichi greci chiamavano “eros”, cioè pulsione vitale nel presente. In quanto per loro la concezione del tempo non prevedeva il futuro. Non si esprimevano se non nel passato comer memoria, e sul presente come esperienza viva. Di grande interesse e sempre attuale la centralità del deserto con la sua voce, il suo silenzio, la sua storia di smarrimento, paura, angoscia e ri-trovamento. Grande metafora ma anche grande realtà vivente. Un libro notevole, nel senso che educa, aiuta ad “educere”, portare fuori di noi – a livello di consapevolezza – quanto annidato nel nostro inconscio. Unico limite che riesco a riscontrare: l’ AMORE come motore portante. Forse un po’ edulcorato: la vita è anche opposizione dei contrari, sentimenti contrastanti, dialettica. Non abbiamo bisogno di consolazioni per andare avanti, ma scoprire e saper decifrare anche i segnali che ci si presentano. Ma su questo dobbiamo ancora allenarci molto.
Grazie per lo stimolo che ci date, in modo da passare il tempo e pensare anche ad altro,
Vladimiro