12 Settembre 2020
Un reparto tutto nuovo, immerso nella luce, tra i colori, nel verde. È il day hospital oncologico diretto dal professor Andrea Ardizzoni, inaugurato oggi al termine dei lavori di ristrutturazione realizzati grazie alle donazioni raccolte dalla Fondazione Sant’Orsola, a partire dall’asta delle luminarie di Lucio Dalla organizzata insieme al Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio, in collaborazione con la Fondazione Dalla e con il sostegno del Comune.
E proprio dalle note di Dalla ha preso il via l’inaugurazione, con “L’anno che verrà” cantata dagli Stadio, al centro del reparto, un momento pieno di emozione, per i donatori presenti così come per medici, infermieri e operatori socio sanitari. “Oggi per noi si realizza un sogno che abbiamo custodito a lungo” ha spiegato il direttore del reparto Andrea Ardizzoni.
Il reparto di Oncologia medica offre 18 posti letto di degenza e 30 posti in day hospital dove circa 1.800 pazienti all’anno ricevono le terapie (circa 200.000 prestazioni/anno). Un reparto all’avanguardia per la qualità delle cure, grazie anche allo stretto legame con la ricerca (dal 2016 sono stati realizzati circa 110 studi clinici), erogate però in un ambiente che risentiva dell’età. È nato così il progetto “Lo spazio che cura” della Fondazione Sant’Orsola, per migliorare prima il day hospital, poi la degenza.
Il progetto è decollato il 2 luglio 2019, quando si è svolta a Palazzo Re Enzo una cena di beneficienza, realizzata dagli chef dell’associazione Tour-tlen, nel corso della quale ha avuto luogo l’asta battuta da Sotheby’s delle luminarie di Dalla realizzate dal Consorzio di via D’Azeglio. Durante la serata sono state raccolte donazioni per 236.000 euro, risorse a cui si sono aggiunte poi ulteriori donazioni, arrivate da cittadini che hanno voluto sostenere il progetto della Fondazione Sant’Orsola “Lo spazio che cura”.
Grazie alle donazioni è stato possibile realizzare un intervento di ristrutturazione e riqualificazione nel corso del quale si è provveduto a
- realizzare una nuova illuminazione a led
- sostituire tutte le porte
- acquistare gli arredi per due sale d’attesa
- acquistare 12 poltrone ed altri arredi per le sale delle terapie
- ridipingere le pareti delle sale d’attesa e delle sale per le terapie
- realizzare vere e proprie stanze-giardino sui balconi, fino ad oggi vuoti, con 90 fioriere di grandi dimensioni (intervento in corso)
- realizzare impianto per la diffusione della musica nelle sale di terapia (intervento in fase di attivazione)
Il Policlinico di Sant’Orsola ha colto l’occasione per realizzare interventi strutturali e di messa a norma di grande rilievo. Sono stati così
- realizzati nuovi controsoffitti e nuovi pavimenti
- completati gli impianti per l’aria condizionata
- rifatti gli impianti anche per i gas medicali
- ristrutturati tutti i bagni.
“L’accoglienza – spiega il professor Andrea Ardizzoni – ha un grande valore. Non sono solo parole, ci sono studi scientifici che dimostrano che se il paziente entra in un ambiente accogliente, circondato da persone che si impegnano anche su questo fronte, allora il risultato delle cure è migliore”. “Quando chiedo agli operatori sanitari – ha ricordato il direttore generale del Policlinico Chiara Gibertoni – qual è la risposta dei pazienti che entrano in questi nuovi ambienti, il loro sorriso è la risposta più esauriente”.
“Questo progetto – ha concluso il direttore del reparto Ardizzoni – non costituisce dunque un miglioramento soltanto estetico, ma sostanziale per quello che facciamo qui ogni giorno. Oggi per noi si realizza un sogno ma siamo pronti, insieme alla Fondazione Sant’Orsola, ad iniziare un nuovo sogno per trasformare anche le sale per la degenza, grazie alla vostra generosità”.