7 Aprile 2021
Undici ore al giorno, sette giorni su sette: dall’8 marzo i volontari della Fondazione Sant’Orsola sono in campo per dare una mano nei padiglioni 11 e 16 alla vaccinazione delle persone particolarmente fragili, in quanto affette da patologie croniche. L’attività sta cominciando a crescere ogni giorno di più e prossimamente ai due punti vaccinali aperti all’interno del Policlinico se ne aggiungerà un terzo.
I volontari della Fondazione Sant’Orsola danno una mano prima e dopo la vaccinazione, da una parte accogliendo le persone che arrivano, fornendo mascherine a chi ne è sprovvisto, distribuendo i moduli che devono compilare, igienizzando loro le mani e misurandone la temperatura. Ma non finisce qui: i volontari gestiscono anche la sala dove per precauzione chi è stato vaccinato, sempre mantenendo il distanziamento di sicurezza, rimane per 15 minuti, per monitorare e scongiurare l’eventuale insorgere di effetti collaterali.
“Come sanno benissimo i nostri volontari – spiega Giacomo Faldella, presidente della Fondazione – il valore principale è la loro presenza a fianco delle persone: danno una mano, certo, ma soprattutto accolgono. Ed è molto bello che il lavoro imprescindibile di medici e infermieri sia sostenuto dai cittadini che scelgono di donare agli altri alcune ore della propria giornata. È un elemento di coesione che aiuterà tutta la nostra comunità”.
Per saperne di più o per dare la propria disponibilità scrivi a volontari@fondazionesantorsola.it.