Primavera Leggio

Ultimo dell’anno, una super-donazione conduce al traguardo il progetto Seguimi

Seguimi, obiettivo raggiunto!

Volevamo riuscire – nonostante la pandemia – a raccogliere i 250.000 euro necessari per il lettino digitale entro la fine dell’anno e grazie alla grande generosità di Bologna ci siamo riusciti! Il traguardo è stato tagliato grazie alla donazione di 70.000 euro arrivata l’ultimo giorno dell’anno appena concluso da Carl Gherardi ed Eugenia Cenacchi.

Entro poche settimane potrà così entrare in funzione al Sant’Orsola, a fianco di un acceleratore di ultima generazione, il lettino digitale prodotto da una multinazionale canadese che permette di rendere più sicura ed efficace la radioterapia.

Il Policlinico sarà così il primo centro al mondo a disporre di questa combinazione, importante soprattutto per i piccoli pazienti pediatrici e per quelli affetti da leucemie acute.

La campagna di raccolta fondi era partita nel gennaio scorso e in poche settimane, grazie anche al sostegno del Resto del Carlino e ad una donazione anonima, aveva sfiorato i 50mila euro. La pandemia e la necessità di concentrarsi sull’emergenza aveva bloccato tutto, ma la campagna era ripresa in autunno sulle ali della donazione di Angela e Inaldo in memoria del marito e padre Adolfo Lammioni.

La solidarietà si è intensificata nelle settimane, coinvolgendo tanti cittadini e imprese, come la Neri Motori di San Giovanni, ma anche una classe delle elementari, con i bimbi che hanno rinunciato a dolci e caramelle per donare l’importo corrispondente. Fino alla telefonata di Carl ed Eugenia, che con un gesto di grande generosità hanno permesso alla campagna di raggiungere l’obiettivo.

Più forti insieme, la Fondazione Sant’Orsola lancia nuovi servizi

L’emergenza è tornata e la Fondazione Sant’Orsola è pronta ad attivare nuovi servizi a sostegno degli ospedali e del personale sanitario. Riparte con progetti per aiutare l’ospedale a garantire il più possibile anche l’attività ordinaria, continuando nell’emergenza ad accogliere e curare il maggior numero possibile di pazienti, e per sostenere il personale, medici e infermieri di nuovo in prima linea nella lotta al Covid-19.

 

“Una casa prima e dopo l’ospedale” è il progetto con cui garantiremo accoglienza ai pazienti che vengono al Sant’Orsola per essere curati, assicurando loro un alloggio quando

  • fatto il tampone devono aspettare l’esito per entrare in ospedale (evitando così di far entrare qualcuno che poi rischia di contagiare altri pazienti),
  • devono fare visite ed esami pre-ricovero,
  • devono fare terapie in day hospital ma abitando lontano preferiscono rimanere a Bologna;
  • erano ricoverati ma l’intervento programmato salta di qualche giorno per urgenze o altro e possono essere momentaneamente dimessi,
  • dopo la dimissione devono fare visite e controlli nei giorni successivi.

In questo modo aiutiamo l’ospedale ad avere il maggior numero di letti disponibili, in una fase in cui tanti letti sono stati riconvertiti per la cura dei pazienti Covid-19. Continua intanto il servizio dei nostri volontari per i checkpoint.

 

Da lunedì 9 novembre per il personale riparte la possibilità di un alloggio gratuito in un albergo o in una struttura ricettiva, comunque il più possibile vicina al luogo di lavoro.

Questa opportunità sarà offerta a

  • tutto il personale al lavoro nei Pronto Soccorso e nei reparti Covid-19, senza limite di pernottamenti
  • assunti dopo il primo novembre 2020 per massimo un mese dalla data di assunzione, anche se non lavorano nei PS o nei reparti Covid-19.

 

I rischi collegati all’affollamento del trasporto pubblico, gli orari delle scuole, l’attenuarsi a volte dell’eventuale disponibilità dei nonni, i turni meno prevedibili sono solo alcuni degli elementi che rendono più complessa la gestione della quotidianità. Per agevolarla, la Fondazione Sant’Orsola ha lanciato un questionario tra i dipendenti per scegliere un pacchetto di servizi utili da attivare immediatamente. Sempre per il personale rimane inoltre sempre attivo il servizio di Foresteria

 

“Ripartiamo con questi servizi – spiega il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – pronti a fare di più se e quando sarà necessario e se ci sarà chiesto. È un momento difficile, in cui alle preoccupazioni per la salute nostra e di chi ci è caro si unisce sempre più la paura per il futuro e per il lavoro. Ma siamo sicuri che i bolognesi, ognuno se e per quanto potrà, continueranno a sostenere i nostri ospedali”.

Ci vediamo lunedì 27 aprile dalle ore 17.30 alle ore 19.00 su Zoom

Ciao a tutti!

anche se non possiamo ancora vederci dal vivo è troppo il desiderio di rivedervi che ci siamo arresi…al virtuale! 🙂 Visto che ancora per qualche tempo non sarà possibile fare incontri ‘di gruppo’ abbiamo pensato, infatti, di incontrarci tutti insieme utilizzando una piattaforma che si chiama Zoom che consente il collegamento in audio e in video senza limiti di partecipanti.

 

Ci vediamo lunedì 27 aprile dalle ore 17.30 alle ore 19.00 su Zoom per l’incontro tra tutti i volontari! 🙂

Non vediamo l’ora di condividervi quel che è stato fatto in queste settimane e su quel che si farà nelle prossime e quel che si sa, per ora, delle condizioni in cui vivrà l’ospedale nei prossimi mesi.

Ma soprattutto iniziare a ragionare insieme, alla luce di queste informazioni, su come poter reinventare i servizi che avevamo avviato o su quali nuove attività pensare insieme.

Importante:

1) in allegato nelle vostre email le istruzioni per accedere su Zoom 😉

2) compila il modulo entro il 26 aprile alle 17.30 per farci sapere che parteciperai all’incontro: https://forms.gle/u8M1kTCS5WxaNoTaA

Visto che alcuni di noi possono non aver mai utilizzato Zoom per videochiamare abbiamo pensato di fare un collegamento di prova lunedì 27 mattina, per essere sicuri che tutti quelli che vogliono partecipare lunedì pomeriggio riescano a farlo.
Chi sa utilizzare zoom e può rendersi disponibile il 27 mattina lo indichi nel modulo. 🙂 È preferibile utilizzare il computer per collegarsi, ma è possibile anche dal proprio smartphone o tablet.

In attesa di rivederci, vi abbraccio forte! Spero che voi e i vostri cari stiate bene e che questo tempo di lontananza ci abbia fatto riscoprire ancora di più cosa è importante avere vicino. Mi mancate tutti,
Primavera

TURNI PADIGLIONE 1 – 2 – 5

Comunicazione calendario turni

Elaboriamo i turni tenendo conto il più possibile delle vostre indicazioni, disponibilità, richieste. Nonostante questo facilmente alcuni tra di noi dovranno rinunciare a qualcosa, come accade tutte le volte in cui non si gioca da soli ma in una squadra.

Qui sotto trovate il calendario dei turni delle due settimane successive, che andremo di mano in mano a pubblicare il mercoledì che precede l’aggiornamento dei turni.

Segnalazioni:

  • per le comunicazioni oltre le 24 ore  scrivete a volontari@fondazionesantorsola.it (es. assenza, variazione delle disponibilità)
  • per problemi dell’ultimo minuto scrivete un messaggio a Primavera al 366.2027289 oppure chiamatela per urgenze (es. mi sveglio che sto poco bene o devo andar via prima).

Punti di accoglienza:

Si è sempre in coppia con un altro volontario (salvo assenze che non si riesce a coprire), in base alle disponibilità si potrà ruotare tra:

  • padiglione 1: atrio
  • padiglione 2: atrio
  • padiglione 5: atrio e ala D

 

Per tutto il resto ricordiamoci che, come si suole dire “da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”. E noi, insieme, vogliamo provare ad andare lontano.

 

CALENDARIO TURNI

! Attenzione i turni hanno subìto delle modifiche per permettere alcune sostituzioni

 

FEBBRAIO

 

 

 

 

LIBRI IN CORSIA SUL “CORRIERE”

Il Corriere di Bologna ha pubblicato oggi un bel servizio sul nostro progetto “Libri in corsia”, raccontando quel che stiamo facendo con due commenti, di una psico-oncologa e di un cardiologo del Sant’Orsola, due amici, due persone che sicuramente incontreremo ancora sul nostro cammino e con cui cercheremo in ogni modo di collaborare. Buona lettura!

 

Corriere di Bologna 5 febbraio 2020

Progetto Seguimi – “Appena letto il giornale non abbiamo esitato un attimo”

“Appena letto l’articolo sul giornale non abbiamo esitato un attimo”. E come Claudio e Sabrina così hanno fatto tanti altri. Letto l’articolo su Il Resto del Carlino, partner della campagna, con un bonifico oppure online con la carta di credito hanno scelto di sostenere il progetto Seguimi, per portare nel più breve tempo possibile al Sant’Orsola un lettino totalmente digitalizzato capace di rendere la radioterapia più sicura ed efficace.

 

In questi primi dieci giorni sono stati raccolti 6.600 euro, da tanti donatori che hanno scelto di unirsi per raggiungere insieme l’obiettivo. La strada da fare resta tanta: per arrivare al traguardo dobbiamo arrivare, infatti, a 210.000 euro. Ma questa partenza ha dato tanta speranza ai medici, ai tecnici e agli infermieri del reparto, per lo slancio che si legge nei messaggi che hanno accompagnato le donazioni.

 

“Siamo molto sensibili a queste iniziative – raccontano Claudio e Sabrina – e per quanto possibile cerchiamo di aiutare.  Nei prossimi mesi vedremo di donare ancora”. Roberta ha una speranza: “Ho deciso di effettuare una donazione per questo progetto – spiega – per aiutare la nostra sanità ad arrivare un giorno non molto lontano a vincere in modo definitivo le malattie che prima erano incurabili”.

 

Barbara, pensando alla sua donazione, cita un aforisma di Dietrich Bonhoeffer, un teologo  luterano protagonista della lotta al nazismo: “Nella vita ordinaria noi raramente ci rendiamo conto che riceviamo molto di più di ciò che diamo, e che è solo con la gratitudine che la vita si arricchisce”. Perché la donazione è un gesto in cui tutti vinciamo, insieme. Diamo, e ritroviamo il perimetro della nostra vita più ampio.

 

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno già donato per raggiungere insieme l’obiettivo e a tutti quelli che, pensando al bene dei pazienti, lo faranno nei prossimi giorni.

 

Clicca qui per scoprire il progetto Seguimi e come puoi sostenerlo anche tu!

Leggi l’articolo che  Il Resto del Carlino  ha dedicato alle prime donazioni arrivate

In dirittura d’arrivo i lavori per il Day hospital oncologico

Sono arrivate le porte e sono ormai ultimati anche i muri delle sale della terapia, con sagome di alberi e profili di città. I pavimenti sono stati posati, i controsoffitti e l’illuminazione a led sono al loro posto.

 

Il nuovo day hospital dell’Oncologia Medica del Sant’Orsola, diretta dal professor Andrea Ardizzoni, che ospiterà ogni giorno quasi cento pazienti, è sempre più vicino. Nell’ala che sarà dedicata alle terapie lunedì inizieranno le pulizie e attorno al 10 febbraio arriveranno arredi e nuove poltrone per chemio e immunoterapia.

 

L’intervento è nato grazie al progetto nato con le donazioni arrivate dall’asta delle luminarie con le frasi dell’Anno che verrà di Lucio Dalla, donate alla Fondazione dal Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio, ed è stato realizzato a quattro mani dalla Fondazione e dal Policlinico.

 

Continua a sostenere la Fondazione e il progetto Lo spazio che cura!

Clicca qui per donare ora

 

I lavori nelle stanze delle terapie

 

Quaranta volontari per una biblioteca grande come l’ospedale

Una biblioteca grande come un ospedale. Sono 1.976 i libri distribuiti in 21 librerie sparse per il Policlinico. Le hanno mappate in questi giorni i volontari del progetto “Libri in corsia” della Fondazione Sant’Orsola percorrendo tutti i padiglioni, dall’1 al 30. Una ricognizione che è stata anche l’occasione per esprimere da parte di ben 8 reparti il desiderio di avere una libreria, oggi assente.

 

“In questi anni – spiega il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – è stato fatto tanto per portare i libri e la lettura a fianco di pazienti e famigliari. Il nostro intento è partire dalla mappa di queste iniziative che abbiamo disegnato, per portarle anche dove ancora non sono arrivate e per collaborare con chiunque ce lo chiede, per farle crescere ancora e rafforzare il servizio nei reparti”.

 

Nei prossimi giorni i volontari della Fondazione avvieranno così la catalogazione di tutti i libri presenti, là dove non è stata ancora effettuata e se i creatori delle librerie lo desiderano. In parallelo si lavorerà con infermieri e medici per capire che tipo di libreria e di libri portare nei reparti che ne sono privi, essendo le esigenze diverse e gli aspetti a cui stare attenti – a partire dall’igiene – tanti ed importanti.

 

Dove medici e infermieri lo desiderano e – se presenti – insieme alle associazioni, i volontari in piccoli gruppi adotteranno le librerie, esistenti o da realizzare. In quei reparti inizieranno a conoscere meglio pazienti, famigliari e personale sanitario per ideare insieme iniziative tutte da inventare, dagli incontri con gli autori alle letture individuali al letto di chi, pur desiderandolo, fatica a leggere da solo.

 

I volontari della Fondazione aiuteranno anche il progetto Bookcrossing, lanciato dal Policlinico un anno fa: 10 totem sparsi nelle sale d’attesa che devono essere riforniti ogni settimana grazie ai libri donati dai bolognesi a Libreriecoop. “Concentrandoci soprattutto nelle aree scoperte – conclude il presidente – siamo pronti a lavorare con tutti coloro che lo desiderano, coinvolgendo anche le librerie della città, per far crescere un’opportunità importante per tutti i pazienti”.

 

 

 

 

Turni Siamo qui per te – pad. 4 Ginecologia

Comunicazione calendario turni

Elaboriamo i turni tenendo conto il più possibile delle vostre indicazioni, disponibilità, richieste. Nonostante questo facilmente alcuni tra di noi dovranno rinunciare a qualcosa, come accade tutte le volte in cui non si gioca da soli ma in una squadra.

Qui sotto trovate il calendario dei turni che – salvo modifiche per assenze prolungate – sarà mantenuto nei prossimi mesi.

Segnalazioni:

  • per le comunicazioni oltre le 24 ore  scrivete a volontari@fondazionesantorsola.it (es. assenza, variazione delle disponibilità)
  • per problemi dell’ultimo minuto scrivete un messaggio a Primavera al 366.2022789 oppure chiamatela per urgenze (es. mi sveglio che sto poco bene o devo andar via prima).

Punti di accoglienza:

Si è sempre in coppia con un’altra volontaria (salvo assenze che non si riesce a coprire) al punto di accoglienza in ginecologia del padiglione 4.

 

Per tutto il resto ricordiamoci che, come si suole dire “da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”. E noi, insieme, vogliamo provare ad andare lontano.

 

CALENDARIO TURNI

! Attenzione i turni hanno subìto delle modifiche da quello comunicato in precedenza per permettere alcune sostituzioni, grazie 🙂

 

NUOVI TURNI A PARTIRE DAL 3 FEBBRAIO

 

 

Qualcosa di migliore, che mi spinge

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in questa poesia che mi ha molto colpito per il suo messaggio, un messaggio di intima forza e speranza che condivido con voi e che credo dovrebbe arrivare a tutti

Lorenza

Mia cara,
nel bel mezzo dell’odio
ho scoperto che vi era in me
un invincibile amore.
Nel bel mezzo delle lacrime
ho scoperto che vi era in me
un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos
ho scoperto che vi era in me
un’ invincibile tranquillità.
Ho compreso, infine,
che nel bel mezzo dell’inverno,
ho scoperto che vi era in me
un’invincibile estate.
E che ciò mi rende felice.
Perché afferma che non importa
quanto duramente il mondo
vada contro di me,
in me c’è qualcosa di più forte,
qualcosa di migliore
che mi spinge subito indietro
Albert Camus, 1947