25 Ottobre 2025
Ventiquattro ore piene di vita. Di incontri, laboratori, esperienze: tanti appuntamenti per iniziare a toccare con mano quel che costruiremo insieme nell’ex Monastero della Visitazione. Sono state oltre 700 le presenze, dall’incontro con padre Guidalberto Bormolini al concerto di Ginevra Di Marco fino alla ‘prima’ di Miniera, a mezzanotte, e alla colazione di domenica, nel refettorio.
Sabato 25 ottobre è stata una tappa fondamentale verso il futuro di questo luogo, che Fondazione Sant’Orsola sta prendendo in gestione dall’Arcidiocesi. Oltre 4mila metri quadrati coperti e quasi 3mila metri di parco che diventeranno teatro di una comunità aperta, una riserva di luce e silenzio dove ritrovare se stessi e sperimentare la ricchezza che nasce dall’aver cura gli uni degli altri.
Oltre 100 persone hanno partecipato alle 8.45 all’incontro con padre Bormolini, monaco, antropologo e tanatologo. “Nel vuoto riempito di oggetti – ha raccontato – in cui la solitudine dilaga, c’è urgenza di quello che volete fare qui, di luoghi che ti aiutino ad essere te stesso integralmente, a dare te stesso alla vita”. A seguire un’esperienza di meditazione, mezzora di silenzio guidati dalla comunità di Tutto è vita.
La mattina è proseguita con i laboratori di ceramica e di tintura naturale delle stoffe, ma anche con la presentazione del libro “Siamo noi, non io” che racconta quindici storie di vita e di tempo donato, scritto da Micaela Romagnoli e illustrato da Francesca Ballarini. Un modo per mettere al centro l’esperienza dei nostri volontari, un’iniezione di gratuità e di dono che può vivificare la vita di tutti.
Il pranzo nel refettorio è stato cucinato per tutti dalla Lanterna di Diogene, ristorante entrato nella guida Slow Food, dove lavorano ragazzi con disabilità e non, capaci di trasformare insieme i prodotti della terra in piatti buonissimi. Nel pomeriggio nuovi laboratori, anche di erboristeria e teatro per ragazzi, e l’incontro con Sarah e Luigi che stanno riempiendo di vita il loro cammino con la malattia, una compagnia fortissima per la vita di tutti.
Dopo l’ascolto dei messaggi che ci hanno mandato le monache della Visitazione e la chiacchierata con lo scrittore Pino Cacucci abbiamo cenato insieme sempre nel refettorio per assistere poi al concerto di Ginevra Di Marco e a mezzanotte alla ‘prima’ di Miniera, la nuova visita teatralizzata ideata da Valerio Grutt e realizzata dai ragazzi della Compagnia della Riserva. Alcuni sono rimasti a dormire con noi nelle celle delle monache per chiudere poi la 24 ore con la colazione insieme.