ASSEGNATO IL PREMIO TIZIANA FANELLI, UNA SPERANZA IN PIÙ CONTRO I TUMORI RARI

8 Ottobre 2024

Un aiuto alla ricerca sui tumori rari. È stato assegnato a un giovane ricercatore il primo Premio Tiziano Fanelli, che la famiglia bolognese Dipierri ha lanciato, in collaborazione con la Fondazione Sant’Orsola, in ricordo della moglie prematuramente scomparsa nel marzo 2022 proprio a causa di un tumore raro.

“Con questo Premio – ha spiegato la figlia – onoriamo la memoria di una persona molto speciale, mia madre, Tiziana Fanelli. In occasione del suo cinquantesimo compleanno le era stato chiesto di esprimere un desiderio: ‘Vorrei che capitasse una cosa bella a ciascuno di noi’. Queste poche e semplici parole sono la sua essenza di persona generosa e grata alla vita. Abbiamo deciso di continuare noi a realizzare questo suo desiderio incentivando, attraverso il Premio, la ricerca medica”.

“Per migliorare la cura dei tumori rari e in particolare dei sarcomi viscerali, caratterizzati da un’estrema differenziazione di tipologie, diagnosi, prognosi e terapie – racconta la professoressa Maria Pantaleo, responsabile del Programma Tumori rari del Policlinico di Sant’Orsola e presidente della giuria – la ricerca gioca, infatti, un ruolo insostituibile, anche per individuare nuove strade e nuove terapie che possano essere sempre più efficaci”.

Il Premio dedicato alla memoria di Tiziana Fanelli si propone di contribuire ad incentivare la ricerca per le patologie per le quali non si registra attualmente uno spiccato interesse da parte dell’industria farmaceutica. In particolare, il Premio istituito dalla famiglia Dipierri si propone di favorire l’ulteriore sviluppo e il completamento dei progetti in corso, per i quali si sia giunti a risultati preliminari. I 15.000 euro del Premio serviranno per finanziare un ulteriore avanzamento della ricerca, proseguendo lo studio su altre tipologie di sarcomi.

Il Premio è stato aggiudicato ad Alessandro Mazzocca, ricercatore impegnato nell’individuare una cura per i sarcomi che attualmente resistono ai farmaci. La ricerca ideata e portata avanti dal suo team sta studiando, in particolare, un antitumorale mirato a un recettore coinvolto nella crescita e nella progressione di alcuni sarcomi. I primi risultati hanno visto un’influenza sul tasso di crescita suggerendo la sua potenziale efficacia nei tumori chemioresistenti.

“Ha un valore enorme – ha commentato il presidente della Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – che da un evento così doloroso, come la scomparsa prematura di Tiziana Fanelli, possa nascere qualcosa di bello e positivo per tutti. C’è nella scelta della famiglia Dipierri una generosità grande, che testimonia più di ogni parola sia il valore della persona sia l’amore che ha legato e, oggi come ieri, lega i suoi familiari a lei”.

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