27 Marzo 2024
L’attrezzatura donata dalla Cooperativa Ansaloni – tramite la sua Fondazione Oviv – alla e attraverso la Fondazione Sant’Orsola, per combattere le apnee del sonno che colpiscono il 4-6% dei bambini e delle bambine
Un polisonnigrafo per la Pediatria del Sant’Orsola. Servirà per diagnosticare, e quindi curare, le apnee ostruttive del sonno, che colpiscono il 4-6% dei bambini e delle bambine. Lo ha donato, attraverso Fondazione Sant’Orsola, la Fondazione Oviv by Ansaloni grazie ai 12.000 euro raccolti tra i soci e gli amici della cooperativa Ansaloni, durante il tradizionale evento di fine anno al teatro Manzoni.
Le apnee del sonno portano a disturbi dell’apprendimento, ritardo nella crescita fino a complicazioni cardiologiche gravi. Per diagnosticarle viene fatto un esame a domicilio, non estremamente preciso. Per i casi dubbi o positivi è previsto il ricovero per fare una polisonnografia notturna, esame costoso per il quale il Sant’Orsola è ospedale di riferimento.
Al Policlinico esisteva, però, un solo polisonnigrafo – attualmente in riparazione – che comunque non riusciva a far fronte a tutti gli esami che dovrebbero essere svolti. Conseguentemente la lista d’attesa è oggi di circa 6 mesi. “Grazie a questa donazione – spiega Marcello Lanari, direttore della Pediatria d’urgenza e specialistica – riusciremo a seguire al meglio i nostri piccoli pazienti, garantendo una diagnosi precoce e, quindi, una terapia utile per evitare complicanze e conseguenze più gravi”.
La Fondazione Oviv è stata costituita nel 2008 dalla Cooperativa Edificatrice Ansaloni, quale strumento di intervento sociale. La Coop Ansaloni, da quasi ottant’anni costruisce case sul territorio bolognese, il suo presidente Gianfranco Franchi, ricorda che dal 2006 l’Ansaloni organizza e sostiene un Concerto di Capodanno al Teatro Manzoni, gratuito per i propri soci e non solo, sostenendone interamente i costi. Nel corso dell’iniziativa le offerte degli oltre 700 partecipanti vengono interamente destinate a solidarietà.
“Quest’anno, abbiamo voluto devolvere quanto raccolto dal Concerto del 31 dicembre 2023 – commenta il presidente della fondazione Oviv, Anita Pezzetti – quasi interamente a sostegno della Sanità Pubblica che per i noti segni di crisi, necessita di un sempre più frequente ricorso al privato con costi a carico del cittadino”.
“Siamo molto soddisfatti – commenta Giacomo Faldella, presidente di Fondazione Sant’Orsola – per la collaborazione con Fondazione Oviv by Ansaloni. Fare rete con gli altri enti del Terzo settore è nel nostro Dna: siamo convinti, infatti, che solo unendo le forze potremo avere un impatto significativo e garantire alla sanità pubblica quel sostegno di cui ha oggi più che mai bisogno”.