28 Novembre 2023
Compie un anno “L’acqua e le Rose”, il centro benessere gratuito della Fondazione Sant’Orsola dedicato ai pazienti dell’IRCCS. Qui trovano quotidianamente barbieri e parrucchieri, docce accessibili anche con carrozzina, vasca per il bagno assistito per chi non è autosufficiente. In questi primi 12 mesi di attività il centro, con sede nel Padiglione 2 dell’IRCCS, ha accolto quasi 1.800 pazienti, per circa 3.300 servizi, tra cui circa 2000 docce, 500 bagni nella vasca e 800 servizi di barbiere e parrucchiere. Molti pazienti coinvolti in terapie e cure che comportano la lungodegenza, infatti, sono tornati più volte al centro benessere. Una dimostrazione concreta dell’efficacia del progetto della Fondazione che aveva proprio l’obiettivo di realizzare “un’oasi di serenità” per accompagnare e supportare pazienti costretti a lunghe permanenze in ospedale.
Per ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile, da oggi all’ingresso c’è un grande pannello in ceramica che raffigura un roseto lungo i cui petali corrono i nomi di tutti coloro che hanno fatto una donazione durante quest’anno a favore del Centro per il benessere dei pazienti, 316 cittadini e imprese che hanno consentito a “L’acqua e le rose” di rimanere attivo ogni giorno, e recentemente di ampliare la propria attività anche al sabato.
L’attività del Centro benessere è coordinata da un’operatrice socio-sanitaria del Policlinico a cui si affiancano due oss e barbieri e parrucchieri messi a disposizione dalla Fondazione Sant’Orsola con un costo annuo di circa 70.000 euro, mentre il trasporto dei pazienti dai reparti a “L’acqua e le rose” è garantito dai volontari della Fondazione. “In queste stanze – ha commentato l’assessore al Welfare del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo – vive l’idea della cura che vogliamo caratterizzi sempre la nostra città, una cura capace di farsi carico della persona nella complessità dei suoi bisogni, per rispettarne sempre la dignità profonda”.
“Con questo intervento – spiega Giacomo Faldella, presidente della Fondazione Sant’Orsola – mettiamo ogni giorno concretamente al centro il benessere e la dignità del paziente che, quando viene ricoverato in ospedale, ha bisogno di trovare un luogo capace di prendersi cura ed avere attenzione al benessere integrale della persona, ed è bello che questo Centro sia nato e viva grazie alla disponibilità dell’ospedale, all’attenzione del personale e alla generosità di cittadini ed imprese”.
“Rinnovo il mio più sentito ringraziamento alla Fondazione Sant’Orsola per questo progetto – afferma Chiara Gibertoni, Direttore Generale IRCCS Policlinico di Sant’Orsola – Incontrarci oggi ha un valore sia per festeggiare l’anniversario del centro ma soprattutto per rendicontare l’impegno concreto e continuativo di tutti coloro che sono coinvolti in questa iniziativa. Un atto doveroso quando si tratta di iniziative realizzate grazie alla generosità dei cittadini e delle realtà imprenditoriali del territorio. Inoltre, questo centro benessere rappresenta per noi un esempio dell’importanza del supporto della Fondazione Sant’Orsola, per portare avanti un concetto di cura che all’IRCCS si traduce nel benessere della salute fisica, mentale e psicologica di tutti i nostri pazienti”.
Un servizio nato e sostenuto dalla generosità dei bolognesi
La Fondazione Sant’Orsola lo ha realizzato grazie alla generosità di oltre 600 bolognesi. Partner della Fondazione Sant’Orsola per gestire il Centro benessere è Rekeep, che contribuisce con un’importante donazione triennale. Fondamentale anche il sostegno di CNA Bologna, attiva sia in iniziative di raccolta fondi sia mettendo a disposizione, a tariffa convenzionata, alcuni parrucchieri e barbieri aderenti all’associazione e, gratuitamente, alcuni professionisti in pensione.
Il progetto ha iniziato a prendere forma subito dopo la nascita della Fondazione Sant’Orsola, già nel 2019. L’emergenza Covid ha bloccato a lungo la possibilità di intervenire all’interno dell’ospedale per realizzarlo, poi il 9 maggio di quest’anno è stato possibile aprire il cantiere. Sono state abbattute le pareti dell’area, rifatti completamente gli impianti e piano piano il Centro ha visto la luce. Ma se è stato possibile condurlo in porto è stato solo grazie alla grande generosità dei bolognesi. L’intervento ha avuto, infatti, un costo complessivo di 219.000 euro, coperti dal 5xmille e dalle donazioni di 592 cittadini ed una decina di imprese.
Come funziona “L’Acqua e le Rose”
Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30. Vi lavorano
- 3 operatori sociosanitari, uno messo a disposizione dal Policlinico e due assunti da Fondazione Sant’Orsola, presenti in modo continuativo;
- barbieri e parrucchiere che a turno, grazie ad una convenzione con CNA Bologna, prestano la propria attività – a carico sempre di Fondazione Sant’Orsola – a una tariffa ridotta e alcuni pensionati che, sempre grazie alla convenzione con CNA Bologna, si prestano a turno per piccoli interventi di supporto.
Presenti a turno per accogliere e accompagnare i pazienti ci sono 20 volontari di Fondazione Sant’Orsola.
Possono avere accesso a “L’acqua e le rose” tutti i pazienti del padiglione 2 su prenotazione che – attraverso una piattaforma dedicata – viene effettuata dal coordinatore infermieristico. Sono i sanitari, infatti, che devono valutare se le condizioni del paziente gli consentono di fare il bagno o la doccia o un taglio di capelli senza mettere a rischio né sé stesso né gli altri (non deve avere – ad esempio – ferite ancora aperte o infezioni in atto). Gli OSS del Centro, aiutati dai volontari, riaccompagnano i pazienti in corsia, senza nessun aggravio di lavoro per i reparti.
Tutti i servizi sono gratuiti grazie alle donazioni che Fondazione Sant’Orsola riuscirà a raccogliere: ogni anno, si stima, serviranno almeno 70.000 euro per coprire i costi del personale (2 operatori sociosanitari, barbieri e parrucchieri) e il materiale d’uso. Una sfida importante per la quale Fondazione Sant’Orsola può già contare su un alleato fondamentale: Rekeep – l’azienda bolognese leader nel facility management – ha scelto, infatti, di diventare partner del Centro, impegnandosi ad erogare ogni anno per tre anni 30.000 euro. Al fianco di Rekeep si sono mobilitati 316 cittadini che hanno permesso di raccogliere finora altri 32.247 euro.