Penso che l’accoglienza in reparto, che è un momento così delicato, sia stato reso più umano dal regalo di un libro, e penso poi che la possibilità di scegliere le storie con cui distrarsi e viaggiare con la mente, allontanando i pensieri tristi che si affacciano continuamente alla mente, sia parte della terapia per guarire!
Nicoletta