Le vostre voci
Francesca
Ringrazio la Fondazione per questa bellissima iniziativa, fatta con amore e tanto altruismo verso le persone che vivono un momento di bisogno. Il vostro sostegno e il vostro impegno allietano le giornate e arricchiscono l’anima.
Un abbraccio,
Francesca
Gloria
Il progetto che portate avanti mi ha colpito positivamente. Una gran bella idea. Sono una lettrice accanita e in luogo come l’ospedale penso che un libro possa davvero fare molto per affrontare il tempo in modo positivo e aiutare la mente ad “uscire” da quelle mura almeno con la fantasia, in attesa di uscire presto anche fisicamente e possibilmente in salute.
Grazie davvero, ricevere un regalo è sempre bello. Riceverlo in ospedale, da sconosciuti volontari che ti portano il libro che hai scelto in una lunghissima e interessante lista, è commovente!!!
Gloria
Marco
Grazie, questo progetto è davvero un’ottima idea e si sposa perfettamente con la necessità che ognuno di noi pazienti ha di riempire il tempo. Migliore modo di farlo di un libro credo non ci sia: un libro permette di pensare e di fantasticare, suscita altri ricordi e ci mantiene vivi.
Io ho scelto un libro di Tolstoj, “Padre Sergy”, introspettivo, profondo. Benché il romanzo sia breve, la potenza espressiva di Tolstoj ti immerge subito nella storia e ti trascina velocemente alla fine del racconto.
Ringrazio per la gentilezza dei volontari che mi ha portato questo regalo.
Buona giornata,
Marco
Luca
Ho apprezzato davvero molto il gesto di ricevere in dono un libro da me scelto. Il progetto è molto bello e nobile, mi é servito a rendere i giorni di ricovero più piacevoli! Grazie tante per il vostro operato e il vostro impegno che non é assolutamente scontato!
Luca
Antonella
Premettendo la mia iniziale incredulità nell’aver immediatamente ricevuto il primo libro, esprimo tutta la mia gratitudine in quanto, per noi costretti a degenze lunghe, è un conforto sapere che ci sono persone attente alla nostra integrità psichica: la lettura, almeno per me, è da sempre una valvola di sfogo e di rilassamento.
Grazie grazie grazie.
Vi mando un grosso bacio ed un affettuoso abbraccio,
Antonella
Antonino
Sono molto grato per il libro ricevuto. Mi ha fatto sentire meno solo, in qualche modo, sia perché ci sono persone che conoscono le sofferenze dei ricoverati che, come segno di vicinanza e conforto, decidono di donare un libro, sia perché ho avuto modo di conoscere i volontari della Fondazione, parlare con loro e ringraziarli, quando mi hanno consegnato il libro.
Il libro mi ha accompagnato nei giorni più difficili e mi ha dato modo di distrarmi dalla dura routine dell’ospedale.
Il catalogo è sicuramente molto interessante e pieno di libri di qualità.
A proposito, forse domani mi ricoverano nuovamente, purtroppo, e sarei lieto di richiedere un altro libro.
Grazie per la vicinanza,
Antonino
Eleonora (mamma di Marta e Mattia)
sono Eleonora, mamma di Marta e Mattia, che durante il loro ricovero in neonatologia hanno potuto godere di questa fantastica iniziativa. I miei bimbi hanno potuto regalare due libri alla sorella maggiore, Matilde, di sette anni, che li aspettava con impazienza a casa per conoscerli ed abbracciarli. In più anche mamma e papà hanno potuto approfittare della lettura di due libri che li hanno aiutati a scandire il tempo in ospedale, dove a volte si perdono i giorni e il tempo scorre in maniera del tutto singolare tra pensieri e preoccupazioni. La lettura è un mezzo potente che porta la mente a immergersi nelle storie raccontate dagli autori, quindi a godere di avventure ed emozioni che aiutano a rilassarsi e guardare orizzonti diversi. Matilde, mio marito ed io siamo grati ai volontari e a questa iniziativa, per la carezza che i libri ci hanno regalato in questo tempo vissuto in ospedale. Abbiamo conosciuto un paio di volontari, che con il sorriso ci hanno consegnato i libri.
Grazie di cuore,
Eleonora
Andrea
Ho apprezzato molto la vostra iniziativa “Provo a dirlo con un Libro”, un gesto concreto di sostegno e conforto per il paziente. Con l’occasione, desidero ringraziare in particolare il volontario Paolo che mi ha efficacemente supportato affinché io ricevessi il Libro scelto.
Grazie e buona domenica!
Andrea
Valentina
È stata un’emozione forte ricevere in regalo un libro da parte vostra; fate un gesto a dir poco meraviglioso per noi ricoverati in ospedale.
Grazie mille per tutto quello che fate, siete delle persone fantastiche.
Valentina
Daniela
Sono ricoverata perché sono stata operata al cuore: vorrei ringraziare la Fondazione e i volontari per il graditissimo pensiero di donarci un libro. Stasera, con la cena, abbiamo avuto un momento di coccole in più che ci aiuterà a trascorrere le ore.
Grazie,
Daniela
Marina
Grazie per i due libri ricevuti negli scorsi mesi, ho davvero apprezzato tantissimo il gesto della consegna di questo regalo così speciale! Le “Favole al telefono” di Rodari, dopo averle lette in ospedale, sono diventate il libro preferito della buona notte di mio figlio e ogni volta che il mio sguardo inciampa sulla dedica… beh, mi emoziono molto! Grazie da parte di entrambi! ❤️
Questa volta mi piacerebbe tantissimo rileggere un libro che lessi da ragazzina e che mi colpì molto, lo trovo molto adatto alla mia situazione e mi piacerebbe che un giorno lo leggesse anche mio figlio (magari tra qualche anno). Il libro è “Oscar e la dama in rosa” di Eric Emmanuel Schmitt. Lo conoscete? Grazie davvero di cuore per tutto il bello che ci donate con i vostri sorrisi! Per noi sono così importanti! Abbiamo bisogno di normalità e non di compassione.
Grazie davvero di cuore,
Un abbraccio grande,
Marina
Morena
In una calda giornata d’agosto, quando la maggioranza delle persone è in vacanza, costretta da una patologia imprevista, vengo ricoverata e, con il primo pasto, mi viene consegnato un biglietto.Leggo distrattamente e vedo che ho la possibilità di ricevere in regalo un libro da leggere… seppur scettica, entro con il cellulare nel sito e vedo che, non solo il libro è in omaggio, ma che posso sceglierlo tra tantissimi autori e generi. Scelgo autore, titolo e procedo con l’ordine, convintissima che sarebbero occorsi tempi biblici per averlo, e che quindi non l’avrei mai letto😂. Invece, il giorno dopo, una cortesissima ragazza me lo consegna: impacchettato come un regalo e persino con un segnalibro. Che dire… Oltre allo stupore alla contentezza di tutto ciò che era accaduto, con questo libro sono stata catapultata nella repubblica domenicana in un’altra epoca e, nonostante il ricovero, ho vissuto per una settimana la vita di una schiava Tetè. Questo ha permesso di rendere sicuramente più lieve il disagio di essere ricoverata.
Grazie 🤩
Morena
Ps: unica segnalazione: il servizio rimane un po’ limitante per le persone non tecnologiche ❤️ In futuro si potrebbe pensare ad una sorta di assistenza per loro 🥰
Licia
Sono finalmente a casa, dopo un mese e mezzo in ematologia, e ho avuto due doni da voi. Vi ringrazio tantissimo per il valore simbolico che il vostro gesto ha rappresentato per me. Sapere che delle persone, generose di sé e del loro tempo, nel caldo torrido di questa estate, si sono prodigate per portarmi due libri per vivere meglio il ricovero, mi ha commosso e mi ha fatto sentire meno sola. Il calore dei volontari che, in pochi giorni, accontentavano le mie richieste, mi ha fatto bene e mi ha invitato a leggere!!!
Vi ringrazio tutti: chi organizza, chi viene in prima persona, chi finanzia il progetto e mentre ero ricoverata ho sparso la voce fra i miei compagni d’avventura. e so che siete stati generosi anche con loro. Ripeto, non è per il valore economico del libro, ma per il bene che la Fondazione fa a livello psicologico. Sappiate anche che l’infermiera Patrizia del terzo piano ci invita ogni giorno a metterci in contatto con voi perché crede molto nel vostro progetto!
Grazie ancora,
Licia
Francesca
Ho apprezzato molto questi progetto che mi ha aiutato a passare il tempo in ospedale. I vostri libri mi hanno fatti compagnia!
Francesca
Vito
Ho apprezzato molto l’iniziativa: la lettura mi ha dato grande conforto e mi ha tenuto compagnia durante la lunga e provante degenza.
Grazie di cuore,
Vito
Rossana
Grazie per questo meraviglioso progetto che rompe la monotonia di questi lunghi giorni. E’ per me piacevole pensare al lunedì, per poter scegliere e ordinare un nuovo libro.
Grazie,
Rossana
Maria Teresa
Oggi ho ricevuto dai volontari il libro Zia Mame, che avevo richiesto. Dopo il libro Martin Eden, trovato sul vassoio della cena la settimana scorsa, questa nuova “coccola” ha reso le mie settimane di degenza molto più leggere. Ricevere un libro per me è sempre una festa e una cosa così bella in mezzo a giornate piene di sofferenza: regala dei momenti di sospensione dal dolore e fa ritrovare la dignità di persone.
Sto facendo molta pubblicità tra gli amici per devolvere il 5×1000 alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola che ha delle attività davvero utili e meritorie.
Grazie!
Maria Teresa
Elisabetta
Un libro proposto e ricevuto dal vostro progetto significa innanzitutto attenzione alla persona coinvolta dalla malattia.
Per la persona che legge poi può significare l’immersione in un’altro mondo, un viaggio che è anche l’occasione per riflettere sulla propria vita.
Grazie ancora,
Elisabetta
Fausto
Vorrei dirvi tante cose ma mi esce solo un grazie di tutto cuore per avermi tenuto compagnia con i vostri libri.
Grazie ancora e un abbraccio,
Fausto
Mariangela
È stata un’emozione immensa, non solo aver ricevuto il libro, ma sapere che la Fondazione sia così piena di premura e amore per le persone che, in questo momento, stanno attraversando un brutto periodo, costretti in ospedale.
Infinitamente grata, vi ringrazio di cuore,
Mariangela
Barbara
Non è solo avere la possibilità di scegliere un libro in dono, ma proprio il contesto in sé che te lo fa apprezzare ancora di più. È come scartare un regalo prezioso che desideravi da tempo.Così è stato per me. Gioia pura!
Amo cucinare, ma il paradosso sta nel fatto che la mia malattia mi impedisce di mangiare, perciò “divoro” letteralmente i libri di cucina. Infatti ho richiesto proprio dei libri di cucina che desideravo da tanto, ricevuti dalle mani dei gentilissimi volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola.Sono arrivati in tempi inaspettatamente rapidi, nonostante il caldo torrido, a portarmi in dono con tanto affetto i libri che mi hanno fatto viaggiare con la fantasia ed evadere con la mente, durante il lungo mese di ricovero al Sant’Orsola. È stato davvero emozionante riceverli per mano loro. Vederli entrare nella camera e scambiare due chiacchiere assieme è stato un momento unico, umanamente appagante.
È un’idea brillante e lodevole, che spero prenda piede anche in altre città, dato che vengo da fuori regione e spesso mi ritrovo tra le “fredde mura” degli ospedali a passare gran parte del tempo.Congratulazioni per questa coccola e la compagnia che siete stati in grado di donarmi.
Posso dire che è stato il più bel ricordo che mi porterò di tutti i ricoveri ospedalieri fatti finora.
Vi ringrazio con tutto il cuore ❤️
Barbara
Elide
Il libro da me richiesto è stato interessante e coinvolgente. L’ho apprezzato in tutto ciò che racconta.
Elide
Daniela
Sono tornata ad utilizzare il vostro lodevole ed amichevole servizio di dono librario perché nel frattempo ho dovuto far fronte ad altri imprevisti e perciò la mia permanenza in ospedale si é allungata.
Nel frattempo io e mia figlia abbiamo individuato altri titoli, di conseguenza abbiamo volentieri usufruito ancora della possibilità.
Ogni volta che ricevo il libro già dalla apertura del sacchetto provo un piacere che si esplicita nell’avere tra le mani il volume, sfogliare le pagine e iniziare a capirne la struttura.
Poi viene la lettura che ti coinvolge e sta in un suo tempo particolare, é una specie di medicina da assumere al bisogno e che aiuta.
Vi ringrazio con sincerità per aver accolto le mie richieste.
Daniela
Salvatore
Grazie per il lavoro che fate. Ho apprezzato molto il vostro progetto e vi ringrazio sentitamente per avermi regalato dei momenti di conforto.
Salvatore
Gianna
Ho appena terminato questo bellissimo libro, “Cambiare l’acqua ai fiori”, che mi ha fatto compagnia, mi ha fatto sorridere, pensare e commuovere fino alle lacrime, durante il mio ricovero. Ho fatto la scelta giusta: ho amato davvero tanto questo libro.
Lo consiglio ovviamente a tutti.
Grazie a tutti voi per questa iniziativa,
Gianna
Francesca
Lo stupore e l’emozione per questo gesto di cura dell’anima e della mente sono davvero autentici e sinceri. In questo momento di fragilità ed incertezza, ricevere questa attenzione ha ancora più valore: ha rafforzato la mia fiducia negli altri, in una comunità così attenta e empatica.
Grazie infinite!
Inoltre, il libro “La vasca del Führer” é una biografia romanzata di una pioniera della fotografia o, meglio, di tante conquiste delle donne del ‘900: molto interessante…
Francesca
Alessandra
È da marzo che sono ricoverata al Sant’Orsola e ho sfruttato molto questa possibilità di ordinare i libri perché, grazie a questa, mi sono appassionata di nuovo alla lettura. Era da tanto che non leggevo con costanza e quando ho saputo di poter ordinare un libro ogni settimana, l’ho subito fatto ed è stato davvero bello riceverlo, soprattutto quando ti viene dato dalle mani di qualcuno della Fondazione perché i volontari sono tutti davvero molto gentili e disponibili.
Alessandra
Valentina e Leonardo (mamma e papà di Eros)
È un progetto che gradiamo molto perché, attraverso un libro, si riceve tanto affetto e solidarietà. È un regalo per i genitori e per i bambini, che costretti a vivere le giornate all’interno dell’ospedale, trovano un po’ di distrazione.
Grazie per “Provo a dirlo con un libro” e ai volontari sempre gentili.
Eros, Valentina e Leonardo ❤️
Natalia
E’ molto bello il vostro progetto e aiuta sicuramente a rilassarsi, anche se per qualche minuto, leggendo per distrarsi dai problemi. Sono stata contenta di ricevere i libri, e siete stati anche velocissimi nella consegna.
Grazie di cuore.
Un saluto!
Natalia
Fjoralba (mamma di Viola)
Sono Fjoralba, la mamma di Viola, “Provo a dirlo con un libro” è un progetto fantastico; anche i volontari sono tutti gentilissimi e molto carini. Questi libri sono un grande aiuto per le bambine e per noi in questi momenti difficili.
Grazie di cuore a tutti per l’impegno,
Fjoralba
Ilaria
“Provo a dirlo con un libro” mi ha permesso di evadere per il tempo del mio ricovero. I libri scelti hanno accompagnato le notti insonni, i tanti momenti di inattività a cui si è costretti quando si è allettati. Inoltre, per venti giorni ho messo da parte l’iPad per leggere un buon libro.
Grazie di cuore,
Ilaria
Pasquale
La cartolina che informava della vostra splendida iniziativa mi ha emozionato. Pensare che qualcuno mi offrisse un libro mentre ero a letto, tra monitor e sonde, mi ha dato una calda sensazione di vicinanza, di una partecipazione che ha dato ancora più valore alle ottime cure che mi sono state prestate.
Sono un lettore appassionato e questo conferisce senz’altro ai libri un valore in generale. Ma il libro che ho scelto, l’autobiografia di Marina Abramovic, avrà un posto speciale nella mia libreria. Sono un bolognese d’adozione – vivo qui dal 1981 – e penso che solo in questa città si possano concepire idee luminose come questa.
Vi ringrazio,
Pasquale
Olga
“Provo a dirlo con un libro” è un progetto che ho molto gradito, trovandomi ricoverata presso il reparto di Ematologia con una malattia molto grave da curare, come la Leucemia Acuta Mieloide. Ricevere un libro in dono è sempre molto bello, ma molto di più quando siamo in una condizione di fragilità fisica e psichica determinata dalla malattia. Un libro donato è uno strumento importante di comunicazione di pensieri positivi di accettazione, di accoglienza, di vicinanza e condivisione. Quando il libro ti arriva, consegnato da un volontario/a della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, ti rendi conto che nonostante la malattia e la sofferenza non sei solo/a, insieme ai tuoi cari c’è anche questa Fondazione che ti è vicina emotivamente, regalandoti compagnia e sensazioni di leggerezza attraverso la lettura.
Grazie a tutti voi volontari,
Olga
Nicoletta (mamma di Lorenzo)
Con piacere condivido la mia esperienza. In primis, voglio dire che appena siamo stati ricoverati in reparto, perché in vero mio figlio era ricoverato, leggendo il volantino che indicava l’iniziativa, mi sono sentita coccolata, perché la compagnia di un libro, in una situazione come quella del ricovero, credo sia molto accogliente. Tanto più come mamma di un bimbo di quattro anni. Quando poi ho ricevuto il libro, per me è stato come ricevere un regalo di compleanno, quello giusto, e credo che sia davvero una bella sensazione l’umanità e la cura trasmessa dai volontari.
Grazie mille del vostro lavoro e della vostra dedizione.
Con affetto,
Nicoletta Matarazzo mamma di Lorenzo
Daniela
Ho scoperto solo tre giorni fa il progetto “Provo a dirlo con un libro”, grazie ad una cartolina trovata sul vassoio del pranzo, in reparto, e mia figlia ha subito pensato di usufruirne per avere del sollievo mentale, poiché vengo da un percorso travagliato che mi ha portato ad essere quasi in fin di vita ma, fortunatamente, a rinascere il 3 maggio 2023 per poi trascorrere un mese in Terapia Intensiva. Poter scegliere un titolo e riceverlo in regalo é un’opportunità che mi ha sorpreso ed ho davvero apprezzata: ne farò sicuramente pubblicità a familiari, amici e conoscenti. Al momento, per motivi fisico-terapeutici, sono ancora bloccata nei movimenti e riesco a guardare il libro soprattutto nella parte fotografica e la parte scritta mi viene letta da mia figlia, ma appena sarà possibile me lo godrò in maniera autonoma con vero piacere.
Vi ringrazio con affetto,
Daniela
Anna
Il libro è stato da me molto gradito, mi sono emozionata quando le volontarie sono venute di persona a consegnarlo.
Una bella iniziativa, soprattutto per chi è costretto a stare tanto tempo in ospedale.
Grazie,
Anna
Pina
La vostra iniziativa è fantastica, i libri aiutano tantissimo nella vita di tutti i giorni: aiutano a capirsi meglio,
ti fanno riflettere sugli aspetti fondamentali della vita, possono farti sorridere e rendere più leggeri momenti carichi di preoccupazioni e di dolore. Essere in un letto d’ospedale e poter richiedere un libro, e poi un libro ancora, e poi ancora uno – poiché la degenza si prolungava – e, vedere arrivare i volontari sorridenti con questo dono per alleviare la mia sofferenza, è stato bellissimo.
Grazie per quello che fate,
Pina
Italo
Ritengo la vostra presenza e il progetto che portate avanti un segno di grande civiltà. Per quanto mi riguarda, grazie a voi, dopo mesi, ho ripreso il piacere della lettura e riacquistato ore di serenità.
Italo
Luca
Ho provato sorpresa e gioia nel ricevere il libro di Carlo Rovelli. Quando poi l’ho letto, con la mente ho iniziato a spaziare per l’universo, provando entusiasmo e pace. La vostra è una bellissima iniziativa e la Fondazione Policlinico Sant’Orsola è un ospedale veramente ottimo.
Grazie di cuore,
Luca
Maria Catena
Sono nuovamente ricoverata e, come l’ultima volta, rinnovo le mie lodi al servizio che prestate. La degenza accompagnata da una buona lettura, con una svariata scelta di libri, riempie le mie giornate. Siete a dir poco fantastici per l’impegno e la passione che ci mettete e mi riferisco anche al fatto che siete sempre presenti, festivi inclusi.
Un grazie di cuore,
Maria Catena
Mariateresa
E’ stata una bellissima emozione ricevere il libro, oltretutto sto ultimando di leggere quello che mi avete consegnato precedentemente e che sto apprezzando moltissimo.
Vi ringrazio tantissimo per la vostra gentilezza e saluto cordialmente,
Mariateresa
Giacomo
Libro ricevuto! Purtroppo alla consegna non stavo benissimo e non sono riuscito a ringraziare i volontari nel modo giusto. Quindi, con queste mie parole, volevo rinnovare i ringraziamenti per lo splendido regalo.
Grazie grazie, continuate così, ché portate un grosso sorriso a tutti noi.
Giacomo
Maria
Siete stati d’aiuto. Ho letto due libri. Anche parlare con voi è stato molto confortevole.
Maria
Linda
È davvero un bel regalo che mi aiuterà a sopportare il fine settimana. Tutti i miei complimenti a questa bella iniziativa e al vostro lavoro grazie!
Con molti cari saluti e un buon fine settimana,
Linda
Giovanni
Gentilissimi volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, è doveroso da parte mia esprimere gratitudine e ammirazione per una iniziativa che mi ha colto (piacevolmente) di sorpresa. Io leggo molto… da sempre…. fin da ragazzo, ma in occasione del mio ricovero presso il Sant’Orsola, in valigia, ho frettolosamente infilato solo una Settimana Enigmistica, che ho poi divorato in un paio di ore. Non vi dico la mia sorpresa quando il personale infermieristico, unitamente alla cena, mi ha consegnato un sacchetto contenente un Oscar Mondadori del celebre “Jack London” e addirittura un cartoncino allegato che spiegava il progetto “Provo a dirlo con un libro”, in cui venivo invitato a scegliere un altro titolo dal vasto catalogo disponibile online e che poi mi è stato recapitato direttamente e tempestivamente in reparto. Incredibile!!!
Per diverse ore, ho dimenticato le ragioni del mio ricovero, mi sono immerso nella lettura solo dopo avere segnalato il nuovo titolo richiesto e poi ancora oggi a casa dove ho terminato la lettura ripenso ai sentimenti di stupore, gratitudine e soddisfazione provati, in un momento di sofferenza, preoccupazione e solitudine.
L’iniziativa dona insieme al libro un biglietto da visita che richiama l’amore e la disponibilità che offre la Fondazione, l’intenzione di assistere i pazienti, non solo nel corpo, ma anche nell’animo e nel conforto di avere ricevuto un’attenzione in più… Un regalo inaspettato.
Grazie,
Giovanni
Giuseppina
Ho ricevuto il libro “Non ti muovere ” di Mazzantini mentre assistevo il mio bimbo in ospedale. È stato meraviglioso, a dir poco. L’emozione di ricevere il libro personalmente dalle mani dei volontari è indescrivibile. Ho iniziato a leggere mentre il mio bimbo dormiva, catapultata in un racconto che consiglio di leggere.
Grazie di cuore,
Giuseppina
Susanna
Sono stata dimessa ieri, dopo venti giorni di ricovero; ho pertanto gradito molto la vostra iniziativa. La lettura è una buonissima compagnia per fare passare il tempo e farti uscire con la mente in altri spazi. Ho molto gradito, inoltre, le visite settimanali della volontaria Costanza, persona molto amabile ed empatica, con la quale inizialmente ho potuto esprimere le mie ansie per la malattia e di seguito chiacchierare più serenamente dei nostri cagnolini Burro, Frida e Sleepy. Chiedo cortesemente di ringraziarla ancora tanto da parte mia. E’ stato da me molto gradito anche il “centro benessere”, dove ho potuto usufruire di una bella doccia e del servizio di parrucchiera: ci voleva proprio.
Ringrazio ancora la Fondazione e tutti i volontari che ne fanno parte, per sollevarci dalle ansie che pervadono noi pazienti, soprattutto in attesa di delicati responsi medici.
Ringrazio inoltre tutto il personale medico, infermieristico, OSS e manutenzione e pulizie del padiglione 2, primo piano, reparto Gastroenterologia, che mi hanno seguito e curata con attenzione, gentilezza ed empatia, essendo esaustivi nella spiegazione di tutto ciò che mi succedeva e riguardo esami e medicinali somministrati.
Cordiali saluti,
Susanna
Tiziana
Ho trovato l’iniziativa molto bella e piacevole, essendo una lettrice seriale. Ho trovato il secondo libro che mi avevate consigliato molto profondo e vi ringrazio per questo. Tornata a Roma, ho fatto pubblicità, nell’ospedale in cui mi seguono, riguardo la vostra iniziativa, spiegando che un libro è sempre una buona compagnia per i pazienti: il tempo scorre in modo diverso, non hai modo di pensare ossessivamente a ciò che ti è capitato e leggendo puoi fare confronti e vedere le cose con occhi diversi, che siano anche quelli dei protagonisti di un romanzo.
Vi ringrazio ancora,
Tiziana
Marco
Ringrazio di cuore tutti per questo bellissimo progetto; in un momento difficile, di allontanamento dai propri affetti, ricevere un dono semplice ma importante e ricco come un libro è davvero un toccasana per lo spirito e per il morale. Sono i gesti semplici che riempiono il cuore.
Grazie,
Marco
Italo
Sono assai soddisfatto di “Martin Eden”. Non immaginavo che l’autore di “Zanna bianca” arrivasse a tali vertici e mi regalasse ore di serenità.
Grazie,
Italo
Maria (mamma di Elia e Sofia)
Abbiamo ricevuto il libro “Giselle”. E’ un libro bellissimo, che Elia ha voluto portare come regalo dall’ospedale alla sua sorella Sofia, di tre anni, appassionata di balletto. Elia è nato alla trentatreesima settimana ed è stato un mese in neonatologia, prima di conoscere Sofia. Sofia aspettava con ansia il giorno in cui si sarebbero conosciuti e sapeva che lui stava in ospedale per crescere.L’incontro tra Sofia ed Elia, dopo un mese di attesa, è stato molto emozionante. Elia le ha regalato il libro “Giselle”, che Sofia gli ha fatto vedere. Poi Sofia ha portato il libro all’asilo per mostrare il meraviglioso regalo da parte del fratello ed era felicissima che lui conoscesse le sue passioni. Sofia dice ad Elia che gli vuole bene tutti i giorni di spontanea volontà, gli dà da mangiare e lo tiene in braccio per addormentarlo. Gli legge ogni tanto dei libri e ancora tiene “Giselle” nel comodino vicino al letto, per sfogliarlo prima di andare a dormire.
È un libro con illustrazioni bellissime e una storia meravigliosa che ci ha regalato tante emozioni. Questo progetto è bellissimo, fa meno pesanti le degenze di grandi e piccini.
Best regards,
Maria (mamma di Elia e Sofia)
Giovanni
Ho parlato con tutti di “Provo a dirlo con un libro”, dentro e fuori l’ospedale. Ho apprezzato molto l’iniziativa e la sua gestione: si tratta di un dono graditissimo, oltre che di un incentivo alla lettura, di cui credo ci sia molto bisogno.
Grazie,
Giovanni
Luana (mamma di Asiya)
Volevo ringraziarvi di cuore perché, in questo momento così difficile per noi, ricevere un libro da parte della Fondazione è stato un regalo enorme.
Grazie mille,
Luana (mamma di Asiya)
Massimiliano
Grazie per questa preziosa iniziativa.
Continuate così!
Massimiliano
Alessia
Sono venuta a conoscenza del vostro bellissimo progetto solamente in questo ultimo ricovero. Penso che siano un’idea e un progetto bellissimo, che aiutano le persone in un momento di difficoltà.
Personalmente sono rimasta piacevolmente colpita, ricevere il libro mi ha tenuta compagnia, quando diversamente nella stanza si è da soli. Ho potuto viaggiare con la testa, tenendomi occupata e facendo trascorrere le giornate più velocemente.
Vi ringrazio,
Alessia
Vincenzo
Sono rimasto piacevolmente colpito dall’iniziativa!
Vincenzo
Gaetano
In pochi sanno quanto un buon libro ti possa portare per mano, oltre un brutto periodo, e verso la guarigione, ecco perché un gesto del genere per me è stato così significativo, soprattutto perché ho ricevuto il libro dopo una lunga notte passata da sveglio a causa dei dolori post-operatori.
Spero possiate portare avanti questa fantastica iniziativa, aiutando il più possibile chi ha vissuto come me un periodo così buio.
Buone feste,
Gaetano
Franco
Provo ammirazione ed esprimo gratitudine per questa cura verso i degenti.
Grazie,
Franco
Elisa
“Una lettera per Sara” è una lettura che scorre veloce, è piacevole e distrae. Non ho trovato però lo spessore emotivo e psichico di De Giovanni dei tempi del commissario Ricciardi.
Il progetto “Provo a dirlo con un libro” mi è’ piaciuto molto e, visto che molto probabilmente, dovrò essere nuovamente ricoverata, vi ricorrerò ancora.
Grazie,
Elisa
Annamaria
“Provo a dirlo con un libro” è una carezza per il cuore! Quando si è ricoverati, soprattutto per lungo tempo, le giornate sono infinite e i pensieri spesso si concentrano sulle cose negative.
Ricevere in dono un libro (anzi, anche più di uno, visto che si può fare una richiesta ogni settimana) fa bene. È una cura anche questa, perché la lettura permette di viaggiare stando fermi!
Grazie di cuore!
Annamaria
Lyubima
Ho saputo dell’esistenza di questo bellissimo progetto durante un ricovero di mio figlio. Mio figlio ha una disabilità grave e spesso dobbiamo affrontare dei ricoveri abbastanza lunghi. Penso che il vostro sia un progetto molto molto bello e di grandissimo aiuto. Vi ringrazio, siete stati molto disponibili e gentilissimi.
Lyubima
Sabrina
Ho trovato l’iniziativa molto bella: fa sentire il malato preso in carico come persona, rispondendo ai bisogni non solo sanitari. Sono ancora ricoverata e non ho ancora completato la lettura che però mi sta accompagnando nel mio percorso di recupero.
Grazie ancora,
Sabrina
Linda
Ricevere questo libro è stata davvero una bellissima esperienza, un regalo inaspettato in un posto purtroppo molto triste.
Mi ha regalato un sorriso❤️
Grazie mille,
Linda
Alessandra
Ho trovato la cartolina che pubblicizzava questa iniziativa nel vassoio della colazione in ospedale: all’inizio non l’avevo neanche notata, poi leggendo ho scoperto di cosa si trattava. Mi è sembrata subito un’iniziativa splendida: un libro è un compagno importante nei lunghi giorni di degenza. Ho scelto un libro che da tempo volevo leggere, e quello è stato il momento più giusto per prenderlo. Dopo due giorni sono arrivati al mio letto tre volontari, che mi hanno consegnato il libro: è stata gioia pura, un bellissimo gesto d’amore in mezzo alla paura, la sofferenza e l’angoscia. Ho conservato la busta che conteneva il libro con sopra il mio nome e l’indirizzo del mio padiglione, camera e letto: è un ricordo bellissimo, che continua a commuovermi.
Grazie Fondazione Policlinico Sant’Orsola!
Alessandra
Adriana
Ho molto apprezzato il dono del libro. Mi ha dato sollievo e leggerezza in un momento di difficoltà.
Adriana
Martina
Personalmente trovo che sia una iniziativa che invogli alla lettura, a qualsiasi età. Ho iniziato a leggere grazie a questo progetto e ci tengo a ringraziarvi infinitamente per la compagnia che mi ha tenuto.
Cordiali saluti,
Martina.
Jessica
È stato un gesto molto bello e apprezzato; i volontari sono venuti nel week end da noi, tutti carinissimi. Ci ha fatto tanto piacere!
Jessica
Sara (mamma di Leonardo)
Leonardo ha solo un mese e mezzo, e io sono la sua mamma. Vi ringrazio infinitamente. È stato meraviglioso ricevere il libro da tre persone adorabili, i volontari della Fondazione, mentre eravamo ricoverati, e scambiare due chiacchiere.
Davvero grazie di cuore,
Sara
Gianfranco
Desidero complimentarmi con la Fondazione per i suoi servizi a disposizione dei pazienti dell’ospedale e le sue iniziative veramente ammirevoli.
Infiniti ringraziamenti,
Gianfranco
Maria Catena
Ho trovato il vostro progetto un qualcosa di veramente stupendo. Spezzare le lunghe giornate con un libro da leggere, è stato molto utile. Vi faccio i complimenti per questo bellissima opera che offrite a tutte le persone che, come me, vivono la malattia con lunghi periodi di degenza ospedaliera. Il vostro servizio manda un messaggio forte a tutti, il fatto che non siamo soli.
Grazie di cuore.
Maria Catena
Federico
Voglio applaudire la vostra iniziativa. La cosa che mi ha più colpito è la scelta dei testi. Per curiosità scientifica, ho scelto ” I bottoni di Napoleone” e ho scoperto, parlando con colleghi universitari, che è’ veramente un classico. Faccio quindi i complimenti ai volontari che scelgono i libri da proporre. Sono un lettore pigro ma questo libro mi fa passare il tempo in modo piacevolissimo. In conclusione il mio giudizio e’ 5 stelle! Piacevole sorpresa è stata la visita di due volontari che, senza preavviso, mi hanno visitato in stanza e in modo semplice mi hanno portato la busta col libro.
Grazie!
Federico
Francesca
Ero ricoverata da qualche giorno al padiglione otto, ematologia. Una delle infermiere mi ha dato la cartolina che spiegava quest’iniziativa: i libri in regalo, l’amplissimo catalogo di titoli. Io amo leggere, perciò è stato un DONO, non un regalo. Avete acceso una luce, in quel momento per me così delicato, così difficile, una battaglia sulle mie spalle… insieme a Claudio Magris, insieme a voi.
GRAZIE.
Francesca
Antonella
Ottima iniziativa!
Trovo sia una carezza da parte vostra per chi si trova spesso in ospedale. Io l’ho apprezzato tantissimo.
Grazie mille,
Antonella
Annamaria
“Quel che affidiamo al vento” è il libro che ho scelto e che mi è stato consegnato da tre volontari durante il mio ricovero. Un gesto apparentemente semplice e banale ma pieno di sensibilità e dolcezza che mi ha dato conforto in un momento di sofferenza.
Grazie ancora di cuore,
Annamaria
Anna Rita
Ricordo le emozioni provate nel trovare la cartolina sul mio comodino: dapprima una grande curiosità, poi la scelta del libro “Quel che affidiamo al vento” dal catalogo on-line, infine lo stupore e la meraviglia quando mi è stato consegnato il giorno successivo. Frastornata dalle terapie, ho iniziato a leggerlo durante la degenza, ripromettendomi di continuarne la lettura, a casa, una volta dimessa; così è stato.
Ancora oggi, a distanza di tempo, riprovo le stesse emozioni. Credo che questo progetto sia espressione di una sorta di medicina “umana”, che cura l’anima di coloro che si trovano in una condizione di fragilità.
Grazie di cuore,
Anna Rita
Lucia (mamma di Beatrice)
La lettura di un bel libro è uno dei passatempi migliori per trascorrere in modo spensierato il tempo in ospedale. L’abbiamo letto e riletto un sacco di volte!
Grazie ancora,
Lucia (mamma di Beatrice)
Monica
Volevo di cuore ringraziarvi per la splendida iniziativa del libro. Il ricovero è sempre un momento difficile perché comporta ansia per l’intervento, distacco dalla famiglia, sofferenza legata alla ripresa: non sentirsi soli è fondamentale per avere il coraggio e lo stimolo emotivo a darsi forza.
Grazie di cuore,
Monica
Christian
Sono Christian e ho 11 anni. Sono ricoverato con la mia mamma da più di un mese, per una rara malattia, ed è la seconda volta che vengo in questo ospedale. E’ stato davvero bello poter richiedere ogni settimana un libro diverso: ho chiesto i libri degli YouTubers, tanto di moda tra noi giovani, e, nonostante fossero libri fuori catalogo, i volontari della Fondazione hanno sempre fatto il massimo x accontentarmi, anche prenotandoli in libreria se non erano immediatamente disponibili.
Oggi, dopo trentasei giorni, torno finalmente a casa, e vi ringrazio per la vostra disponibilità e gentilezza, fate un bellissimo lavoro!
Christian
Marina
Innanzitutto, mi ha stupito e commosso che i volontari si siano presentati in camera mia di domenica: proprio non me lo aspettavo! In più, era l’orario di visite del pranzo e io non avevo invitato nessuno, quindi che dolcissima sorpresa! C’è proprio scappata la lacrimuccia. Ricevere un regalo incartato è sempre una gioia! Grazie di cuore! Nel pomeriggio è venuto a trovarmi mio figlio di cinque anni, e insieme abbiamo letto qualche “favola al telefono” dal libro che avevo scelto. Che dire, avete davvero fatto felici tutti! E quando porteremo a casa questo libro con la dedica, continueremo a pensare a voi e a quanto ci avete coccolato nel momento del bisogno.
Di cuore, GRAZIE!
Marina
Marco
Riporto alla mente, con una punta di commozione, uno dei momenti più sereni della mia degenza a Pneumologia durante lo scorso gennaio. Ricordo benissimo quando voi volontari siete entrati nella mia camera e vi siete avvicinati al mio letto, con il sorriso in volto, per portarmi in dono il libro di Magris che avevo scelto. Mi sono trovato subito a mio agio e, come avrete capito, è stato facile confidarmi con voi. Il vostro modo di proporvi, l’abitudine di incontrare i degenti e, direi, la tenerezza con cui svolgete la vostra missione in ospedale fa bene a chi è ricoverato e lo ricollega al mondo esterno. Trovo più che utile, direi quasi provvidenziale, l’iniziativa “Provo a dirlo con un libro”. In ospedale, quando si comincia a stare benino, le ore trascorrono con lentezza, tra un pasto e l’altro, talvolta in solitudine. Il libro fa compagnia.
Ero stato ricoverato d’urgenza in PS e non avevo avuto tempo di mettere nella borsa un libro perché, come potete immaginare, avevo ben altro da pensare. Una volta passata la burrasca, un libro da leggere era la cosa che mi mancava di più. Ricordo ancora la cartolina che era nel vassoio e il primo tentativo, andato a vuoto, per compilare la richiesta. Quando ci riuscii fui molto felice.
Continuate, mi raccomando! Da parte mia, quando passerò da Feltrinelli, non mancherò di sostenerla con una gift card e magari, un giorno, vi verrò a trovare e a darvi una mano.Questa è carità cristiana, pura e semplice, che riscalda il cuore di chi la compie.
A presto,
Marco
Lorenzo
Egregi signori, e qui la parola signori ci vuole proprio, perché tali evidentemente si nasce. Nulla sapevo della Fondazione (vengo da Genova). Bello, con un libro in dono, il modo di presentarsi. Il libro rappresenta tanto: svago, cultura e sapere. Amore per la voglia di evadere da un momento difficile, curando l’ anima con una carezza, o una pacca sulle spalle. Ecco, io ho sentito la carezza, ho apprezzato l’amicizia in quella pacca sulle spalle. In un momento difficile, che si stava risolvendo, e si è risolto bene grazie ai medici, agli infermieri, ai sanitari in generale, e agli altri pazienti che fanno, dell’educazione e del rispetto, una medicina per le anime di tutti.
E grazie a voi volontari, ho potuto apprezzare un dono non da poco, il libro: cibo per l’ anima quando il corpo soffre. Cibo offerto da amici.
Grazie,
Lorenzo
Cristina
Ringrazio infinitamente per il libro ricevuto, trovo che sia un’iniziativa meravigliosa! Quando ho visto arrivare uno dei vostri volontari in ospedale con il pacchettino per me, mi sono commossa… E’ davvero importante ricevere piccole attenzioni quando si sta male, ho gradito tantissimo il libro, e ho già raccontato ad amici e parenti il vostro operato. Anzi, non appena starò bene sarò felice di unirmi a voi.
Un sentito grazie per tutto quello che fate,
Cristina
Ilaria (mamma di Giulia)
La mia bambina è nata prematura a trentatré settimane. Ora ha diciassette giorni di vita, è piccolina ed è ricoverata al reparto di Neonatologia. Sta imparando piano piano a bere il latte e dovrà rimanere ancora qui per un po’ perché deve crescere di peso. Avere la possibilità di ricevere un libro per lei e di pensare al futuro, quando glielo potrò leggere a casa, l’ho vissuto come una carezza nei suoi confronti.
Grazie di cuore,
Ilaria (mamma di Giulia)
Daniela
Sensazione unica! Leggere un libro, donato da questa stupenda Fondazione, per me è stato davvero unico. Non trovo le giuste parole perché è stato tutto emozionante. Ho condiviso questa esperienza di vita con voi!
Grazie mille ancora,
Daniela
Valentina (mamma di Christian)
Durante il ricovero di mio figlio, sono rimasta piacevolmente sorpresa nel trovare nel vassoio del menù l’opuscolo della Fondazione dove veniva descritta l’iniziativa “Provo a dirlo con un libro”. Da quel momento, sia io che mio figlio richiediamo un libro, perché leggere, soprattutto quando si deve stare tanto in ospedale, è l’unico modo che si ha per evadere un po’ da questa triste realtà. Fortunatamente si ha la possibilità di richiedere libri fuori catalogo, perché ho notato che soprattutto per i pre-adolescenti non c’è molta scelta e questa possibilità di richiedere quello che si vuole leggere è davvero un’ottima cosa. Spero che altri ospedali seguano il vostro esempio perché è un piccolo gesto che fa però una grossa differenza.
Grazie a tutti voi per il vostro impegno.
Valentina (mamma di Christian)
Francesca
Grazie mille per il libro. Lo avevo richiesto già in ottobre, ero sempre al reparto di ginecologia ma avevo chiamato per disdire, visto che mi dimettevano. È un servizio davvero molto bello: la lettura distrae e allevia il malessere che purtroppo si ha quando si è malati. Io, nel mio piccolo, già dall’anno scorso propongo il “cinque per mille” per la vostra Fondazione e spero di cuore che tutti insieme possiamo raggiungere gli obiettivi prefissati.
Un caro saluto a tutti i volontari ed un augurio di proficuo lavoro.❤️☀️
Francesca
Serena
Ho trovato utile e carino il vostro progetto, una distrazione dalla situazione poco allegra del reparto.
Serena
Maria
Grazie.
Perché un libro può, anche solo per dieci minuti, aiutarti a rilassarti e a distrarti da una realtà che all’improvviso ti è piombata addosso.
Grazie a tutti voi,
Maria
Claudia
Ricevere quel libro in regalo è stato veramente sorprendente, perchè pensavo inizialmente si trattasse di un prestito (come si fa in biblioteca). Quando i volontari mi hanno detto che era effettivamente un regalo mi sono sentita estremamente grata e coccolata. Mi sono quasi commossa, devo essere sincera, proprio perché è stato un gesto gratuito nei miei confronti.
Spero che questa iniziativa continui a esserci anche negli anni a venire.
vi ringrazio ancora
Claudia
Ilaria
Ho trovato il progetto “Provo a dirlo con un libro” una vera e propria coccola per i degenti in ospedale e, personalmente, l’ho apprezzato molto. Sono stata ricoverata in ospedale dieci giorni durante tutte le feste natalizie per urgenze inaspettate e leggere era l’unica cosa che potevo fare stando a letto. Spero che questo progetto possa continuare in futuro perché lo ritengo molto valido.
Grazie ancora!
Ilaria
Nicola
È stata una piacevole ed inaspettata sorpresa poter scegliere un libro da leggere in ospedale. E ancor più, la consegna, proprio come fosse un regalo, in una busta regalo e con il prezzo coperto. Le pagine profumano di nuovo, come appena stampate. Peccato non poter creare una piccola biblioteca coni libri letti per ragioni igieniche!
Iniziativa lodevole.
Grazie,
Nicola
Marco
Ho girato molto nella mia vita, in posti estremi. Di teatri di guerra ne ho conosciuti diversi ma nessun viaggio è paragonabile a quello in un ospedale. Un ricovero ti fa salire in modo inaspettato su una collina da dove tutto, anche il te stesso di poche ore prima, appare un po’ più piccolo, qualche volta vano e perfino buffo. Cambia il modo di vedere anche il resto: hai ancora cognizione di quali siano i grandi problemi, le guerre, la fame, le catastrofi, ma inevitabilmente il monito della pressione, della saturazione, del battito cardiaco, l’esito di un esame, le parole di un medico, diventano priorità inevitabili. In un certo modo, il mondo cominci a vederlo diverso, guardi con occhi diversi chi ti sta accanto, chi ti vuole bene, scopri chi per te nutre un sentimento sincero e a chi la tua presenza risulta indifferente: tra questi ultimi si affacciano persino quelli che non ci sono più. La nera signora ha una falce molto rumorosa nei campi di battaglia, si impone prepotente e scanzonata, a volte persino sfacciata, ma qui no, qui va con calma, qui ti obbliga a pensare al tempo, alla sua intensità, e al filo sottile del viverlo tra l’umiltà del saperlo poco e l’arroganza di volerlo pieno. Guardi gli altri, nei riti ospedalieri, come persone che sanno, ma ognuno di noi sa a modo suo. Lo vedo dalle parole che smozzichiamo in attesa davanti a una tac, di una pet o semplicemente di una radiografia, seduti sulla sedia a rotelle o distesi a letto, quegli sguardi curiosi o solidali, o perduti in solitudini silenziose. Mo chiedo costantemente perche ci siano tanti ragazzi qui, perché tutto questo male? Perché questi non hanno il diritto di vivere una vita tranquilla, perché tanta sofferenza? Con un paziente dimesso è nata un’amicizia in poche ore, un amicizia fondata sul coraggio reciproco: diciotto anni, leucemia mieloide acuta, la sentenza. Persino in questi luoghi di tristezza, e spesso di lutto, a volte si riesce a farsi degli amici, qualcuno di quelli del CRO di Aviano stava davvero male e spesso dopo le dimissioni sarei voluto tornare a trovarli ma non ne ho mai avuto il coraggio. Così, qualcuno di essi probabilmente aveva ragione quando mi diceva di essere contento di esserci salutati per l’ultima volta, l’ultima volta. Cosa posso fare per dar pace all’anima? Cosa posso fare per scandire l’inesorabile trascorrere delle ore? Quale consiglio potrebbe dettare la mia esperienza a chi si ritrova a vivere una simile condizione? Tenere lontana e distaccata la realtà, in un ospedale in cui come una trappola ti da il tempo di prepararti può avere diverse soluzioni, la più interessante pero rimane quella che sa di buono, aprire un libro e fuggire in posti meravigliosi.
Le sensazioni di ricevere un libro direttamente in camera sono tra il sublime e l’incredibile, fanno sentire la vicinanza di volontari che lavorano ogni giorno per alleviare i dolori dell’anima di coloro i quali, senza colpa, si ritrovano nella sofferenza. A voi tutti il mio più sincero apprezzamento e intimo ringraziamento.
Siete fantastici,
Marco
Roberto
Per un lettore, ricevere un libro è sempre un gesto gradito. Dopo un intervento al cuore, ricoverato in ospedale, il gradimento assume un significato più profondo, deviare i pensieri dalla camera dell’ospedale verso altri confini!
Grazie ancora,
Roberto
Pierina
È una iniziativa bellissima perché ci fa sentire meno soli, e, per noi malati, ma penso per tutti, qualsiasi tipo di gesto gentile è sempre un’emozione!!! Ci aiuta a trascorrere la degenza, dimenticando per un po’ la malattia! Adoro tutto del Sant’Orsola e ringrazierò sempre Dio quando mi ha fatto arrivare al MICI dove ho trovato degli angeli che mi hanno ridato la forza per continuare a lottare!!!!
Auguro a tutti Buone feste! Che possiate vivere giornate serene e spensierate, piene di amore e armonia! Grazie
Pierina
Isabella (mamma di Alessandra)
E’ stato un regalo molto gradito. Un libro ben illustrato con delle belle musiche.
Grazie!
Isabella (mamma di Alessandra)
Tommasina
Ho trovato quest’iniziativa formidabile! Un raggio di sole quando ci si trova in ospedale! Grazie a tutti i volontari! Date un sorriso con un grande gesto!
Tommasina
Valentina (mamma di Adele)
Vi vogliamo ringraziare per la disponibilità e la gentilezza con cui avete soddisfatto le nostre richieste. Grazie alla vostra iniziativa, abbiamo avuto la possibilità di interagire con Adele nei suoi primi mesi di vita attraverso libri sonori e tattili belli e colorati da scoprire insieme.
Porteremo nel cuore il vostro prezioso aiuto!
Valentina (mamma di Valentina)
Rossella
Ho trovato la vostra iniziativa fantastica. Ho fatto richiesta del libro che avrei voluto leggere e il giorno dopo, con mio stupore e gioia, vi siete recati nel reparto di degenza per consegnarlo personalmente. Vi ho già ringraziato quella mattina ma vorrei dirvi altre mille volte grazie per quello che fate. Ho iniziato la mia lettura in ospedale e, tra qualche giorno, la continuerò da casa pensando al vostro meraviglioso gesto.
Rossella
Francesca
Appena uscita dalla sala operatoria, ho trovato il vostro libro ad attendermi: regalo graditissimo! Mi ha accompagnato nel trascorrere i giorni della mia permanenza e mi ha aiutata a passare quel tempo, che in ospedale sembra non passar mai…
Un grazie infinito a voi volontari e alla Fondazione!
Francesca
Magda
Quando le infermiere del reparto mi hanno portato la cartolina pubblicitaria dell’iniziativa, quasi non ci credevo! Ho chiesto più volte a loro come funzionava la cosa e ci ho messo un po’ per crederci (qualcuno che ti regala un libro a settimana???!!!! WOW!!) Così ho provato: il primo libro che ho ordinato è arrivato dopo qualche giorno e sono stata FELICISSIMA!!! Così ci ho preso gusto e ne ho ordinato un secondo!
Il catalogo è molto ampio e copre davvero tutti i gusti; in più, ogni settimana consigliano un libro diverso.
Trovo che questa iniziativa sia meravigliosa e permetta ad ogni ricoverato di sentirsi “coccolato” in modo diverso dal solito.
Grazie mille davvero!!
Magda
Luca
Buongiorno e grazie per il prezioso progetto. Riassumerei, con queste parole, il libro letto: “John Le Carrè riesce ad immergere il lettore nel mondo dei servizi segreti, anche grazie alla sua personale esperienza. In prima battuta, questa full immersion potrebbe risultare disorientante – come lo è stato per me – per il gergo e per l’uso abbondante di analogie così distanti dalla propria quotidianità”.
Grazie ancora,
Luca
Caterina
Apprezzo molto questo progetto, di cui sto usufruendo. Ho sempre amato leggere, e poter ordinare il libro che più mi piace ogni settimana mi fa sentire più libera, come se sapessi che ho il mio posticino sicuro dove andare ogni giorno. Grazie a voi, ho riscoperto nuovi generi che mi hanno emozionata e continuerò a sperimentare, godendomi questa esperienza.
Grazie mille, un saluto.
Caterina
Lucia (mamma di Beatrice)
E’ una bellissima iniziativa, che aiuta a interrompere la monotonia delle lunghe giornate in ospedale, con un gradito regalo! Alla mia piccolina ha fatto molto piacere poter sfogliare tante volte un libro nuovo.
Grazie!
Lucia (mamma di Beatrice)
Sandro
Vi ringrazio per l’iniziativa, che mi ha aiutato a sentire meno la solitudine nei reparti ospedalieri, dall’anno scorso ad oggi: siete una Fondazione fantastica.
Sandro
Patrizia
Avrei commentato spontaneamente e immediatamente, appena ricevuto il libro, ma ho effettuato un esame con qualche strascico, poi sono stata dimessa e la vita è ripresa più intensa di prima. Ecco tuttavia le mie impressioni ed emozioni sull’esperienza. Anche se un po’ in ritardo, è importante per me non lasciare cadere quello che è stato e che conservo indelebile nei miei ricordi più significativi.
Quando ho ricevuto la cartolina di promozione, è stato come ritrovare amici di un tempo. Avevo scoperto l’iniziativa in passato, in occasione di un ricovero di mio marito. Sono andata sul sito della Fondazione, apprezzandolo e compiacendomi per la ricchezza dei progetti e il valore dell’apporto del volontariato. Il senso civico e di appartenenza ad una comunità, la sensibilità e l’intelligenza che socialmente si percepiscono a Bologna, più che altrove, mi mancano in un’altra città in cui parzialmente vivo e dove inevitabilmente faccio qualche confronto. Sono ancora una volta orgogliosamente compiaciuta di essere una cittadina bolognese, di avere contribuito professionalmente in passato e di continuare a offrire la mia volontaria collaborazione, in una realtà tanto avanzata ed esemplare.
Mi sono emozionata ancora di più perché mi sono ritrovata, per la prima volta, nel ruolo opposto di chi riceve una attenzione così mirata e gradita: è stata soddisfatta in tempi rapidissimi la richiesta di un libro, non compreso nel catalogo, che da tempo intendevo leggere, e che mi sembrava proprio appropriato alla situazione in ospedale, ma che non potevo scaricare sul Kindle non avendo il filo per ricaricare la batteria.
Aldilà di ogni aspettativa, il miracolo si è avverato nella forma che prediligo, quella cartacea, fisica, tangibile, che permane e si ritrova nel tempo, nonostante si ritenga ormai che la digitalizzazione assicuri connessioni e capacità di memoria, oltre ogni confine spazio-temporale. Il libro, più del Kindle, mi ha avvicinato ancora di più ad un’autrice alla quale sono molto legata e che ha sempre contribuito a farmi sentire in ottima compagnia. Dulcis in fundo, il libro mi è stato portato in reparto proprio mentre effettuavo l’esame e mio marito attendeva nell’atrio, dove, la volontaria che lo stava consegnando, si è casualmente incontrata con lui stringendo così un cerchio invisibile e sottile, per me molto profondo e sentito, di simpatie ed affetti tra soggetti diversi.
Come se non bastasse questa successione di eventi confortanti, l’esito dell’esame è stato abbastanza rassicurante e così sono stata dimessa portandomi a casa il ricordo più bello insieme a quello della gentilezza e della cordialità di tutto il personale ospedaliero, da chi cura la pulizia a chi cura i malati nei vari ruoli sanitari. Ho ritagliato e conserverò come dedica/segnalibro la parte di busta in cui il libro era stato confezionato indicante il mio nome e recapito al Sant’Orsola. Non c’è una firma ma non avrebbe potuto racchiudere e rappresentare tutto il lavoro di ideazione e realizzazione di questa meravigliosa iniziativa, tutte le persone che vi hanno collaborato con generosità e dedizione.
Ora, mentre scrivo poche righe di ringraziamento, e l’odore di bruciato mi segnala che ho dimenticato una pentola sul fuoco, perché riassorbita completamente da questa dolce esperienza, rimpiango il tempo a disposizione e la possibilità di dedicarmi alla lettura di cui ho straordinariamente beneficiato in ospedale. Le sofferenze, soprattutto altrui, in cui ero immersa e le mie preoccupazioni, la mancanza dei miei cari, della mia casa e della routine quotidiana, sono state ampiamente compensate in generale dalla lettura, tra mille interruzioni, in quei giorni di ricovero.
Marcela Serrano è qui con me che mi aspetta. So che “Il tempo di Blanca” mi riconnetterà sempre alla esperienza del Sant’Orsola e all’iniziativa della Fondazione; mi farà rivivere, come numerosi altri libri della stessa autrice, la condizione di molte donne tanto sole nella loro diversità che soffrono, lottano, amano, rinascono, fragili e forti al tempo stesso, consapevoli, belle nell’anima.
Vorrei fare molto di più che dedicare queste semplici parole ai degenti del Sant’Orsola.
Grazie, un caro saluto e buon lavoro,
Patrizia
Marco
Essendo stato ricoverato ben tre volte nel 2022, ho trovato assolutamente valida la vostra iniziativa, che stimola la lettura col risultato di rendere meno deprimente la degenza. Da fare notare, tuttavia, che l’iniziativa non è particolarmente evidenziata: su tre ricoveri, solo in un caso mi è capitato sottomano il volantino che ne dava conto e ben poche persone, incluso il personale infermieristico, lo conosce. Sarebbe opportuno mettere, nella bacheca di ciascun reparto, uno di quei volantini che vengono veicolati sui vassoi degli alimenti (con grande spreco e rischio che vadano persi prima di assolvere alla loro funzione). Comunque complimenti per l’idea.
Marco
Fabio
Un regalo graditissimo mi è giunto nell’ora successiva all’intervento e non so come ringraziare la Fondazione Policlinico Sant’Orsola per questo veloce ed apprezzabile progetto, che ora si prolunga nelle mie giornate a casa!
È stata una grande sorpresa, quando ho ricevuto dalle mani dei volontari il pacchetto per me. Non ci credevo e invece… sono molto felice di questa iniziativa che ci stringe in amicizia.
Grazie ancora!
Fabio
Massimiliano
Il vostro progetto è stupendo. Avete trovato un modo discreto ma incisivo per prendersi cura di una persona, consentendole di liberare la mente e ricaricare le energie, in momenti in cui le energie e la vitalità sono determinanti. E’ stata una gioia immensa vedervi arrivare con il libro che mi avete consegnato.
Un infinito ringraziamento pieno di riconoscenza,
Massimiliano
Silvia
Quelli del ricovero in ospedale, sono stati giorni particolarmente difficili, perché subito dopo l’intervento ho avuto delle complicanze serie. In tutto quello smarrimento, in tutto quel buio, voi siete state un raggio di sole che mi ha scaldato il cuore.
Grazie infinite per quello che, con grande generosità, fate per gli ammalati 🙏🏻
Grazie,
Silvia
Manuela
Ricevere il libro è stato come ricevere un grande abbraccio di conforto. L’iniziativa è veramente bella.
Rapidissimi nella consegna, attenti nel rispettare la scelta del libro che dire se non GRAZIE.
A presto,
Manuela
Giulia
Ricevere in dono un libro, un “fuori catalogo”, un libro che ho scelto di mia iniziativa e avere qualcuno che, in un giorno, te lo recapita nonostante il cambio di reparto. Dentro a tutto questo, c’è cura, c’è attenzione, c’è amorevolezza. C’è qualcosa che va oltre un progetto; ci sono persone, umane, reali, che si prendono a cuore un tuo desiderio e che si prendono cura di te. Mi sono sentita amata, pensata. Ho letto il libro con un senso di gratitudine estremo e con l’idea che questi piccoli gesti siano il motore del mondo.
Grazie,
Giulia
Anna
Credo che il progetto sia davvero molto utile: io sono abituata a leggere parecchio e ricevere un libro mentre mi trovavo in ospedale (peraltro senza TV!) è stata proprio una sorpresa gradita.
Grazie mille,
Anna
Stefania
Sono stata molto sorpresa per questa bella opportunità offerta ai ricoverati!
Vi ringrazio,
Stefania
Lina (mamma di Carol)
Ho richiesto il servizio “Provo a dirlo con un libro”, per distrarmi dopo i primi dieci giorni di ricovero con la mia bambina. È stato davvero emozionante vedere entrare nella stanzetta le volontarie, con le mascherine, ma con gli occhi pieni di sorriso. Non trovavo le parole giuste per ringraziare la Fondazione Policlinico Sant’Orsola per il dono ricevuto. Siete importanti, ci fate sentire importanti ❤
Grazie,
la mamma di Carol ❤
Sonia
Carissimi, la signora che ha condiviso la camera insieme a me in ospedale, vedendomi assorta, pensierosa, o col sorriso gongolante ha commentato ad alta voce: “Com’è bello quando in un libro troviamo una storia così bella da farci dimenticare il resto!”. É così, grazie a “Cambiare l’acqua ai fiori”, per alcuni momenti della giornata ero così presa dal racconto da potermi permettere anche di scordare il resto, soprattutto quello che per alcuni giorni ho dovuto faticosamente lasciare fuori dalla stanza.Per questo, credo che il vostro regalo sia una delle delicatezze più belle che mi siano state fatte, e ve ne sono immensamente grata.
Un caro abbraccio a tutti voi e complimenti per la vostra iniziativa,
Sonia
Carmen
Voi volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola siete straordinari come straordinarie sono tutte le vostre iniziative, compresa “Provo a dirlo con un libro”. A volte, anche solo la lettura di un bel libro può portare la mente su pensieri diversi da quelli preoccupanti e tristi.
Carmen
Paolo
Se è vero che le sincronie rappresentano momenti particolari nella vita, che possono determinare anche cambiamenti importanti in una persona, così penso che sarà per me dopo il mio ricovero in ospedale. La Fondazione Policlinico Sant’Orsola mi ha fatto un dono speciale, proprio nell’ultimo giorno del mio ricovero in Cardiologia: un libro che avevo desiderato di leggere, ma che mai avevo trovato il tempo di sfogliare, un libro che ho atteso anche in ospedale e che è giunto nelle mie mani poche ore prima della dimissione, dopo un ricovero che ho riconosciuto come un rumoroso campanello d’allarme per me e per la mia famiglia. E nel leggere questo libro durante la mia convalescenza, ho avuto la possibilità di scoprire un mondo magico come quello della Lapponia, una cultura lontana che è affascinante, un umorismo fine e surreale che ha reso più leggero il mio momento personale di malattia.
Il libro è “L’anno della lepre” di Arto Paasilinna, un libro pubblicato quasi cinquant’anni anni fa, che alleggerisce l’anima e la conforta.
Grazie alle Fondazione per questo dono, per questa bella iniziativa che fa sognare chi non è in perfetta salute attraverso un libro, attraverso storie, novelle, racconti, riflessioni e pensieri che allontano il dolore e la paura.
Grazie per accarezzare i nostri cuori e sostenerli.
Paolo
Luca
La vostra iniziativa mi ha molto commosso. Avendo un libro da leggere, mi sono distratto dalla lunga degenza e soprattutto da ciò che mi affligge tutt’ora. Vi ringrazio tanto per la vostra umanità e invito tutti i degenti ad avvicinarsi a “Provo a dirlo con un libro” come terapia riabilitativa di sanità mentale, psicologica.
Un caloroso saluto e abbraccio,
Luca
Federica
Sono stata felice di ricevere questo libro, il secondo che mi viene donato dalla Fondazione (sono stata ricoverata due volte). Ancora una volta ho testato che il vostro è un ottimo progetto, che fate ciò che dite (nel giro di ventiquattr’ore il libro era nelle mie mani, per davvero!) e ancora una volta posso dire che, col vostro aiuto, fate sentire meno soli i pazienti. Anche il tempo, che sembra interminabile tra le mura dell’ospedale, con un libro in mano, scorre più lieto.
Grazie!
Federica
Vanes
Ringrazio vivamente i volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola per i libri che mi hanno consegnato. Ognuno porta con sé una storia, un racconto che ha la forza di farci immaginare le situazioni e i momenti salienti del viaggio, che si intraprende leggendo le parole degli autori. Questo aiuto mi dà la forza di uscire dalla camera dell’ospedale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni descritti nei libri.
Un grande ringraziamento per la vostra disponibilità,
Vanes
Biagio
Voglio esprimere la mia gratitudine per la vostra iniziativa. Ricevere il libro scelto, “I leoni di Sicilia”, in un momento di difficoltà e di preoccupazione per la mia salute, essere pensato e vedere arrivare due gentilissime dame che cercavano proprio me, è stato emozionante. Il dono è stato gradito e mi ha aiutato a trascorrere l’ultima parte della degenza fuori dalla stanza, viaggiando con la fantasia, immaginando i personaggi, i luoghi, con la storia che scorreva fra le pagine. Fortunatamente, sono uscito guarito nel corpo e nello spirito avendo ricevuto un ottima assistenza medica; in più, aver ricevuto la vostra vicinanza è stata di grande conforto.
Biagio
Vasile
“Provo a dirlo con un libro” è un progetto molto utile e, diciamo, anche rilassante, nel senso che fa passare il tempo più velocemente e piacevolmente.
Grazie mille e auguri per il futuro,
Vasile
Cristina
Ho apprezzato moltissimo la vostra iniziativa e vi ringrazio molto per questo piacevole regalo in un momento così difficile. Essere ricoverati in questo periodo, con possibilità di ricevere “visite limitate”, l’essere lontano da casa e dai propri cari è davvero “provante” dal punto di vista psicologico. Il vostro libro mi ha fatto sentire meno sola e più considerata, anche senza conoscervi personalmente. Mi ha aiutata a distrarmi dal dolore fisico e dalla tristezza.
Grazie di cuore,
Cristina
Roberta (figlia di Carmen)
La mamma ha apprezzato moltissimo sia l’iniziativa sia la scelta del volume: le ha ricordato tempi scolastici di parecchi decenni fa, anche con un po’ di nostalgia. Con estrema gratitudine per tutto quanto è stato fatto in questi giorni, io e mamma ci ricorderemo senz’altro della Fondazione Policlinico Sant’Orsola.
Grazie di cuore per la cortesia e la disponibilità, e per il dono del volume che terremo sempre a ricordo di questo momento per noi molto particolare.
Roberta (figlia di Carmen)
Vittoria
Trovo che questa iniziativa sia meravigliosa! Essa dà la possibilità a persone come me, che devono stare per molto tempo in ospedale, di leggere e di evadere momentaneamente da una realtà non sempre rosea.
Ringrazio di cuore tutti quanti,
Vittoria
Stefania
Ho trovato molto utile il progetto ed è stato un piacere ricevere il libro richiesto. Mi ha aiutato a fare passare le lunghe ore in ospedale.
Grazie ancora,
Stefania
Nicola
Vi ringrazio con tutto il cuore per ciò che fate per me, e non solo. Dopo un mese di vari spostamenti e reparti in generale, leggere è l’unico svago che mi rilassa, la mia mente vaga e sta concentrata su tutto ciò che non riguarda l’ospedale ed i miei problemi, anche se per tempi limitati. Ripeto, fate un gran servizio, vi vorrei ringraziare uno ad uno ma sappiamo che è impossibile per cui mi auguro che questo mio abbraccio possa avvolgervi calorosamente tutti quanti.
Grazie, grazie, grazie,
Nicola
Sabrina
“Provo a dirlo con un libro” e’ un progetto semplicemente meraviglioso perché, in un momento difficile della nostra vita , quale un ricovero in ospedale (per qualsiasi tipo di problematica e/o patologia), aiuta il degente a non sentirsi solo e a passare le ore accompagnato dalla buona lettura.
Vi ringrazio tantissimo perché io personalmente mi sono trovata da sola chiusa in una camera per una settimana e, grazie al libro scelto, ho passato il tempo a leggere e a non pensare.
Grazie ancora di cuore,
Sabrina
Bruna
Sono stata dimessa ieri e, in serata, nel mio letto, ho terminato il libro che mi avete donato e che mi ha allontanato per diverse ore dalla situazione ospedaliera. Grazie per il libro ma soprattutto per quello che fate e per come lo fate.
Con riconoscenza,
Bruna
Cristina
Da piccola ero spesso ammalata e ascoltavo la radio dove trasmettevano parti di commedie. Poi mi venne la curiosità di conoscere di più e mi portarono qualche libro. Poi un giorno fu “amore” quando mi diedero un giallo Mondadori e la mia fantasia iniziò a volare: immaginai l’ambiente, i personaggi, i vestiti che l’autore descriveva, e fu puro divertimento e una grande evasione dalla mia condizione di quel momento.
Definirei i libri i compagni di tutta la mia vita. Quando, per motivi di salute, non riesco a leggere è una grande sofferenza ma la prima cosa che faccio appena sto un po’ meglio è quella di cominciare a leggere un libro.
Grazie mille per questa iniziativa che mi è di grandissimo aiuto nella strada del sogno ma soprattutto della guarigione.
Cristina
Elena (mamma di Luca e Giacomo)
Sono la mamma di due bimbi nati prima del tempo e rimasti in ospedale quasi due mesi e mezzo.
Vi scrivo ora perché il librino da voi regalato, “La mia giornata”, è diventato il libro della buona notte per la nostra routine nanna, e io, dopo otto mesi, sono riuscita a leggere nuovamente qualcosa per me: “Ti regalo le stelle” di Jojo Moyes, libro davvero piacevole, una storia attuale che tratta di emancipazione femminile e amicizia, a tratti un po’ scontato, ma comunque una scrittura leggera e avvincente, proprio quello di cui avevo bisogno!
Grazie per il vostro servizio, il vostro impegno, sempre velocissimi nell’esaudire i desideri di noi lettori. Non ho molti bei ricordi dei mesi passati in ospedale insieme ai bimbi, ma per una cosa ero sempre felice: VOI! Quando arrivava il libro infatti era un giorno migliore.
Grazie di tutto,
Elena
Silvia
Ho trovato fin da subito l’iniziativa veramente bella. Ho già richiesto e ricevuto due libri e, specialmente la prima volta, mi sono commossa molto. Il tempo in ospedale può diventare veramente lungo e caotico, ma un libro aiuta tanto ad “allontanarsi” per qualche ora.
Un ringraziamento a tutti voi per quello che fate.
Silvia
Paolo
Voglio esprimere tutta la mia ammirazione per i volontari della Fondazione, la cui solerzia e gentilezza ho avuto modo di apprezzare in più di una occasione, nel lungo ricovero presso il Sant’Orsola.
Grazie ancora, Paolo.
Adriana (mamma di Samuele)
Il libro che ho richiesto è bellissimo e il vostro servizio veramente utile per chi si trova in ospedale.
Grazie mille,
Adriana (mamma di Samuele)
Giancarlo
Ho trovato utile il progetto e ho deciso anche di fare una piccola donazione al riguardo. Sono contento che la Fondazione sia vicina a chi è ricoverato in ospedale e possa offrire servizi che lo facciano sentire meno solo e circondato da persone squisite.
Grazie,
Giancarlo
Franco
Grazie per il vostro utile progetto. L’ho trovato sorprendente: il sito facile da usare e la consegna immediata ed efficiente. Meglio di così è difficile fare. Grazie.
Venendo al libro scelto da me, “Il vecchio e il mare” di Hemingway, l’ho scelto perché feci un viaggio a Cuba, uno dei miei viaggi meglio riusciti, e mi trovai a visitare la casa di Hemingway poco fuori L’Avana e lì vidi la sua barca, Pilar. Mi dissi che dovevo assolutamente leggere questo libro, peccato che poi non lo feci. Qui in ospedale di tempo ce n’è tanto, e trascorre peraltro molto lentamente. Mi ero portato tre libri, e li ho fatti fuori tutti subito in pochi giorni, nonostante Netflix sul cellulare. Che piacevole scoperta è stata trovare la vostra cartolina nel vassoio della tristissima colazione!
Il libro scorre velocemente, trattando il tema classico della sfida tra l’uomo e la natura. Ma sembra di prendere parte alla sfida, allo sforzo, fino allo stremo. Se nasci come me in una città di mare, peraltro con porto peschereccio, allora lo sforzo te lo senti proprio nelle ossa, perché quel ritratto del vecchio pescatore lo hai visto proprio con i tuoi occhi quando vedevi scaricare il pesce la mattina. E Hemingway descrive nei più piccoli dettagli tutto ciò che la pesca può fare e può portarti a fare. Consigliatissimo.
Cordiali saluti
Franco
Zoe
Ricevere il libro mi ha fatto sentire davvero felice, sia perché mi piace molto la cultura giapponese sia perché mi piace molto leggere, e questo libro mi terrà occupata per un bel po’ di tempo!
Grazie mille!
Zoe
Filomena
Ricevere il libro per me è stato commovente. Credo che la vostra iniziativa sia eccezionale, un gesto bello e importante per chi sperimenta situazioni non semplici.
Grazie,
Filomena
Michele Gabriele
Vi ringrazio per la bella iniziativa: “Atlante delle isole remote” mi ha fatto compagnia non solo in ospedale ma anche durante il viaggio di ritorno verso casa (sono residente a Bolzano). Per chi come me è stato appassionato (e magari un po’ lo è ancora) dei romanzi di Jules Verne, navigare attraverso le pagine di questo atlante ha costituito contemporaneamente una distrazione dalla monotonia delle interminabili giornate in ospedale e un ritorno ai sogni di avventura giovanili, quando non esistevano nè social nè altre distrazioni digitali.
E’ tutto per ora, un caro saluto e arrivederci alla prossima occasione!
Michele Gabriele
Annamaria
Il 27 giugno ho partorito al Policlinico Sant’Orsola. Mi è capitato tra le mani il volantino della Fondazione ed ho deciso di aderire al progetto “Dillo con un libro”. I volontari sono stati fantastici: il pomeriggio del 28, giorno in cui ho aderito al progetto, avevo già tra le mani il libro.
Ho scelto, “Siddharta” di Hermann Hasse, libro che ho letto e riletto, profondo, bellissimo, che fa riflettere, tutti noi siamo Siddharta. L’ho letto a mia figlia di pochi giorni come augurio per il suo futuro.
Aderite tutti a questo progetto. Ne vale la pena. E donate se potete.
La lettura arricchisce il lessico e l’intelletto e non ci fa sentire soli, specialmente in ospedale.
Annamaria
Francesco
La vostra iniziativa e’ meritoria per vari aspetti. Innanzitutto, aiuta il paziente a trascorrere il tempo vuoto, nullo, noioso dell’ospedale e, poi, lo fa sentire considerato ed importante da qualcuno che non è parente o amico.
Davvero congratulazioni e grazie mille,
Francesco
Francesca
VI ringrazio infinitamente, perché è una bella iniziativa che aiuta a distrarsi. Seguo la Fondazione da qualche anno e sono una sua sostenitrice; mi rendo conto che tutte le azioni a supporto che realizzate sono di concreto aiuto e supporto, tanto più che le vivo in prima persona.
Continuate così, tante gocce realizzano un mare.
Grazie,
Francesca
Maria Grazia
Idea grandiosa e utilissima, perché in ospedale le ore trascorrono lentamente.
Grazie mille!!!
Marco
Una splendida iniziativa. Un progetto unico che spero venga adottato in più ospedali. Grazie per il dono e per quello che fate ogni giorno.
Maria Grazia
Lo trovo un servizio molto utile che riesce a dare un po’ di conforto ai pazienti, soprattutto i lungodegenti.
Quando non si possono ricevere visite un libro è una grande compagnia.
Grazie,
Maria Grazia
Nuria
Vi ringrazio per il libro” Otto montagne”: uno spaccato di realtà, una nuova vita che si intravede alla fine del libro; Anita che conferisce senso all’amicizia paterna e a quella di Pietro di Grana.
Michela
Vi ringrazio tanto. E’ stato un regalo bellissimo, ho già letto il libro e mi è piaciuto.
Lino
E’ una splendida iniziativa per chi ama i libri come me, perché allevia le ansie di chi deve subire degli interventi. La lettura ti svaga; poi il vostro catalogo é ricco di scelta. Bravi!
Lino
Sara
È bellissimo ricevere un libro in regalo e i volontari che lo portano sono molto gentili.
Melchiorre
Wainer
É stato veramente molto piacevole ricevere un dono, un libro, durante la degenza; altrettanto piacevole che qualcuno, gentile e cortese, con un sorriso me lo abbia consegnato direttamente.
Grazie a tutti voi,
Wainer
Andreea
Vorrei ringraziare tantissimo i volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola perché sono una squadra fantastica, fanno delle cose incredibili e molto importanti per le persone che sono in cura presso l’ospedale. Io ho ordinato, nel periodo di ricovero, due libri che mi sono arrivati con una velocità incredibile. Posso solo dire che siete fantastici e vi ringrazio tantissimo per l’aiuto che ci date nei momenti più bui della nostra vita. Leggere ci fa capire meglio come stare con noi stessi. A me hanno regalato “Guarire senza medicine” e “La felicità è dentro di te” di Raffaele Morelli: due libri che consiglio per chi vuole vedere oltre il pregiudizio.
Andreea
Monica (mamma di Bianca)
Stefano
Io amo tantissimo leggere, per cui ho trovato la vostra iniziativa bellissima. Inoltre siete stati celeri a rispondere e a consegnare il libro richiesto. È stato piacevole tenere tra le mani il frutto del vostro lavoro. Vi ringrazio dal profondo del cuore. Un libro in ospedale è qualcosa che aiuta sul serio.
Stefano
Margherita
Laura
Ringrazio vivamente i volontari che operano nell’iniziativa e hanno portato un dono ai piccoli ricoverati.
Tomas
Ringrazio la Fondazione Policlinico Sant’Orsola per il grande contributo fornitomi, allietando con un libro questi giorni difficili. Un libro può essere motivo di riflessione, aiutando il paziente ad affrontare con più leggerezza questo “viaggio interiore”, fatto di sofferenza, paure, privazioni e tanta speranza.
Grazie,
Tomas
Catia
Trovo questa iniziativa veramente molto interessante ed é stato un momento di gioia ricevere il regalo.
Grazie mille!
Catia
Andrea (papà di Maria Carla)
Ho richiesto un libro fuori catalogo e, con grande meraviglia, a poche ore, vedo entrare nella stanza due volontari super simpatici che mi hanno consegnato il libro richiesto! Non posso fare altro che complimentarmi per la vostra iniziativa che considero davvero fantastica e ringraziare di cuore tutti i volontari, che non solo fanno un servizio meraviglioso ma, nel mio caso, hanno anche dedicato del loro tempo libero per donarmi attimi di svago.
Claudia
Paola (mamma di Filippo)
Il mio Filippo è nato prematuro, quindi è stato ricoverato prima in TIN poi in neonatologia. Qui ho scoperto la possibilità di poter chiedere per lui un libro. Ho scelto un’opera di Beatrice Alemagna, autrice e illustratrice bolognese. Le cose che passano è un libro adatto a tutte le età, una poesia di parole e colori che racconta al bambino come molte cose nella vita possono sembrare effimere, eppure ce n’è una che è senz’altro eterna: l’amore della mamma. Un giorno racconterò al mio piccolo Filippo che questo è stato il suo primo libro, e che è stato uno dei tanti modi trovati dalla sua mamma per dirgli “ti voglio bene”.
Grazie mille a tutti i Volontari della Fondazione Sant’Orsola per questa splendida iniziativa e per questo magnifico regalo,
Paola (mamma di Filippo)
Gianluca
Fabio e Paola
Ricevere un libro dopo quindici giorni di degenza, senza poter vedere nessun famigliare, ci ha scaldato il cuore. Grazie davvero: anche solo ricevere il bel pacchetto rosso é una splendida sorpresa.
Anneke
Grazie ancora molto per il libro, che sto leggendo con piacere!
Buona domenica,
Anneke
Luca
E’ una bellissima iniziativa, vi dà merito. Sicuramente aiuta la permanenza di chi deve rimanere per molto tempo in ospedale.
Daniela
Iniziativa fantastica: sono stata ricoverata in ostetricia per dieci giorni e avere un libro da leggere mi ha aiutato tantissimo!
Grazie,
Daniela
B.
Per me il vostro progetto è semplicemente meraviglioso perché aiuta ad affrontare un periodo veramente difficile. I libri riescono a farmi vivere mille vite diverse e a uscire per un attimo dalla depressione in cui sono caduta. Grazie di esistere e di condividere con noi un pezzo di cammino.
B.
L.
Vorrei ringraziarvi ancora una volta per il magnifico servizio che svolgete con “Provo a dirlo con un libro”, che innumerevoli volte in questo difficile periodo che mi vede in continui ricoveri, mi aiuta molto. Questa volta, tengo a trasmettervi, invece di un mio commento al libro di Dostoevsky, bellissimo, che ho divorato, il commento di una parente, che esprime anch’ella gratitudine: “ È molto bella questa cosa che vi regalano i libri. Per noi che non possiamo venire a trovarti, sapere che ti regalano viaggi della mente e compagnia ci dà sollievo. Che bellissima iniziativa! Leggi e guarisci!”
Con molti ringraziamenti,
L.
Elisabetta
Savanna Aurora
Quando mi hanno ricoverata, ero un po’ spaventata e annoiata, pensavo che il tempo si fosse fermato, non passava più. Un giorno, sul vassoio del mio pasto ho trovato una cartolina che mi invitava a partecipare ad un progetto. Questo progetto era di scegliere un libro tra una lunga lista e leggerlo; il libro scelto mi sarebbe stato recapitato direttamente in camera. Non ero molto convinta, ma lo stesso pomeriggio mi dovetti ricredere: è stato bellissimo, una sorpresa stupefacente, lì per lì sono rimasta senza parole. Ricevetti il mio libro direttamente in camera lo stesso giorno, fu incredibile. Ho letto quel libro in due giorni, era molto divertente, e la lettura molto scorrevole, mi ha tenuto compagnia. È un progetto bellissimo e lo consiglio a tutti i bambini e ragazzi ricoverati. Ringrazio la Fondazione e tutti i volontari che rendono realizzabile e speciale questo progetto. Grazie a tutti voi e continuate così, a sorprendere e a regalare un sorriso a noi ammalati!
Sara
Sono stata entusiasta fin da subito del regalo, donatomi dalla Fondazione. La vostra presenza è per me preziosissima in un momento tanto tanto importante. Mi appresto ora a leggere il libro dei più famosi dello scrittore Albert Camus. Sono curiosissima.
Vi ringrazio con profondo affetto e stima,
Sara
Marika
Progetto fantastico! In queste giornate infinite in ospedale, la compagnia di un libro è indispensabile. Il servizio è velocissimo e super efficiente.
Christian
E’ stato bellissimo ricevere il libro!
Grazie,
Christian
Pietro
Emanuela
Nicola
Ho appena ricevuto il libro che vi ho richiesto. Colgo l’occasione di ringraziarvi per questo dono importante, che rende le mie giornate più liete e serene, e, per ciò che è possibile, ad estraniarmi con una buona lettura.
Grazie ancora di cuore,
Nicola
Simona (mamma di Arianna)
Per due settimane siamo state ricoverate presso il Policlinico Sant’Orsola, dopo una brutta sorpresa che ha preso alla sprovvista tutta la nostra famiglia. Tuttavia la nostra degenza è stata accompagnata dalle cure (nel senso più esteso del termine) dei medici e di tutti gli operatori che ruotano intorno al Sant’Orsola, ed è stata per questo meno traumatica. Avete tutti quanti sopravanzato le nostre esigenze, soddisfacendole prima ancora ci rendessimo conto di avere bisogno. In particolare, l’arrivo del libro è stato un bellissimo regalo che ha ricordato ad Arianna un po’ di normalità ed il piacere della sorpresa. Ci eravamo portate tanti libri visto che siamo tutti appassionati lettori (ognuno del suo genere), ma il libro che ci avete regalato accompagnerà Arianna anche quando sarà più grande e lo leggeremo insieme a tutta la famiglia.
Grazie per tutto,
Simona
Rosanna
LA LETTURA
Preziosa compagna di serate vuote,
di momenti di svago,
di fuga dalla realtà o semplicemente
un confronto con la realtà.
Mi arricchisci, mi fai riflettere,
commuovere e sorridere.
Testimonianza di vite vissute,
storie passate e cose da venire.
Ogni lettura è una nuova avventura,
conoscenza di cose nuove,
pensieri e opinioni che forse non condividerò,
ma di certo dopo qualcosa in più saprò.
Grazie,
Rosanna
Fernanda
E’ una bellissima iniziativa, soprattutto perché dedicata a chi è degente in ospedale.Quando mi è stato consegnato il libro, da me richiesto, sono stata molto contenta ed ho iniziato a leggerlo subito e con “voracità”. Leggere mi aiuta a fare passare le giornate e ad allontanare, anche se per un po’, i pensieri tristi e le preoccupazioni.
Grazie,
Fernanda
Ornella
Sono stata contentissima di avere ricevuto il libro; leggendolo, mi aiuterà a trascorrere meglio il tempo di degenza.
Vi ringrazio vivamente,
Ornella
Paola
Marco
Mauro
Maurizio
È una bellissima iniziativa, complimenti! Siete degli angeli!
Maurizio
Rossana
Marco
Manuela
Vi ringrazio infinitamente per la vostra sollecitudine nel farmi recapitare, in un lampo, il libro scelto. Come il precedente, lo sto divorando e sono vicina alla fine. Grazie per la vostra splendida iniziativa che ci permette di evadere dalle preoccupazioni quotidiane legate al nostro stato di salute.
Manuela
A.
B.
Linda
Bianca
Ho sempre avuto una grande passione per la lettura e questo progetto è stata una grande sorpresa, mi ha reso felice. I libri ci mettono poco ad essere consegnati e arrivano in ottime condizioni. Ogni volta che ne ricevo uno è una festa!
Alessandro
Il regalo è stato molto gradito, non pensavo di riceverlo in così breve tempo! Iniziative di questo genere sono di conforto per chi si trova ricoverato. Certo che è passata molta acqua sotto i ponti, dai tempi in cui uno veniva ricoverato al Sant’Orsola negli anni Settanta…
Gian Luca
Francesca
Armando
Grazie per questo bellissimo questo progetto! Ora scriverò per voi una recensione del libro!
Armando
Augustina
Sono in ospedale dai primi di marzo, quindi il solo fatto che qualcuno ti cerchi é già una gradita sorpresa; che ti porti poi un regalo, che per un po’ ti libera la mente dai problemi per cui sei in cura, è bellissimo. Spero che la vostra iniziativa sia gradita da più gente possibile, perché, in questa epoca tecnologica, dove il telefono spadroneggia, c’è ancora gente a cui piace leggere e sentire il profumo di un libro nuovo.
Augustina
Jannette
Antonio
Ricevere il libro dalla volontaria è stato un attimo di conforto molto gradito. Trovo questa iniziativa molto valida e di grande aiuto.
Gabriella
Anche in questo terzo ricovero, vi trovo qui con me a tenermi compagnia. Vi ringrazio per la presenza silenziosa ma importante. Nutrite la mia anima di pensieri Felici. Rinnovo i miei complimenti a voi volontari per questa splendida iniziativa.
Maria Chiara
L’ospedalizzazione è di per sé un momento molto difficile: giorni e notti interminabili, accompagnati inevitabilmente dal dolore e dal senso di impotenza di fronte alla malattia. Nel mio caso ancor più perché porto un dolore non mio ma quello della mia bimba che come consacrata ho scelto di accompagnare per tutta la vita. Penso che tutto questo sia intriso maggiormente da un senso di “asfissia” da ricovero che il Covid, con tutte le sue restrizioni, ha appesantito: le uniche e comunque graditissime visite sono quelle dei medici, delle infermiere, degli oss che a modo loro fanno il possibile per rendere lieve questa situazione con qualche graditissima “coccola”. Durante uno di questi giorni, sul vassoio del pranzo ho letto questa bella iniziativa: è stato un raggio di luce in quel momento. Mi sono detta: “qualcuno là fuori ha indovinato ciò di cui ho bisogno, ha pensato a me!”. Penso piaccia a tutti ricevere un regalo, ma ci sono tempi in cui questo è essenziale perché ti fa sentire amata, compresa. Ancor più se il regalo è un libro, quell’oggetto magico capace di portarti altrove, di aprire orizzonti, di dare aria alla stanza chiusa della sofferenza con pensieri nuovi e positivi! Se poi il libro lo scegli addirittura tu, cosa si può volere di più?
Ernesto
Ho da poco ricevuto il libro e, a tempo debito, vi dirò la mia opinione. Per ora, mi complimento per la vostra iniziativa che considero davvero meritevole d’elogio!
Ernesto
Fabio
Gerardo
Domenico
Che dire, mi ha colto di sorpresa, piacevole quanto inaspettata e gradita, questa “gentilezza” che la Fondazione Policlinico Sant’Orsola ha nei confronti dei ricoverati. Per chi viene da molto lontano per curarsi (come me, che arrivo da Reggio Calabria), in tempo di pandemia, avere la possibilità di impiegare i tempi morti, tra una terapia e un’altra, leggendo un buon libro, è molto importante e terapeutico. Il fatto di non poter ricevere visite e stare confinato in una stanza è stressante, ma questa iniziativa alleggerisce la tensione.
Grazie di cuore!
Domenico
Sonia
È un dono che per noi pazienti è speciale: un sentirsi coccolati in un momento difficile e doloroso.
Massimiliano
Denise (mamma di Delia)
È stata una vera emozione! Adoro leggere, e un libro è il regalo più bello che potessi ricevere! Ho letto le prime sessanta pagine tutte d’un fiato, mentre la mia bambina faceva una risonanza dopo una craniotomia… E’ stato un modo per immergermi, per un momento, in un mondo diverso da quello che stavo vivendo! Grazie infinite per questo dono! La lettura unisce anche durante la malattia!
Denise
Gabriella
Volevo ringraziarvi! Ho divorato il libro della scorsa settimana (“Vivere, amare, capirsi” di Leo Buscaglia), e l’ho trovato illuminante. Ho già iniziato quello che mi è stato consegnato oggi: vi darò un feedback presto in merito! Che dire, i vostri libri mi tengono molta compagnia. Un caro saluto a tutti i volontari.
Famiglia Cramarossa
Buongiorno cari volontari, oggi finalmente è il gran giorno, andiamo a casa. Io, papà, Zoe e Riccardo vi ringraziamo per averci coccolato con la vostra presenza, disponibilità e i vostri consigli in tutto questo nostro lungo e faticoso percorso di 114 giorni regalandoci dei momenti piacevoli di svago e leggerezza, sensazioni difficili da provare in circostanze come la nostra. Siete speciali per quello che fate.
famiglia Cramarossa
Renato
Desidero ringraziare per il bellissimo libro che mi avete regalato durante la mia degenza. Si tratta di un’iniziativa meritevole che aiuta a migliorare la permanenza ospedaliera. Il libro che ho scelto è una pietra miliare dell’ “hard-boiled”, genere letterario che prediligo.
Grazie ancora e buon lavoro,
Renato
Laura
Stefania
Cosa ho provato nel ricevere e leggere il libro? Il fatto di non sentirmi sola. È una bellissima iniziativa che riscalda il cuore. La volontaria che me lo ha portato è stata gentilissima e carinissima. Grazie ancora per questa cosa meravigliosa.
Stefania
Irene
Grazie di cuore per questa intelligente iniziativa, sia per chi è già lettore sia per invogliare chi, per mancanza di tempo o altro, non si è mai avvicinato alla lettura. Ho apprezzato tantissimo. Complimenti per il lavoro dei volontari.
Grazie ancora,
Irene
Erica
I libri trasportano lontano e spesso ci spiegano quello che abbiamo vicino, ogni giorno.
Grazie,
Erica
Nadia
Ringrazio di cuore i volontari della Fondazione che mi hanno portato in reparto ematologia il libro che ho richiesto. Questo libro non è solo un libro di cucina, ma è un manuale cn le ricette giuste per una vita rilassata e contemporanea. è per tutti quelli che vogliono sentirsi felici preparando pane, dolci e torte salate.
Con gioia per aver ricevuto un libro, che non pensavo così interessante, vi ringrazio
Nadia
Daniela (mamma di Melissa)
Ricevere un libro in dono in ospedale è stato, per mia figlia e per me, una sorpresa davvero inaspettata ed estremamente gradita. Ci è giunto proprio come un gesto di affetto, ci è giunta la voce di chi ci pensa, pur non conoscendoci, e vuole prendersi cura di noi. Non siamo riuscite nessuna delle due a leggere, abbiamo continuato a rigirare tra le mani i libri ricevuti (uno per uno) e a sfogliarli, come un qualcosa di così bello e prezioso da non sembrare vero.
Questo dono ci è stato inoltre di grande conforto e supporto e ci ha messe di buon umore, rendendo il nostro “soggiorno” molto più accettabile.
Non finiremo mai di ringraziare i volontari per questa grandiosa iniziativa.
Vi abbracciamo con immenso affetto.
Daniela
Antonio
Alessandra
È stato molto emozionante ricevere, in tempi così veloci, un regalo in ospedale.
Erica
E’ stato un dono bellissimo che mi ha rallegrato il cuore.
Gabriella
Mi compiaccio nell’avere la possibilità di lasciare un mio pensiero su questa splendida iniziativa. Ho trovato in questo vostro gesto una coccola, che ho apprezzato davvero molto. I vostri libri allietano il mio soggiorno di degenza e rendono meno greve il trascorrere del tempo.
Alessandra
Giovanni
Un gesto di grande attenzione e cura “intelligenti” del paziente! Di solidarietà senza clamori, un’aiuto psicologico che dà la sensazione vera di essere accudito come persona (ed essere pensante) e non di essere solamente il paziente Pinco Pallo del letto XYZ!
Francesca
Gianfranco
E’ un progetto molto bello. Grazie ancora per il libro: siete persone speciali
Gianfranco
Claudio
Marina
Con gioia provo a trasmettervi ciò che ho provato. Sono stata ricoverata nel reparto Covid. Le cure ricevute mi hanno portato da un momento di ansia vissuto a casa (tutti i miei familiari avevano contratto il Covid ed ero preoccupata) ad un rilassamento profondo: finalmente ho sentito che qualcuno si prendeva cura di me. In reparto, ho conosciuto ragazzi giovanissimi (medici, infermieri, oss) competenti e amorevoli che, via via, si avvicendavano intorno a me, per curarmi. Malgrado fossero sottoposti a turni pesanti, avevano una qualità di servizio amorevole e sempre il sorriso sulle labbra. Ho trascorso molte ore nella stessa camera: riposando, ascoltando musica, telefonando a casa. Non avevo però portato con me un libro da leggere (una delle mie passioni), così, quando è arrivata la cartolina, che descriveva la vostra iniziativa, il mio cuore ha esultato. E’ stata la ciliegina sulla torta, un vero regalo di Natale. Ho 60 anni è vero, ma mi sono sentita tornare bambina, quando da piccola arrivava il dono insperato, non atteso, che ti faceva esultare di gioia. Il libro che ho scelto poi, di Hernan Huarache Mamani che si intitola “Negli occhi dello sciamano”, avrei voluto comprarlo da molto tempo. A proposito di questo libro, mi sono sempre piaciute le storie nelle quali le persone riscoprono il potere dei propri sogni e capiscono quanto sia importante rientrare in contatto con il proprio cuore. Penso che la vita frenetica che viviamo ci fa perdere di vista cosa sia veramente importante per noi, e credo che ristabilire un contatto con Pacha Mama – Madre Terra – sia fondamentale per ritrovare pace e armonia. Ora sono a casa completamente guarita, guardo la vita con occhi diversi rispetto a prima e questo lo devo anche a voi. Grazie per esserci stati.
Con affetto,
Marina
Luana
Sono commossa e felice per due volte! Ringrazio tutti voi per l’importante progetto grazie al quale offrite l’opportunità, gratuita, di poter spaziare con la mente, mentre il corpo, ahimè, è costretto a trattenersi in ospedale. La vostra iniziativa è degna di lode e riempie le giornate lunghe e pesanti.
Linda
Molte grazie, ancor di più per il vostro lavoro e supporto, che ci aiutano e sostengono in questo difficile momento.
Grazie di cuore,
Francesca
Ricevere un pensiero, un libro che fa compagnia, e l’affetto dei volontari, in un momento in cui, in ospedale, si possono ricevere poche visite (in particolare nelle festività), è un’esperienza indescrivibile.
Grazie di cuore,
Francesca
Guido
Quella della Fondazione è stata un’attenzione graditissima, così come la gentilezza dei volontari che sono venuti in camera a recapitare il libro. Davvero bravi ed ammirevole la vostra iniziativa.
Grazie,
Manuela
Il libro è stato un dono graditissimo ed utile per noi degenti, per i quali il tempo scorre più lentamente. La celerità con cui mi ė stato recapitato mi ha confermato la vostra proverbiale capacità di venire incontro ai bisogni, non solo fisici, dei pazienti, che provengono da tutta Italia. Ho letto volentieri quasi tutto il libro, e spero di completarlo presto, terapie permettendo. Siete veramente forti!
Grazie ancora con tutto il cuore,
Manuela
Gabriella
Voglio ringraziare di cuore la Fondazione per il libro che mi è stato subito recapitato. In un momento così difficile, perché sono ricoverata nel reparto Covid, è consolante sapere che qualcuno pensa a me! Ancora grazie.
Un abbraccio, con mascherina!
Gabriella
Virginia (mamma di Leone)
Grazie mille per questo dolce pensiero, oggi leggerò il libro con il mio piccolo Leone!
Un abbraccio,
Virginia (mamma di Leone)
Alberto
Ricevere il libro è stata una piacevolissima ed inaspettata sorpresa. A parte le ovvie difficoltà della degenza, quello di cui risentivo di più era la mancanza del giornale quotidiano (ovviamente cartaceo). Il vostro libro ha sopperito a detta mancanza pienamente! Quindi la vostra iniziativa è stata sicuramente gradita, così come utile a chi ama la lettura, e ama perdersi nelle fantasie/realtà degli scrittori, per passare in maniera intelligente la “montagna” di ore altrimenti vuote.
Grazie,
Alberto
Francesco
Quando si è in ospedale per un periodo lungo, si perde il senso del tempo. Leggere è il modo migliore per far passare il tempo, arricchendosi e concentrando la propria attenzione su altri mondo, altre storie. Poi, ricevere un regalo fa sempre piacere!
Grazie per questa meravigliosa iniziativa,
Francesco
Pino
Roberta
Elisabetta (mamma di Federico)
Elisabetta e Federico
Lorenzo
Trovo sia una iniziativa molto bella (potrei mettere altre mille aggettivi per descriverla). Ne ho già usufruito e ne approfitteró di nuovo.
Lorenzo
Pina (mamma di Libero)
Chiara (mamma di Andrea)
Davvero una bellissima idea e di grande compagnia per adulti e bambini!
Grazie ancora
Chiara
Marco
Maria
È un bellissimo progetto, un buon modo per riempire le lunghe ore in ospedale (se non si sta molto male). Ho letto il libro: particolare, scorrevolissimo e, a volte, divertente.
Grazie,
Maria
Bruno
Devo dire che l’iniziativa mi ha piacevolmente stupito, ancora di più quando, dopo un paio di ore, una gentile signora mi ha portato personalmente il libro scelto, di Stefano Benni, scrittore umoristico che apprezzo. Non l’ho ancora cominciato perché sto leggendo un e-book a tempo che scade tra pochi giorni. Siccome però la degenza continua, tra pochi giorni inizierò la lettura.
Vi ringrazio infinitamente,
Mina (mamma di Sophie)
Simone
Vi ringrazio vivamente per questo gesto molto carino, per aver portato un libro a un paziente. E’ stato un gesto molto apprezzato, perciò vi faccio i miei complimenti, anche per la celerità con la quale mi avete fatto recapitare il libro richiesto. Siete veramente persone meravigliose perché mettete il vostro tempo a disposizione dei meno fortunati.
Grazie, grazie di cuore per il libro e per il suo recapito,
Simone
Ida
Riuscite a rendere questi giorni di ricovero più leggeri e spensierati. Offrite un servizio unico e speciale. Un piccolo gesto che dona una immensa serenità.
Un grazie speciale,
Ida
Davide
Quello che fate potrebbe sembrare un gesto “semplice”, ma racchiude tanto al suo interno. La vostra disponibilità e il sorriso con cui mi avete consegnato il libro sono impagabili.
Davide
Asia
Ho ricevuto il libro e vi ringrazio infinitamente, l’esperienza che sto vivendo sarà ancora più memorabile adesso che sono accompagnata da una buona lettura.
Grazie ancora,
Asia
Luca
Vorrei ringraziarvi per il servizio svolto: stare in ospedale, che sia per un motivo o per un altro, non è mai semplice e sapere di questi progetti che cercano di “addolcire un po’ la pillola”, rimette fiducia nell’umanità.
Luca
Nicolò
E’ un servizio splendido, che mi ha regalato bellissime sensazioni di libertà!
Grazie di cuore,
Nicolò
Pierluigi
E’ un’iniziativa bellissima. Ricevere un dono in un momento di difficoltà, come può essere un ricovero ospedaliero, è molto importante per un paziente. Oltre al gesto, è anche molto importante rivalutare la lettura di un libro “di carta” in quest’era del virtuale. Poi il sorriso delle volontarie risolleva il morale. Grazie ancora e non mollate.
Pierluigi
Vladimiro
Forse tutti siamo, o possiamo diventare, alchimisti e trovare la formula per una nostra postura mentale per “stare al mondo” e per vivere la nostra vita qui ed ora nel presente. Soltanto le mie sensazioni. Il mio godimento personale, quasi materico, fisico, provato durante la lettura del libro di Choelo, “L’alchimista”, nulla di quanto io possa esprimere potrà aggiungere valore a quello che su Paulo Choelo è riconosciuto a livello mondiale. Lui, uno fra i grandi della letteratura e del pensiero mondiale, con la sua sensibilità e profonda cultura, creatività, inventiva, con il suo notevole impianto narrativo. Riesce a catturare il lettore tanto da inchiodarlo alla pagina scritta, fino all’epilogo come fosse un giallo, portandolo ad impadronirsi del senso del viaggio della vita. Come una corsa ad ostacoli che richiede conoscenza diretta, consapevolezza, immersione nel mondo, nella realtà, nella vita. Che di fatto è pulsione, emozione, sentimento, progettualità, sogno, desiderio, piacere, godimento. Entrare nel mondo, ed essere mondo con tutto ciò di cui il mondo è fatto. In sintesi è un superamento in chiave moderna, di quello che gli antichi greci chiamavano “eros”, cioè pulsione vitale nel presente. In quanto per loro la concezione del tempo non prevedeva il futuro. Non si esprimevano se non nel passato comer memoria, e sul presente come esperienza viva. Di grande interesse e sempre attuale la centralità del deserto con la sua voce, il suo silenzio, la sua storia di smarrimento, paura, angoscia e ri-trovamento. Grande metafora ma anche grande realtà vivente. Un libro notevole, nel senso che educa, aiuta ad “educere”, portare fuori di noi – a livello di consapevolezza – quanto annidato nel nostro inconscio. Unico limite che riesco a riscontrare: l’ AMORE come motore portante. Forse un po’ edulcorato: la vita è anche opposizione dei contrari, sentimenti contrastanti, dialettica. Non abbiamo bisogno di consolazioni per andare avanti, ma scoprire e saper decifrare anche i segnali che ci si presentano. Ma su questo dobbiamo ancora allenarci molto.
Grazie per lo stimolo che ci date, in modo da passare il tempo e pensare anche ad altro,
Vladimiro
Riccardo
Non so quanto le mie parole possano aiutare gli altri degenti, io con le parole non ci so fare più di tanto. Mi limito quindi a ringraziarvi immensamente per il libro ricevuto e per quanto fate quotidianamente da volontari della Fondazione. Aggiungo che la mia esperienza di ricovero ospedaliero è terminata positivamente e sono molto grato anche a tutto il personale medico e paramedico che mi ha curato ed assistito con grande professionalità.
Riccardo
Claudia
Francesco
Sabrina
Filippo
Carissimi volontari, volevo ringraziarvi per il servizio utilissimo e bellissimo che fate: io ero ricoverato per un intervento molto importante e ho scelto, grazie a voi, di accompagnare le mie lunghissime (e infinite) giornate di ospedale leggendo un libro. Guardando il catalogo, ho visto ‘’Nelle Terre Estreme’’ di J. Krakauer, la storia di questo ragazzo che anche grazie al film ‘’Into The Wild’’ (ho visto il film ma non avevo letto il libro) è diventata ormai nota ai più. La vicenda di questo giovane mi sembra un po’ simile al percorso che si segue in un’ospedalizzazione di una certa importanza: le prove da affrontare, le paure, i timori. Certo, la differenza è che il protagonista del romanzo ha voluto percorrere questa strada di sua volontà, mentre io vi sono stato costretto. Ma, a parte questa importantissima differenza, ho trovato dei punti in comune: l’avventura obbligata, un percorso difficile che affronti a muso duro e forte, convinto di farcela e che tutto andrà bene… e penso proprio che andrà a finire così a differenza sua.
Grazie ancora infinitamente alla Fondazione Sant’Orsola,
Filippo
Lucrezia
Milla
È stata una sorpresa graditissima, che, in un momento come quello che sto attraversando, mi ha fatto un piacere enorme. Pensare che ci siano persone che tentano di donare uno spiraglio di luce a chi ne ha bisogno, mi ha dato conforto, e soprattutto tanta fiducia. Il bene nel mondo c’è, e finché esistono persone come voi, speriamo si moltiplichi. Sono un’insegnante, ho sempre lavorato con i libri e, finché non sono andata in pensione, ho lavorato anche nella biblioteca della mia scuola. Dono più gradito non potevo ricevere!
Grazie di cuore, vi abbraccio tutti con tanto affetto e riconoscenza!
Milla
Gian Luca
Mariarosa (figlia di Michelina)
Mia madre è molto contenta dell’iniziativa. Ha intenzione, al suo rientro a casa, di scrivervi anche le recensioni dei libri letti. Posso assicurarvi che per la mia mamma è un sollievo poter disporre di questo servizio, sia perché vi attende con gioia e poi perché passa il tempo leggendo il libro scelto di cui poi mi parla, quindi diventa anche argomento di conversazione. Ha la fortuna di avere ancora ottime capacità cognitive e intellettuali che aiutano nella degenza ma anche nel processo di guarigione.
Grazie di cuore,
Mariarosa
Enzo
Carla
Ho già ricevuto il libro che ho richiesto e lo sto leggendo con molto interesse.
Vi ringrazio ancora tanto per questo Bel Dono e per questo Favoloso Servizio, così Prezioso per chi è all’ospedale.
Oltre al Libro, che conserverò con affetto e gratitudine, ho ricevuto anche un altro Regalo: il piacere di chiacchierare amabilmente con i Volontari che me l’hanno consegnato.
Ancora GRAZIE!!!
Carla
Claudia (mamma di Francesco)
Nicola
Un plauso per l’originalità e la bellezza di questo progetto ai volontari della Fondazione Sant’Orsola. L’opportunità per i ricoverati in ospedale di poter fruire della lettura di un bel libro rende la permanenza più leggera e permette di immergersi in un mondo che esula dal contesto in cui ci si trova. Trovo tutto questo molto bello e auguro ai volontari della Fondazione che siano sempre animati da questo giusto spirito. Grazie mille per quello che fate.
Nicola
Mauro
Un buon libro può lenire il dolore.
Mauro
Stefania
Trovo che il vostro progetto sia un’esperienza unica. A me aiuta a non sentirmi sola nei momenti più bui. Un libro ti trasmette emozioni, ti fa vivere momenti lieti e puoi trasmettere ad altri la tua esperienza.
Vi ringrazio di cuore per il vostro impegno, continuate così che siete grandi.
Stefania
Fortunato
Marcella (mamma di Laura)
Ricevere in dono un libro ha significato tanto per me. Negli ospedali, a causa delle restrizioni per il Covid, si sente tanto la solitudine. Leggere per me è stato un momento di svago e leggerezza che mi ha aiutato a non pensare per qualche ora ai momenti difficili.
Ringrazio la Fondazione Sant’Orsola per questa bellissima iniziativa.
Stefano
Credo sia una iniziativa bellissima, che aiuta molto i degenti a ingannare il tempo (interminabile) passato in ospedale!
Grazie davvero!!!
Stefano
Valentina
Dopo tanti giorni di ricovero mi sono sentita coccolata, accompagnata nel mio percorso. Ho gradito molto questa iniziativa perché aiuta a farti sentire un po’ a casa.
Ringrazio la Fondazione Sant’Orsola
Clementina
Rossana
Ho provato una grande emozione nel ricevere un libro direttamente in camera! In realtà, ne ho ricevuti tre durante il mio lungo ricovero. Mi sono sentita una persona e non un’ammalata! E ho consigliato di farlo a tutte le persone che hanno condiviso la camera con me, grazie!
Rossana
Stefania
Ritengo che la vostra sia un’iniziativa veramente ottima. Dal mio punto di vista, è un aiuto veramente valido per gli ammalati che si trovano soli, specialmente in questo periodo di restrizioni. Io amo leggere e mi piacciono i libri in formato cartaceo e mi piace conservarli perché spesso li rileggo. Mi auguro che la vostra iniziativa continui.
Stefania
Nicoletta
Roberto
Francesco
Gaetano
Ricevere un libro con cui svagarsi un attimo in un momento così emotivo e incerto quale é il ricovero di un figlio nato solo da pochi giorni, l’ho trovato un gesto sensibile da parte di volontari eccezionali. É già il secondo libro che ricevo in reparto senza che mi venga chiesto niente se non un pensiero per il gesto che trovo meraviglioso, sincero e sensibile. Continuate così. Siete fortissimi!
Alberto
Cristian
Ricevere un libro in ospedale, a poche ore dalla richiesta sul sito, mi ha suscitato le stesse emozioni di quando si riceve un regalo di compleanno o di Natale. In quel pacchetto di carta rosso lucida si trovava il libro di uno dei miei autori preferiti: Tiziano Terzani. È stata una bella avventura immergersi nella lettura delle sue esperienze che, in un battito d’ali, ti portano a conoscere le usanze e il modo di vivere dei popoli asiatici. Vi sono molti grato per questo servizio che offrite a noi pazienti.
Cristian
Carla (mamma di Lorenzo)
Grazie alla Vostra iniziativa, durante la sua lunga degenza in ospedale mio figlio ha potuto leggere il libro che gli è stato assegnato dalla scuola per le vacanze estive. Ringrazio i volontari e la Fondazione per la piacevolissima sorpresa e l’aiuto ricevuto.
Roberto
È un’ottima iniziativa perché non passa mai il tempo quando si è ricoverati in ospedale e leggere un buon libro è sempre utile e dilettevole.
Grazie di cuore,
Roberto
Carlotta
Aspettavo solo questo. In ospedale ci capita di sperimentare l’attesa; e di solito sono minuti, ore o giorni di tensione. Sfogliando il catalogo del progetto “Provo a dirlo con un libro” della Fondazione Sant’Orsola, ho scelto un libro in modo inaspettatamente semplice. Da quel momento l’agitazione e la paura sono state accompagnate dall’attesa gioiosa dei volontari e la lettura ha reso il tempo decisamente più piacevole. Un libro nuovo, tutto per me, consegnato il giorno successivo. È stato una coccola e una compagnia.
Grazie di cuore,
Carlotta
Gian Giacomo
Gentili Volontari,
Silvia
Un sostegno, una compagnia in questi interminabili giorni di malattia. Una bella iniziativa di umanità che si unisce alla tanta umanità di questo padiglione 25.
Grazie,
Silvia
Riccardo
Julia
Mi ha fatto molto piacere ricevere il libro che avevo ordinato e penso che questa sia un’ottima iniziativa.
Julia
Fabio
Serena
In un momento di solitudine, soprattutto emotiva, ricevere un libro mi ha dato un po’ di conforto.
Grazie ancora a tutti voi,
Serena
Luigi
Non credevo alla velocità promessa che invece è stata puntuale. Al mio miglioramento mi è pure saltato fuori tempo per leggere anche un libro che da anni oramai non leggevo più. Il libro che ho scelto mi piace per il modo in cui Terzani descrive quello che ha scritto e racconta. Doveva essere un uomo buono e grande; alla sua memoria, devo dire che mi dispiace non averlo conosciuto, non viveva ultimamente lontano da me nella sua bella Toscana.
Giuseppe
In un mondo dominato dalla solitudine dell’io, il gesto dei volontari della Fondazione è quantomai antico, e ancor più presente. Citando un noto bolognese, «non c’è niente di più attuale di ciò che è eterno». E questa attualità è tanto delle persone (dei volontari, che donano il proprio tempo a persone sconosciute in difficoltà), quanto delle idee (quelle che solo un buon libro può trasmettere).
In questo contesto, la lettura di Galimberti è un’ulteriore finestra su quel mondo che, all’interno di un reparto d’ospedale, sembra tanto lontano da costituirsi mero ricordo. Ed il ricordo torna vivo, quasi resuscita, in questi “Paesaggi dell’anima”, e nelle emozioni che suscita.
Ringrazio ancora per l’incomparabile iniziativa, e la cura riservata a noi poveri pazienti.
Giuseppe
Elisa
Sonia
Mauro
Venti giorni di ricovero sono lunghi e deprimenti, bisogna cercare le motivazioni per viverli serenamente, o quasi. Per me ricevere un regalo doppio da queste persone è stato fonte di motivazione! Perché doppio? Il libro, ma anche il tempo che i volontari dedicano a te è un grosso regalo.
Renzo
Orsola
Grazie del libro che è stato molto gradito e, davvero, non me lo aspettavo. Il mio feedback è solo positivo. Accogliere con un libro penso che sia un modo sincero e puro di dare il benvenuto e il giusto sostegno a chi, come me, si ritrova solo qui in ospedale, per più o meno tempo. La lettura fa viaggiare e fa sentire meno soli, e questo grazie a voi accade sempre!
Vi ringrazio ancora di cuore per il servizio che fate, con l’augurio di continuare, anche solo in parte, ad aiutare i pazienti nel loro percorso, come è stato fatto con me.
Un caloroso abbraccio,
Orsola
A.
Raffaella
Vi ringrazio tantissimo per il bel libro, secondo me è una bellissima iniziativa e sicuramente di supporto ai pazienti!
Raffaella
Matilde
Sebastiano
La possibilità di avere accesso a tutti questi libri è stata la mia salvezza. Nonostante fossi bloccato da più di un mese a letto, ho potuto fare dei viaggi incredibili, ai limiti dell’immaginazione umana, grazie a libri come “Respiro” di Ted Chiang e molti altri. Ora che la mia vita è ferma, l’unico modo per stare bene è viverne altre, il più possibile, per sentire di non essermi mai veramente fermato.
Sebastiano
Enzo
Ringraziandovi per avermi donato un libro – “Lettere contro la guerra ” di Terzani – ho potuto riflettere su quanto l’essere umano non sia ancora in grado di godere delle cose essenziali della vita fatte di rispetto, fratellanza, amore verso tutto e tutti. Cosa che in un ospedale, luogo di sofferenze, queste cose sarebbero e sono fondamentali.
Ancora grazie! Siete bravi!
Enzo
Caterina
Ho ritenuto molto utile questa iniziativa. Il libro mi ha fatto molta compagnia nel corso della degenza, e altri immagino me ne faranno in occasione dei successivi ricoveri, che, prevedibilmente, dovrò fare.
Caterina
Martina
Daniel
Giulia
Riccardo
Grazie, ho molto gradito questa iniziativa, infatti ne ho subito approfittato. Trovo che sia un bel modo per trascorrere il tempo leggendo, tempo che raramente si ha nel trambusto della vita quotidiana. Questa iniziativa da modo ai degenti di passare il tempo in ospedale distraendosi leggendo.
Mara
Buongiorno, il progetto “Prova a dirlo con un libro” è stata una gradevole sorpresa; il pensare che qualcuno ci aiuti a trascorrere alcuni momenti in modo spensierato è da lodare. Vi ringrazio di cuore.
Mara
Massimiliano
Di rado compro romanzi, preferisco me li regálino. Al policlinico Sant’Orsola tutti i degenti possono avere in regalo un libro alla settimana, un libro a loro scelta. Stamattina io ho fatto la mia scelta, tramite una richiesta online. Nel pomeriggio due simpatici volontari con una pettorina con scritto “volontari fondazione Sant’Orsola” mi hanno cercato e raggiunto nella mia stanza, per consegnarmi di persona, in un pacchetto regalo con sopra il mio nome e tutti contenti e orgogliosi, il libro che da un pezzo desideravo qualcuno mi regalasse. Me l’hanno regalato loro. Mi sono passati tutti i mali in un secondo. Non me ne dimenticherò.
Massimiliano
Marina
Ricevere in regalo questo libro è stato un gesto che mi ha scaldato il cuore.
Leonardo
Gentilissima volontaria,
non può immaginare la gioia che ho provato oggi pomeriggio quando mi è stato recapitato il libro che avevo richiesto stamani. Penso che Lei possa comprendere benissimo le condizioni in cui si trova chi, purtroppo, è costretto in ospedale e constatare che ci sono delle persone che si prendono a cuore la loro situazione. Grazie
A.
Noi qui in Ematologia viviamo in isolamento senza alcun affetto, ricevere un attenzione dall’esterno per noi è magico. Che dire, grazie di cuore per quello che fate per noi! Il libro era proprio quello che desideravo.
A.
Saverio
Ho ricevuto il libro grazie mille, grazie, è perfetto e sicuramente mi aiuterà a trascorrere questo soggiorno forzato più piacevole buona giornata a tutti.
Saverio
Paolo
Buonasera volevo ancora una volta ringraziare la vs Fondazione che ha sempre un “pensiero” (è riduttivo chiamare
cosi quello che fate come Volontari) per tutti i malati.
Questo libro “Le otto montagne” che mi avete donato è molto interessante e la sua lettura fa “evadere” per un attimo dalle 4 mura in cui per le cure sono obbligato a rimanere.
Purtroppo ne avrò per almeno altre 2 settimane e spero di cavarmela così.
Grazie di cuore per quello che fate.
Un grande saluto
Paolo
Paola
Vi ringrazio molto del rapidissimo riscontro alla mia richiesta. Siete davvero ammirevoli!
Paola
Oria
Grazie! una Fondazione stupenda, mi avete aiutato molto durante la mia degenza. Appena possibile vi farò una donazione.
Grazie di cuore.
Oria
Mirco
Buorgiorno, vi ringrazio per il libro, mia mamma l’ha ricevuto ed è molto contenta. Ieri sera è stata una brutta serata, tornata dopo 5 ore dalla dialisi e aveva allucinazioni dovute agli antidolorifici. Stamattina sta un po’ meglio e appena potrà comincerà a leggere il libro anzi, mi ha chiesto di portarle gli occhiali, tra poco parto e glieli porto! Vi ringrazio ancora per tutto quello che fate, siete davvero degli angeli che portate un po’ di serenità a persone che stanno male. Grazie dal profondo del cuore!
Mirco
Mauro
Grazie per l’opportunità di leggere un libro che mi ha aiutato nella mia degenza lunghissima in ospedale.
Ho letto il libro di Alex Zanardi che consiglio a tutti i ricoverati soprattutto perché ti fa’ venire la voglia di vivere. Zanardi è un esempio da seguire e il suo libro è molto positivo e si legge molto bene.
Per me che sono uno che legge pochissimo mi ha dato la voglia di leggere, grazie.
Mauro
Massimo
Grazie è il secondo libro e grazie a voi ho cominciato a leggere
Massimo
Marco
Iniziativa splendida e graditissima.
Sanità bolognese non si smentisce: eccelle anche nel supporto psicologico.
Complimenti, siamo un esempio!
Grazie
Marco
Linda
Gentilissimi,
vi ringrazio molto – è una straordinaria iniziativa quella che avete realizzato con questo progetto e ho
ricevuto il vostro dono, e letto in 3 giorni!, con straordinario piacere.
Ho saputo stasera che domani verrò dimessa.
Un sentito augurio di buon lavoro a tutti voi,
con i migliori saluti
Linda
Mamma di Ludovica
Sono in ospedale, cardiologia pediatrica, con mia figlia Ludovica.
Ho scoperto questa vostra meravigliosa iniziativa e così mi trovo a leggere un libro meraviglioso. Sono a pagina 81,
solo all’inizio, ma da subito ho fatto fatica a smettere di leggerlo.
Per “staccare” un po’ dai miei pensieri, ogni momento libero apro il libro che mi trasporta in un mondo di personaggi
che vorrei tanto conoscere.
Grazie ancora per far sì che la degenza in ospedale riesca anche a strappare un sorriso.
Buon lavoro.
Mamma di Ludovica
Annalisa
Bisognerebbe che anche le buone notizie facessero notizia!
Grazie dell’idea, dell’aiuto e dell’energia di questa iniziativa. Noi non possiamo stare vicini a papà in ospedale, ma voi sì,
col libro.
Davvero,
Annalisa
Rino
Gentilissimi tutti,
Intanto grazie veramente di cuore per questa lodevole iniziativa.
Affrontare una degenza lunga, e l’incertezza delle possibili complicanze, mentre si è ricoverati, lontani dai propri affetti
più cari, con l’unica certezza di poter vedere solo gli occhi del personale sanitario, è cosa che di agevole e di
semplice, non ha veramente nulla…
Ma veniamo al vostro bellissimo dono:
Trovo V. M Manfredi un autore straordinariamente capace di trasportati, alcune volte, addirittura di trascinati, tra le
pagine dei suoi scritti, e lo fa, ancora una volta, in maniera potente, seduttiva, affascinante.
Una storia avvincente, tratta da una tragica pagina della nostra storia contemporanea.
Un racconto da seguire tutto di un fiato, dove i racconti omerici ed un passato decisamente recente, si incontrano,
collidino, convivono e tornano a distanziarsi in un finale aperto che ti lascia voglia di leggerne un sequel…
Grazie, veramente grazie…
Da leggere tutto d’un fiato.
Rino
Filippo
Volevo immensamente ringraziarVi per il vostro servizio. Sono ricoverato da un mese e devo dire che è anche grazie a voi che la mia permanenza qui è più bella.
Oggi ho ordinato il secondo libro e siccome dovrò stare fino a metà giugno ne approfitterò per un terzo.
Grazie davvero, è un servizio prezioso e molto bello, utile anche per chi è a digiuno da libri o che non ha l’attitudine a leggere.
Vi faccio pubblicità. Voto 5/5
A presto e grazie
in memoria di Pier Giorgio
Purtroppo il Babbo è volato in cielo qualche giorno fa.
Sappiamo del vostro servizio per i libri che lo aveva reso felice in quei giorni di permanenza in ospedale e volevamo
ringraziarvi per quello che avete fatto.
Abbiamo recuperato i 2 libri che ha letto e che rimarranno sempre un bel ricordo per noi.
Grazie mille.
Un abbraccio.
Christian
Cinzia
Buongiorno,
innanzitutto un grandissimo grazie per questa iniziativa di donare libri ai pazienti.
Ho ricevuto la vostra cartolina sull’iniziativa il primo giorno del mio ricovero, che sarà lungo e mi sono quasi commossa per la bellezza di questo gesto di vicinanza.
Il primo libro che ho scelto, quello di Marco Goldin, “Van Gogh. L’autobiografia mai scritta” è veramente imperdibile per gli appassionati di Van Gogh.
L’idea di ricostruire una biografia del pittore basandosi sulle numerose lettere per sentire a fondo anche gli stati d’animo e la vita quotidiana del pittore è veramente coinvolgente e si coglie tutta la passione di Goldin per questo pittore. L’elegante scrittura di Goldin, a tratti anche molto poetica, fa il resto per appassionare a questa lettura. Davvero bello.
Buona giornata e complimenti per l’iniziativa.
Cinzia
Federico
Volevo ringraziare per il libro ricevuto.
“Ciclovia del Po”- tratto 2 edicicloeditore
Essendo appassionato di bicicletta, ho divorato questo manuale con la speranza di poter tornare a pedalare il più presto possibile.
Molto interessante poiché, oltre a fornire le mappe dettagliate, indica luoghi di ristoro e pernottamento, punti panoramici e luoghi di interessi.
Grazie ancora e a presto!
Federico